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Mi sveglio.. ho fatto un sogno orribile: stavo scappando da un uomo che mi correva dietro, forse voleva uccidermi.. non lo so.. quando gli ho visto la faccia ero ancora più spaventata: Andrea. Ora non riesco più a prendere sonno, neanche per idea. Mi stringo più forte ad Alex come per cercare protezione, sfortunatamente si sveglia.
-Ehi che succede?-
-Ho fatto un sogno orribile.. Andrea mi rincorreva e probabilmente mi voleva uccidere.. non riesco più ad addormentarmi..-
-Era solo un sogno dai- mi dà dei baci sulla fronte -dormi piccola- mi abbraccia e devo dire che è davvero così tanto confortevole che mi fa dimenticare il brutto sogno e riesco a prendere sonno.

La mattina sono la prima dei due a svegliarsi così facendo attenzione a non svegliarlo mi alzo e scendo sperando di trovare già qualcuno. Appena metto un piede in cucina c'è un ragazzo di spalle, mi accorgo dopo qualche secondo che è Andrea.. ma proprio lui? Io torno su! Faccio per indietreggiare ma poi penso che prima o poi dovrò affrontarlo perciò entro e saluto come tutte le persone educate fanno.
-Ciao-
Si gira di scatto, come se avesse preso paura, con un bicchiere di succo in mano -Oh.. ciao Giulia-
Non gli sorrido nemmeno -Che succo è quello?- sì il succo mi fa molta voglia a vederlo e dato che sono le 10.30 passate non è il caso di bere caffè latte e mangiare cereali.
-Arancia.. vuoi?-
Mi prendo un bicchiere e mi avvicino per prendere il contenitore, lui fa per versarmelo -Faccio da sola.- gli prendo il contenitore dalle mani e mi verso il succo nel bicchiere per poi sedermi su una di quelle sedie alte vicino al bancone alto della cucina. Bevo ma mi sento osservata, so che mi sta guardando ed è irritante.
-La finisci di fissarmi?-
-È più forte di me-
Mi blocco e lo guardo -Meglio se non ti rispondo-
-No dai sentiamo che hai da dirmi-
-Ritornatene dalla tua ragazza che è meglio-
-Non è la mia ragazza-
-Vabbè scopamica- bevo un sorso
-Ce l'hai sempre pronta eh?-
-Sì.. devo pur trovare un modo per spegnerti-
-Tu però mi accendi sempre, soprattutto con quella scollatura- ci sta davvero provando con me? Che coglione. Non mi stancherò mai di dirlo.
-Fai sul serio?-
-Certo-
-Ma per favore vai dalla tua scopamica che sicuramente lei non vive nelle favole-
-Ancora con sta storia?-
-Se sei un coglione bisogna fartelo notare-
-Coglione io?-
-Sì proprio tu Andrea che poi non so nemmeno perché ti sto ancora parlando!-
-Ti farà piacere parlarmi o sentire la mia voce-
-No la tua voce è la cosa che odio di più-
-Dicono tutte così-
-Mi fai un favore? Sul serio vai dalla tua cazzo di scopamica e lasciami bere sto succo in pace-
-Guarda che ero arrivato prima io qui eh-
-E sarai anche il primo ad andartene. Dai vai!-
-Neanche per idea-
-Ok allora non parlarmi-
Grazie a Dio ora sta zitto e posso bermi questo succo in santa pace. Quanto non lo sopporto non ve lo saprei spiegare. Sta ancora girato verso di me a bersi quel succo, spero che qualche goccia gli vadi di traverso, e con il cellulare tra le mani, almeno non mi guarda.

Dopo poco, d'un tratto mi sento due mani che mi toccano i fianchi: è sicuramente Alex. Mi giro con il sorriso sapendo che è lui.
-Ehi.. buongiorno!- gli dò un bacio sulla guancia e lui ricambia.
-Mi sei scappata mh?-
-Sì- rido e lui senza pensarci un secondo mi dà un bacio.
Ci passa Andrea di fianco -Fortuna che ce l'ho io la scopamica- e se ne va.
Ma che deficiente. Avrei voluto tirargli un calcio.
-Gli affari suoi mai?-
-Lascia perdere, fino a lì arriva la sua testa di cazzo che si ritrova-
Ride e va a prendersi del succo anche lui bevendolo poi.
Però se ad Andrea dava e dà tutt'ora fastidio che io sia legata ad Alex potrei.. oh si che potrei.. gli farò vedere quanto Alex mi rende felice (che oltretutto è vero) così prova invidia e capisce quanto stupido idiota è stato ed è ancora. Oh sì faccio il suo stesso gioco.. anche lui ieri sera faceva vedere come sta bene con quella ragazza perciò lo curo con la sua stessa medicina se non peggiore.. e sapete una cosa? Dirò ad Alex di esagerare in presenza di Andrea, gli farò capire che lui non mi soddisfava in nulla mentre Alex è diverso e sa come trattarmi. Passerà oggi e domani a rosicare, me lo sento.
Certo non è la miglior cosa da fare perché al contrario di lui io sono una persona intelligente, ma a mali estremi estremi rimedi. Si vede lontano miglia che sta cercando di farmi pentire di averlo lasciato ma sinceramente a me di lui non me ne può fregar di meno dopo quello che mi ha detto offendendomi, lo deve capire.
-Alex Lorenzini vieni qui. Subito.-
-Cooosa ho fatto?- si avvicina un po' timidamente come se davvero avesse preso paura.
-Non ti ho salutato bene- lo attiro verso di me circondandogli il collo con le braccia e mi fiondo sulle sue labbra morbide e fresche come sempre, questa volta hanno anche il sapore di arancia per via del succo.
-Mi hai fatto passare tutta la vita davanti-
Rido.
-Non c'è nulla da ridere, pensavo di aver combinato qualcosa-
Rido di nuovo -Hai preso paura eh?-
-Sì sì lo ammetto-
-Eh prima c'era un intruso non mi sentivo libera.. comunque per lui tu sei il mio scopamico da quanto ho capito-
-Ah perché non è così?-
Ma fa sul serio pure lui? Spero stia scherzando, lo guardo malissimo.
-Dai scherzavo-
-Ah ecco- gli conveniva scherzare o non ci avrei pensato due volte a mandarlo a fanculo di nuovo. -Prima che arrivassi ti giuro che ci stava provando con me-
-Ma non c'ha la ragazza?-
-No ha detto che non è la sua ragazza-
-Ah un passatempo insomma-
-Esatto, beh senti l'ultima.. la mia scollatura lo eccitava e me lo ha detto, davvero non ho parole cioè manco avessi una scollatura vertiginosa- effettivamente si vedeva a malapena.. non so che cosa ha visto il coglione.
-Beh..- guarda la scollatura.. no vabbè non ci credo -non ha tutti i torti-
-Ma che sei scemo?-
Ride -Dai che scherzo di nuovo-
-No tu sei scemo- gli do un piccolo schiaffo ridendo. -Ma gli altri dormono ancora?-
-Credo di sì, scendendo c'era un concerto di persone che russavano-
-Oh cristo- rido
-Comunque è come se fossimo soli-
-E quindi?-
-E quindi potremmo darci alla pazza gioia-
-Prima vorrei capire cosa intendi con "pazza gioia"-
-Tipo guardare la tv in camera visto che c'è.. basta stare insieme, ma ora vieni tu da me-
-D'accordo ci sto- mi aiuta a scendere dallo sgabello e mi sento ancora più bambina con questo gesto. A parte che se non mi aiutava non so come sarei scesa.. in realtà non so nemmeno come sono riuscita a salire, ma vabbè dettagli.

Un Ballo Per DueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora