Un Ballo Per Due

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Sabato

Sto preparando tutto per quando arriva Alex, spero di non bruciare nulla e di non sporcarmi dato che ho già indossato il vestito. Nel mio armadio ho trovato questo vestito a tubino nero in pizzo e con le maniche corte, ammetto che ha una bella scollatura e infatti l'ho messo solo perché sto a casa. L'ho abbinato con delle scarpe basse nere con la suola bianca: sono elegante ma non troppo e poi quelle scarpe sono comodissime in confronto ai tacchi.
Sto preparando una pasta con le zucchine (la mia preferita), cotolette e insalata mista. Non è nulla di che ma sto cercando di metterci tutto l'impegno possibile.
Dopo 5 minuti suonano al campanello: è sicuramente Alex. Corro alla porta passando prima davanti ad uno specchio, mi sistemo un po' poi apro ed ecco Alex in tutta la sua bellezza qui davanti a me: indossa una camicetta azzurra e pantaloni neri, tutto ciò risalta completamente il suo fisico.
Gli sorrido e lo faccio entrare, quando chiudo la porta lo abbraccio forte -Auguuuuriiiiii!!- lo bacio.
-Grazie meraviglia mia- mi ribacia lui senza lasciarmi ma trovo la scusa.
-Dai che qui è già pronto e poi si raffredda, vai a sederti che io arrivo!-
-Vuoi una mano?-
-No tesoro sei ospite- va a sedersi come gli ho detto e io vado in cucina a mettere il cibo nei piatti. Torno in salone e metto il suo piatto davanti a lui e il mio al mio posto poi mi siedo.
-Buon appetito piccola-
-Grazie anche a te-
Mi sorride ed iniziamo a mangiare, secondo me è davvero buona.. mi sono superata.
-Io ti sposo.. è buonissima-
-Dici davvero?-
-Certo che ti sposo-
-No intendevo il fatto che è buonissima-
-Certo anche quello dico davvero-
Ah quindi mi sposerebbe? Beeeh non sarebbe male nemmeno questo.

Finito il primo piatto li prendo e li porto in cucina già in lavastoviglie per sostituirli poi con la cotoletta e con la terrina di insalata già condita.
-Hai fatto un sacco di cose buone-
-Ma no sono cose semplici.. nulla di che-
-Per me sono speciali- che dolce! Come posso non amarlo? Poi sono davvero molto contenta che gli piaccia ciò che ho fatto.
Finito anche questo passiamo al dolce che stavolta non ho fatto io ma ho preso in pasticceria: sono dei mignon di tutti i gusti. Uno tira l'altro e non riesco a fermarmi, sono veramente troppo buoni.. quella pasticceria fa delle pastine spettacolari.
-Mi sento pieno-
-Mado pure io.. il vestito mi stringe sulla pancia-
-Ti sta da Dio comunque-
-Parli proprio tu che vestito così vorrei saltarti addosso-
-Fallo- allarga le braccia
-Mh quello dopo.. prima- vado in cucina a prendere il suo regalo e glielo porto -tanti auguri amore mio, questo è per te-
-Ma Giuli non serviva!-
-Oh invece sì- gli schiocco un bacio sulla guancia e mi siedo accanto a lui a guardarlo che scarta il pacchetto. Appena lo apre fa un sorrisone -Sai che l'ho cercato tanto?-
-Allora ci ho azzeccato?-
-Sì tantissimo, grazie!- mi prende il viso e mi bacia
-Dai che te lo metto- lo prendo e glielo lego al polso sinistro -Ti sta molto bene-
-Grazie-
-Di nulla- mi siedo a cavalcioni su di lui facendo attenzione a non rompere il vestito essendo stretto, gli dò un bacio sulle labbra poi sul collo e sento le sue mani calde sui fianchi che mi fanno venire un brivido. Riprendiamo a baciarci e cerco di sbottonargli la camicia: non si sbottona cavolo, sto facendo na fatica. Dopo un po' ci riesco e si scopre il suo bellissimo fisico, ogni volta ci resto imbambolata. Mi alzo decisa e lo prendo per mano incitandolo ad alzarsi, saliamo le scale tra un bacio e l'altro e arrivati in camera gli tolgo completamente la camicia lasciandola cadere a terra. Lui fa scendere lentamente la cerniera del mio vestito: sta succedendo di nuovo? Sì cara Giulia. E lo vuoi? Non sto aspettando altro! Il vestito mi scivola giù fino a toccare il pavimento, libero i miei piedi lasciando il vestito lì a terra, Alex mi prende in braccio e lentamente mi lascia cadere sul letto iniziando a lasciarmi dei baci che mi provocano dei brividi indescrivibili. Mi bacia fino all'altezza dell'ombelico.. io non riesco a resistere, troppi brividi. Lascia i suoi pantaloni accanto al mio vestito e ritorna su riempiendomi di baci di nuovo, quando arriva al collo gli allaccio le gambe ai fianchi e gli tengo le mani tra i capelli, sono morbidi e al tocco mi rilassano. Si alza sedendosi e tenendomi in braccio, ma i baci non finiscono e le sue mani corrono ovunque sulla mia schiena fino ad arrivare al gancetto del reggiseno che slaccia e in un movimento lo lascio cadere vicino alle altre cose. Sì sta succedendo di nuovo e non ho mai aspettato così tanto questo momento. Resta poco a dividerci e quel poco in un secondo non c'è più: iniziamo a fare l'amore e giuro che non mi sono mai sentita meglio, mi sento amata per davvero proprio come la prima volta se non di più. Lui mi fa sentire a mio agio e non potrò mai ringraziarlo abbastanza.

È mezzanotte, di addormentarci non c'è verso.. non ne abbiamo proprio voglia. Ci copre solamente un lenzuolo, ma i nostri corpi sono ancora a stretto contatto. Disegno dei cerchi immaginari sul suo petto e ogni tanto sorrido, lui fa lo stesso ma sulla mia schiena.
-Giulia-
-Mh?-
-Ti amo- l'ha detto davvero? Non gliel'ho mai mai mai sentito dire e ora che lo sento quelle due parole suonano davvero bene tra le sue labbra. Lo guardo e sorrido.
-Ti amo anche io Alex- mi stringo a lui ed ora non posso più immaginarmi una vita senza averlo al mio fianco. Quel che è successo tempo fa è passato, ora sono felice e ciò che mi rende così è proprio lui con ogni gesto grande o piccolo che sia.
-Posso prometterti che staremo insieme per tutta la vita-
-È una promessa vera stavolta?-
-Certo! Ti giuro che sarai mia per sempre-
-Giuri?-
-Sì, niente e nessuno si metterà contro di noi stavolta-
-A meno che non voglia morire-
-Sì ben detto-
Stavolta giuro (anche io) che il primo che si mette tra noi è finito, indipendentemente da chi sia. Adesso che sto bene con Alex nulla può o deve andare storto.
Voglio lui, voglio lui per tutta la vita.. non c'è niente altro di meglio che io possa desiderare.