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La sera siamo andati da Alicia. Fu una bella sorpresa. Avevano appesodegli striscioni con il bentornata, poi dei palloncini per terra.Insomma, che bei amici che avevo!

Abbraccio le ragazze, poi saluto i ragazzi. Anche se il solito Rauldoveva sembrare quello meno affezionato, mi stringe forte.

Con i ragazzi passo una sera bellissima. Ci divertiamo, ridiamo.Piangevo dalle risate! Marta va in cucina a tagliare le fette, laraggiungo.

:- Allora, con Gonzalo come va?

:- Benissimo.

:- Stasera dorme da te?

:- Io da lui. Mi trasferisco li.

:- Oh, magnifico! Sono contenta che le cose tra te e lui vadano bene.

:- Con Josè?

:- Tutto bene, grazie. Per la storia dei bambini ci siamo chiariti.

:- Meglio. Che avete deciso?

:- Inizi anno nuovo..

:- Ho già capito. Portiamo i piattini in sala?

:- Dai, si.

:- Eccole...Fa Pepe con una smorfia.

:- Parlavate male di noi?Chiedo mentre distribuisco i piatti.

:- Si, parlavamo di quanto ci state sul cazzo. Il solito Raul.

:- La cosa è reciproca.

Scoppiamo a ridere.

..

Verso le due torniamo a casa.

:- Bene, questa è casa tua.

:- Grazie.

Ero felice, ero la sig.ra Higuain, per metà.

:- Ti poggio la valigia in camera, tu fai quello che vuoi.

:- Grazie amore.

Vedo che aveva appeso le foto che gli avevo regalato, che cosacarina.

:- Hai appeso le foto? Dico urlando.

:- Non urlare, per favore, è tardi!

:- Ah già, scusa. Hai appeso le foto..

:- Certo che le ho appese, sono bellissime.

:- Lo so, sono bellissima.

:- Intendevo le foto, stupida.

:- Stai dicendo che non sono bellissima? Gli faccio una smorfia, unpo' da viziata.

:- Esattamente. Caccia la lingua.

:- Piuttosto, parliamo di cose serie. Siediti che devo darti legocce. Riprende mentre le cerca nel mobile.

:- No finchè non dici che sono bellissima. Mi impongo con le bracciaconserte.

:- Sei bellissima. Mi sorride.

:- E devi abbracciarmi.

Mi abbraccia, stretto.

:- E baciarmi.

Prende il mio viso tra le sue mani e mi bacia.

:- Abbiamo finito ora?

Molla presa; mentre io vado a sedermi in cucina torna con le gocce.

Era una scena comica, o quasi.

Io ero seduta, lui in piedi.

:- Caccia la lingua.

Stringiti forte su di me,così non ho paura mai. ||Gonzalo Higuain||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora