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La mattina dopo mi sveglio verso le 07,30, ancora tra le braccia diGonzalo. Chissà cosa stava sognando. Io nel frattempo pensavo aquello che era successo ieri, e già stavo organizzando in manieramolto figurata il mio matrimonio perfetto. Ero davvero felice.

Accarezzo il suo petto, il collo, le guance. Era un angelo chedormiva.

Credo si fosse accorto di me, apre dolcemente gli occhi, poi miguarda, li chiude nuovamente. Mi stringe a se, avvolgendomi deltutto.

Mi accarezza i capelli, mentre io appoggio la mano sul suo fianco,accarezzandolo.

:- Ferma, che perdo il controllo di me.

:- Mi rilassa accarezzarti.

:- A me piace da morire. Lascia la presa, poi poggia la mano sul mioviso.

:- Buongiorno, futuro marito! Saluto mentre gli sorrido.

:- Buongiorno, futura moglie! Fa mentre si avvicina per baciarmi.

Indietreggio, mentre lui con le labbra mi segue.

Ci sfioriamo solamente, era un gioco che ci faceva impazzireentrambi.

Poi accarezzo le sue labbra, lui poggia la testa su di me, mentrefaceva scorrere la mano un po' ovunque. Il fianco, la pancia, ilreggiseno.

Avevo i brividi.

Stringo le braccia intorno al collo, lo bacio. Ci stacchiamo marimaniamo così, ancora. Lui sorrideva, io con lui.

:- Che effetto fa essere la futura moglie di Gonzalo Higuain?

:- Bello, ho solamente un po' di timore per quello che succederà.Dobbiamo creare la nostra famiglia ora, sarà tutto così complicato.

:- Ho chiesto cosa stai provando ora, non di iniziare a fartiproblemi mentali.

:- E' bellissimo, certo. Ho sempre voluto sposarmi, ed essere cosìimportante per qualcuno.

:- Bene, meglio così. Tu sei davvero importante per me. Non ho maifatto una cosa simile, quando ero più ragazzo credevo che non misarei mai sposato, non ero il tipo. Poi però mi sono dovutoricredere.

:- Sia lodato il giorno in cui sono stata assunta a Madrid.

:- Sia lodato il giorno in cui ti ho visto per la prima volta.

Ci alziamo da letto, mi da le mie solite gocce, e poi scendiamo alpiano di sotto.

C'era solo Nancy, gli altri dormivano ancora. Un silenzio che facevapaura. Ma era così piacevole la calma. In quella famiglia, di calmane ho vista poca!

Ci sediamo tutti e tre sul terrazzino, e iniziamo a parlare.

:- Come avete dormito stanotte? Ci chiede, mentre sorseggia la suatazza di caffè.

:- Benissimo. Risponde Gonzalo mentre annuisco.

:- Ora parliamo tra donne, tu non intervenire. Si rivolge versoGonzalo.

:- Sai Sere, io sono molto felice per voi. Mi sembri davvero unaragazza per bene, la tua famiglia poi è molto simpatica, abbiamoinstaurato un bel legame. Poi, se sei riuscita a far innamoraredavvero Gonzalo, sei un miracolo!

Ci sorridiamo a vicenda; io arrossisco e lui mi stringe la mano.

:- Io ho sempre lasciato a Gonzalo la possibilità di stare con chivuole, davvero. Non mi sono mai opposta. Anche se poi, ho sempredetto la mia. Capisco dall'inizio le mogli ideali per i miei figli. Etu sei davvero ottima per lui.

:- Spero solo di esserne all'altezza.

:- Lo sarai, sicuramente. Certo, te lo dico, non è facile avere ache fare con un Higuain.

Stringiti forte su di me,così non ho paura mai. ||Gonzalo Higuain||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora