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Oggi qui a Roma è un giorno di calda estate. Amo l'estate, il sole, il mare.. tutto ciò che riguarda questa meravigliosa stagione. Questa per me è l'estate dopo gli esami e ho deciso di godermela in ogni singolo attimo. Sicuramente mi occuperò della mia passione: il ballo. La mia scuola di ballo mi ha chiesto di preparare delle coreografie di qualche tipo di ballo insieme ad un altro ballerino per uno spettacolo di fine estate che si terrà in un teatro non molto lontano dal centro città e serve per far vedere agli ospiti di cosa ci occupiamo e quindi fare pubblicità.
Devo ancora conoscere il ballerino, ma me lo immagino: bello, alto, biondo, occhi azzurri. Si sto fantasticando troppo poi va a finire che mi innamoro dei personaggi immaginari quindi Giulia no smettila e quel che sarà sarà, alla fine devo solo ballarci insieme mica starci insieme per la vita.
-Giuliaaaaaaaaa!-
Questo è il rompi palle di mio fratello Matteo, in realtà fratellastro perché i miei sono separati e mia madre ha un nuovo compagno. Fortuna vado d'accordo sia con lui che con il figlio, che è come un fratello per me, sennò sarebbe stata una cosa insopportabile tutto il giorno, tutti i giorni della mia vita. Questo non vuol dire che non mi stressa dalla mattina alla sera, ad esempio adesso che cavolo vuole? Posso fantasticare o cosa? Entro in camera sua a vedere che c'ha.
-Matt che vuoi?- si stava preparando per uscire
-Tu ora vieni con me che devo fare il regalo alla mia ragazza e chi meglio di te può aiutarmi?-
No vabbè io? Già che la sua ragazza mi odia, figuriamoci se sa che l'ho aiutato a scegliere il regalo e poi devo andare in palestra a provare e quello lì mi fa solo perdere tempo.
-Devo andare in palestra fra un po'-
-Oh eddai dopo ti porto io, faremo presto-
-Vado a prepararmi la borsa e andiamo- faccio come ho detto anche se non ne ho per niente voglia, ma per lui lo faccio tanto poi lo ricatto in qualche maniera. Due minuti dopo siamo in macchina verso il centro e arriviamo in poco tempo.
-Hai qualche idea?-
-No Giu.. per questo ti chiedo- è un caso perso sto ragazzo, spero che il mio non sarà così.
-Io ho un'idea.. hai presente il bracciale che ho io?-
-Sì sì il coso come si chiama..-
-Il Pandora Matt, si chiama Pandora-
-Sì dai quello!-
-Lei mi pare ce l'abbia-
-Sì è vero-
-Hai la risposta davanti agli occhi Matt, regalale un ciondolo-
-Sì ma quale?-
Oh cristo! Perché sono uscita con lui? Perché? Vabbè ormai ci sono quindi devo pensare. Ce ne sono un sacco di ciondoli e vi assicuro che è molto difficile scegliere.
-Andiamo al negozio e intanto ci penso- ci incamminiamo e io ancora ci pensavo. Sicuramente un cuore o qualcosa del genere. Poi ho un colpo di genio: mi viene in mente che l'altro giorno sfogliando il catalogo ho visto un lucchetto a forma di cuore e con dei fiori brillantinati, quello era perfetto.
-Matt l'ho trovato.-
-Davvero???-
-Tua sorella è un genio- lo cerco nell'app e quando lo trovo glielo mostro tutta contenta di aver avuto quella meravigliosa idea -Non è stupendo?-
-Wooow mi piace! Ricambio il favore giuro!-
-Ti conviene.-
Finalmente dopo essere entrati nel negozio e aver preso quel ciondolo, mi porta in palestra. -Guarda qua che sono in ritardo per colpa tua!-
-Oh di 5 minuti non muore nessuno-
-Facciamo i conti a casa.- scendo velocemente, prendo la borsa e corro dentro lo spogliatoio della palestra dove mi cambio e alla fine raggiungo la sala da ballo. C'erano la mia insegnante e un ragazzo, con un culo che mio Dio non ne parliamo, che stavano parlando. Mi avvicino di corsa -Sono qui! Scusate il ritardo-
Cristina, la mia insegnante: -Ehi Giulia ciao tranquilla, lui è Alex e per questo mese sarà il tuo partner di ballo- coooosa? È lui? Mio Dio e con il tango come la mettiamo? No no troppo sensuale come ballo, va a finire male e io me la sento. Poteva essere brutto? Almeno avrei meno possibilità di innamorarmi. A parte che se fosse stato brutto non ci avrei nemmeno ballato volentieri.. oh Giulia dai basta storie.
-Ciao piacere io sono Giulia- gli sorrido e non riesco a smettere di guardarlo negli occhi, erano azzurri e quei capelli scuri li risaltavano ancora di più.
-Piacere Alex- mi stringe la mano e sorride. Che sorriso mamma mia.
Cristina: -Beh vi lascio soli ragazzi, buon lavoro- quella lo ha fatto apposta a scegliere sto gran figo di ragazzo.
La ringraziamo insieme e lei esce.
-Allora da che iniziamo compagna di ballo?-
-Io volevo fare un po' di riscaldamento prima- annuisce. È bello pure da fermo. A parte questo, iniziamo a fare un po' di stretching per riscaldare i muscoli. Dieci minuti circa poi iniziamo.
-Allora dobbiamo fare una bachata, un tango e poi qualcosa di classica e moderna-
-E breakdance?-
-Sei matto? Non so nemmeno da dove partire-
Ride -Stavo scherzando-
-Mi prendi in giro? Ma che cattiva persona- rido e vado verso lo stereo per accendere la musica, ammetto che ho sculettato un po' ma è venuto spontaneo dai. La canzone che parte è una canzone da bachata, mi avvicino a lui e iniziamo a ballare. Balla bene, balla da Dio. All'inizio abbiamo dovuto prendere confidenza l'una con l'altro visto i tipi di ballo che dovevamo fare. Dopo aver fatto ripartire molte volte la musica e svariati tentativi di fare qualche passo più scioltamente possibile i nostri corpi si muovono all'unisono. In un passo gli do le spalle e lui mi tiene la mano sulla pancia mentre ci muoviamo, siamo vicini: la mia schiena tocca la sua pancia e non solo, non mi ero ricordata di quanto fosse il contatto in questo ballo. Io non so quanto resisterò, spero il più possibile però non assicuro nulla vista la sua bellezza e bravura. Spero, oltretutto, che non si veda la mia agitazione al suo tocco o sono davvero rovinata. Devo pensare a ballare: amo ballare, dietro di me non c'è nessuno, ci sono io in una grandissima stanza da ballo e nessun altro. Mi ero appena convinta di tutto ciò, ma mi fa fare un giro, un casquet, finisce la musica e come ciliegina sulla torta mi tira su e non mi lascia tenendo gli occhi su di me. Perché non mi lascia? Ti prego lasciamiii!
-Sei brava-
-Dubbi?-
-Certo che no- i nostri visi sono così vicini, davvero troppo vicini; guardo le sue labbra e per un secondo giuro che avrei voluto appoggiarci le mie. D'un tratto qualcuno applaude molto forte, ci stacchiamo di scatto ed era la mia insegnante.
-Bravi, mi complimento! Per oggi potete andare-
Stiamo per uscire ma Cristina ferma Alex dicendogli che doveva parlargli qualche secondo. Ammetto che sono curiosa ma devo farmi gli affari miei.

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Ecco il mio primo capitolo, spero vi piaccia. Passate parola, ne sarei davvero contenta se sarete in molti a leggere questa storia e poi spero che mi seguirete in molti. Grazie in anticipo.
Emily :)

P.S.: la foto qui sotto è il ciondolo che ho descritto prima.

: la foto qui sotto è il ciondolo che ho descritto prima

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