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La giornata è continuata con un po' di musica e noi tutti che ballavamo.
È stata una giornata indimenticabile ma io sono stanchissima, fortuna che siamo arrivati a casa. Alex mi ha presa in braccio e siamo entrati dalla porta chiudendosela poi alle spalle. Mi guardo la mano sinistra con la fede in oro bianco al dito anulare -Non posso ancora credere che io e te siamo sposati-
-Eppure c'è la fede che te lo conferma-
-Sì e mi sembra ieri che siamo scappati a Firenze e che poi per la prima volta mi hai fatta sentire amata-
-A me sembra ieri quando i tuoi occhi mi hanno illuminato e devo dirti che sei sempre più bella.. ogni giorno sempre di più-
-Ha parlato lui- gli prendo il viso tra le mani -maritino mio stupendo!- lo bacio. Saliamo le scale e mi fa sedere sul letto, io mi ci sdraio stanca morta. È mezzanotte passata e di alzarmi per farmi la doccia non ne ho voglia.. proprio zero. Alex intanto si era spogliato ed era andato in bagno per la doccia, che al contrario mio aveva voglia di fare.. io intanto mi tolgo il vestito e lo appendo al suo attaccapanni, lo trovò davvero stupendo e ancora non ci credo di averlo indossato. Sento Alex che mi chiama dal bagno così corro lì vicino -Dimmi-
-Vieni qui-
Mi affaccio alla porta: luce soffusa e lui dentro la vasca piena di schiuma
-Ti stavo aspettando-
Mi avvicino, effettivamente un bel bagno rilassante non lo rifiuterei per niente -Ah dovrei entrare lì con te?- inizio con l'abbassarmi le spalline del reggiseno
-Sì dovresti, non sai che ti perdi-
Mi tolgo l'intimo ed entro nella vasca dandogli le spalle e appoggiandomi sul suo petto.
-Sì ci voleva-
Mi stringe ai fianchi con un braccio e con la mano libera mi accarezza il braccio fino alla mano per poi incrociarla con la sua, continua così per un po' ed è davvero rilassante.. quasi mi addormento. Per completare l'opera mi lascia dei piccoli baci sul collo ed io non capisco più nulla.

Ci siamo coccolati abbastanza fino ad arrivare al piacere che con lui non tarda mai. Usciti dall'acqua ci asciugamo, vestiamo e corriamo a letto. Dopo esserci dati la buonanotte ci addormentiamo abbracciati.

Nove mesi più tardi..

Abbiamo fatto il nostro viaggio di nozze una settimana dopo il matrimonio: siamo andati a Barcellona, è una città bellissima.
Purtroppo bambini non ne arrivano per quel "problema" che ha Alex, ma questo non ci impedisce certo di essere felici o non mi impedisce di amarlo ogni giorno sempre di più.
Abbiamo parlato molte volte di adottare una bimba ed oggi andiamo proprio in un orfanotrofio per iniziare l'adozione. Vi posso assicurare che è una grande emozione, proprio come se dovesse nascere.
Entriamo in orfanotrofio e la signora che ci accoglie sembra molto gentile.
-Buongiorno, ma siete giovanissimi e siete già sposati?-
-Si ci amiamo molto- interviene Alex guardandomi e sorridendomi.
-Bene sono molto contenta vedere due ragazzi così giovani sposati e volenterosi di adottare una bimba- noi sorridiamo -venite ve la faccio conoscere- ci conduce in una stanza grandissima piena di giochi con bambini che correvano di qua e di là. Noto una bimba tutta sola seduta su una panchina ai lati della stanza con un piccolo peluche tra le mani con cui ci gioca. Ha dei capelli castani con due treccine ai lati e un faccino dolcissimo. Ci avviciniamo proprio a lei, la signora richiama la sua attenzione -Alice cosa fai qui tutta sola?-
-Gioco con lui- risponde la bimba con quella sua vocina così dolce e indicando il peluche che ha in mano, ci nota e ci guarda con quegli occhioni azzurri.. mio Dio sembro io da piccola.
Intervengo io abbassandomi alla sua altezza -Ciao piccolina e lui come si chiama?- indico il peluche
-Pooh- era un orsettino marrone
-Ma che bel nome!- la signora ci lascia da soli con lei. -E tu come ti chiami?-
-Alice-
-Bellissimo nome anche il tuo-
-Tu come ti chiami?-
-Giulia-
-E lui?-
Interviene Alex -Io mi chiamo Alex-
-Ales- sbaglia a ripetere il suo nome e a me fa troppo ridere, rido e inizia a ridere anche lei.
-Quanti anni hai amore?-
-Quattro!- con le dita mi segna il numero quattro.
-Mamma mia come sei grande- mi siedo sulla panchina e la prendo in braccio. Alex le sta davanti e gioca con lei facendo "parlare" il peluche e poi facendole il solletico. È una bimba meravigliosa, le voglio già un mondo di bene. Purtroppo il nostro tempo con lei è finito e dobbiamo salutarla. Ci abbraccia fortissimo e lascia ad entrambi un bacio sulla guancia. Usciamo da quella stanza, dall'orfanotrofio e ce ne torniamo a casa felici di averla conosciuta.
-Mi sono innamorata di quella bimba-
-Anche io, hai visto che occhioni?-
-Sì assomiglia tanto a me da piccola-
-A me dispiace..- si siede triste sul divano
-Quando verrà a casa con noi tornerà a sorridere dai vedrai- vado a sedermi sulle sue gambe
-No non è quello-
-E allora cosa?-
-Non posso renderti mamma e questo mi dispiace troppo-
-Io sono felice lo stesso, sarò la mamma di Alice-
-Non è la stessa cosa Giulia-
-Invece sì- lo abbraccio forte e sento che lui fa lo stesso stringendomi dai fianchi
-Sono serio.. mi fa sentire davvero male questo-
-No non devi sentirti male- gli prendo il viso tra le mani e lo alzo verso di me -io sono felice di adottare una bimba con te, saremo dei genitori meravigliosi e non devi dispiacerti perché se ti ho sposato vuol dire che ti amo nonostante tutto e tutti. Chi se ne frega se non puoi avere figli, sei in grado di amare e questo è l'importante. Ami me e amerai tantissimo anche Alice nonostante non sia sangue del tuo sangue-
-Tu sei una persona speciale, lasciatelo dire.. ti si sono illuminati gli occhi con Alice-
-Sì avevo i ricordi di me da piccola e in più mi emozionava averla in braccio-
-Lo credo, domani abbiamo una giornata da passare con lei-
-La portiamo a mangiare un gelato?-
-Sì ottima idea poi potremmo andare al parco-
-Sì bella idea amore mio!- gli schiocco un bacio sulle labbra.

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Scusatemi ancora per la tanta attesa, spero mi possiate capire.
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Emily

Un Ballo Per DueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora