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Ho sbagliato a pensare fosse il solito che va con tutte, sotto sotto stava male e si vedeva. A me dispiace vederlo così anche se non lo conosco abbastanza, ma non so che fare più di ascoltarlo.
-Io.. io non so che dirti Alex, mi fa piacere che tu sia felice ora e che sia io a renderti così mi fa ancora più piacere. Sappi che ci sono per te se hai bisogno di qualcuno che ti ascolta-
-E usciresti con me qualche volta?-
-Sì ma non voglio creare problemi tra di voi, sai non mi va di passare per "l'amante"- mimo le virgolette.
-Ma che amante dai!- ride -Massimo passi per una mia amica. È solo per staccare un po', lo faccio già ballando ma non mi realizza del tutto. Ho bisogno di qualcuno che mi faccia ridere ecco-
-Sembri una casalinga disperata- rido e lo fa anche lui, sono riuscita nell'intento di farlo ridere. È bellissimo quel suo sorriso.
-Dai questa non l'avevo mai sentita-
-Eppure esiste- rido -Tornando seri: e se dovessimo innamorarci cosa potrebbe succedere?- come se io non mi fossi già innamorata porco giuda.
-Mh boh.. a quello ci si penserà-
Sì e se io fossi già innamorata di te? Come la mettiamo? Sono fregata ormai, anzi lui mi ha fregato con la sua bellezza. Mi limito a sorridergli.
Continuiamo a mangiare il nostro gelato che era davvero buonissimo, abbiamo parlato del più e del meno ed ho capito che è un ragazzo davvero speciale: motivo in più per innamorarmici. Spero che questo sia l'inizio di un'amicizia e poi chissà in cosa si trasformerà, ma non mi illudo.
Dopo una buona oretta raggiungiamo le nostre rispettive macchine e ci salutiamo, ci siamo dati appuntamento domani per andare in palestra a provare qualcosa di classico e moderno. Non vedo l'ora, lo ammetto.
Me ne torno a casa e finalmente mi faccio una bella doccia rinfrescante dalla testa ai piedi. Quando ho finito mi asciugo i capelli e torno in camera. Guardo il cellulare e non ci crederete ma Alex mi ha chiesto l'amicizia in Facebook: la accetto in un secondo e praticamente subito mi arriva un messaggio da lui in Messenger.
"Finalmente signorina Giulia Ferretti, stavo per chiamare chi l'ha visto ;)" fa il simpatico lui, ma dai.
"Senta signor Alex Lorenzini si da il caso che sia andata a farmi la doccia al contrario di lei"
"Oh no le assicuro che sono andato pure io"
"Mi fido dai"
"Senta io domani non posso venire in palestra a ballare, le andrebbe di vederci domani sera?"
Iniziamo bene. Giulia siete amici solo amici ricordalo
"Va bene ma sicuro che possiamo?"
"Certo che sì, non ci sarà nessun problema"
"Ok ci sto, dove andiamo?"
"Ti vengo a prendere e stiamo a casa mia"
A casa sua? Con i suoi? No ma un attimo, forse non ci sono. Anche perché non sarebbe bello vedere il figlio con una ragazza che non è la sua fidanzata. Forse mi faccio un po' troppi film mentali e devo preoccuparmi meno di questa cosa, infine è solo una serata tra due amici che molto probabilmente mangeranno e vedranno un film o qualcosa di simile.
"D'accordo ti aspetto alle 19, ora ti invio l'indirizzo" gli invio la posizione così può vedere l'indirizzo.
"Sarò puntuale te lo prometto"
"Guarda che me ne ricordo, ora vado a domani sera Alex :)"
"A domani Giulietta ;)"
Gli occhiolini mi hanno sempre fatto pensare male, non so perché.. probabilmente è un altro dei miei film mentali.

Il giorno dopo

Sono le 18, devo ancora farmi la doccia, devo ancora truccarmi e fra un'ora Alex viene a prendermi: non ce la farò mai. Corro in bagno e vado sotto la doccia stando attenta a non bagnare i capelli anche se raccolti. Appena esco mi velocizzo a vestirmi, ma credo che se continuo così dovrò farmi un'altra doccia quindi ora vado un po' più piano. Vado in camera mia, mi prendo i trucchi e mi metto davanti allo specchio a truccarmi. Metto l'eyeliner che ogni volta mi manda via di testa, mai una gioia. Un po' di mascara che è l'unica cosa che non sbavo e burrocacao, tanto per far un po' lucide le labbra. Ho optato per dei pantaloncini corti neri in pizzo e una canottiera bordeaux. Sento suonare il campanello e sono sicura sia lui: mancano 5 minuti alle 19.
-Matt vai tu? Dev'essere Alex!-
-Ok d'accordo- sento che scende e apre. Sento mezze parole, ma so che si sono salutati. Intanto mi metto le mie espadrillas nere, la piccola borsa e scendo.
-Giuli stavo dicendo a sto ragazzo di trattarti bene sennò arrivo io a sistemare le cose- lo guardo come a dire di smetterla.
-Alex non ascoltarlo, è un po' scemo povero- Alex ride e Matt mi guarda male -Ciao fratellino- gli do un bacio sulla guancia, lui fa lo stesso ed esco con Alex per poi salire nella sua macchina. Arriviamo a casa sua e mi accorgo che probabilmente vive da solo.
-Abiti da solo Alex?-
-Sì, mi ci devo ancora abituare però- è un piccolo appartamentino, ma è così accogliente.
-L'hai arredato bene e poi è fresco-
-C'è l'aria condizionata accesa, ho pensato a tutto- mi fa l'occhiolino -beh accomodati, io intanto ordino le pizze.. quale vuoi?-
-Margherita- mi siedo sul divano, è di un rosso bordeaux che se mi appoggio allo schienale quasi mi mimetizzo per la mia canottiera.
-Ah stavolta niente cosa in comune..-
-Qualcosa ci doveva pur essere che non ci accomunava- prende il telefono e ordina le pizze. È bello perfino quando parla al telefono.. mh questo forse non dovevo dirlo. Mette giù il telefono poi si siede accanto a me.
-Se vuoi nel frattempo scegliamo un film per dopo-
-Sì ma non horror che Matteo mi fa diventare pazza con quei film-
-Devi superare questa paura dai!-
-Ma io non dormo più stanotte-
-Se sto io con te?- se sta lui con me? Stanotte? Sì certo così col cazzo che rimaniamo solo amici.
-Ma no dai per un film che vuoi che sia-
-Allora guardiamo The Ring tanto è un film-
-Sì infatti- ripenso a ciò che ha appena detto -Cooosa? No aspe io non lo voglio vedè-
-Dai Giuli ci sono io, di che hai paura?- oh no di nulla figuriamoci! Però è così carino a rassicurarmi e a rimanere con me se fosse.
-Resteresti davvero con me stanotte?- ma che cosa? Che domande sono Giulia? Ricorda che è fidanzato e che tu ti stai illudendo un po' troppo.
-Certo, se vuoi anche restare qui.. tanto c'ho un lettone grande- mi fa l'occhiolino e io mi maledico per averglielo chiesto. Tanto peggio di così non potrebbe andare.
-Se russi dormi sul divano però eh- per me è davvero fastidiosa una persona che russa, non ce la faccio a sopportarla, è più forte di me.
-Tranquilla non russo, abbracciarti posso?-
-Tutta sta confidenza non la capisco- rido e fortuna che arrivano le pizze perché non avrei saputo che dire.
Ci mettiamo a tavola, mangiamo e ogni tanto parliamo o ridiamo. Sto davvero bene con lui, è proprio il mio tipo ideale di ragazzo: per carattere, per bellezza, per simpatia, per tutto. Poi il fatto che resto qui stanotte, non lo so, mi rende felice. Sono sicura che non dormirò perché dopo un film horror io non la smetto di parlare, potrei dire anche le cose più assurde di questo mondo ma almeno se parlo mi dimentico della faccia di qualche mostro che ho visto. Io spero mi sopporti perché di tornare a casa non ne ho la più pallida idea, poi Matt sono sicura che non mi lascia dormire in pace.

Un Ballo Per DueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora