Un Ballo Per Due

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Un mese dopo

Sono passati i giorni e le settimane e ho iniziato a lavorare: mi piace stare alla cassa e stare tra le corsie a sistemare i prodotti. Vado un po' in panico con dare il resto, ma per fortuna il display lo dice sennò ancora più panico. Sono tutti molto gentili con me e questo mi fa ancora più voglia di presentarmi a lavoro ogni mattina. Un giorno stando alla cassa ho visto Alex, fortuna che c'era parecchia gente perciò non ha avuto il tempo di dirmi qualcosa o io di dirgli qualcosa, anzi il mio saluto è stato "Buongiorno" e "Arrivederci". Lei non c'era e le volte che l'ho visto in giro nemmeno, l'ho sempre visto con qualche suo amico.. ovviamente non voglio nemmeno sapere se si sono lasciati oppure no, anche perché ora ho Andrea che mi fa sorridere e Alex sta diventando passato.
Io e Andrea non siamo fidanzati, non me lo ha ancora chiesto, ma ci comportiamo come se lo fossimo. Mi piace stare con lui, ogni weekend ci vediamo o da me o da lui oppure usciamo. Anche lui lavora e fa il parrucchiere nel negozio di famiglia. Proprio oggi ho preso appuntamento alle 15 per accorciarli, è la prima volta che vado da lui ma so di potermi fidare.. io sono davvero gelosa dei miei capelli, guai a chi me li tocca.
Come al mio solito arrivo 10 minuti in ritardo e appena entro Andrea mi fa la battutina e ride. Simpatico come al solito. Si occupa lui dei miei capelli e stanno iniziando gli attacchi d'ansia. Mi fa accomodare davanti ad uno specchio.
-Allora? Come li vuoi?-
-Vorrei me li accorciassi un po' mantenendo la forma a punta-
Annuisce, mi mette il telo ed inizia a tagliare. Mi guardo allo specchio e guardo lui che mi guarda ogni tanto. Sì sta iniziando a piacermi ogni giorno sempre di più e non vedo l'ora che mi chieda di stare insieme, ho paura a chiederlo io e poi chiesto da lui è più bello.
-Il ciuffo vuoi tagliarlo?- è un ragazzo davvero dolce, mi fa stare bene e sa capirmi in qualsiasi cosa -Giuli?- ha degli occhi così belli che mi ci perdo ogni volta. -Ehi piccola?-
-Eh?-
-Ti chiedevo se vuoi tagliare il ciuffo-
Mi ero distratta e capita spesso anche questo -Ah sì ma leggermente-
-Certo capo!- finisce di tagliare e mi fa accomodare al lavello per lavarmeli. Mi rilasso un sacco quando mi fa lo shampoo, è davvero un bel massaggio se così si può chiamare. Finito di lavarli me li asciuga. Noto quanta passione ci mette, si vede che gli piace come lavoro e che lo fa volentieri. Phone, piastra e finito. Prende lo specchio e mi fa vedere come stanno dietro, li ha fatti benissimo!
-Andre sono bellissimi! Grazie!-
-Figurati piccola-
Interviene il padre -Ehi niente amoreggiamenti nel mio negozio- ci fa l'occhiolino. Prima di uscire pago.
-Pa' esco un attimo- il padre annuisce e Andrea mi accompagna fuori.
-Ci vediamo stasera piccola?-
-Sì mi piacerebbe, se guardassimo un film?-
-Sì anche, vieni da me dai.. cucino io-
-Ti dai alla cucina ultimamente?-
-Si devo fare colpo su di te-
-Hai già fatto colpo- mi avvicino al suo viso in punta di piedi e lo bacio. Un bacio dolce come le sue labbra.
-Mh ok allora ordiniamo la pizza stasera-
-Scordatelo- lo bacio di nuovo e gli mordo il labbro.
Ci accordiamo per stasera e ci salutiamo.

Torno a casa e prima di andarmi a fare una calda doccia e prepararmi per la serata con Andrea volevo passare in camera da Matt. La porta è chiusa, busso e si affaccia appena alla porta a petto nudo.. ok forse l'ho disturbato in un momento non adeguato.
-Giuli.. ti spiace se parliamo dopo? Sto..-
-Ho capito Matt vai- gli faccio l'occhiolino poi rido e me ne vado in camera. E anche questa sua ragazza mi odierà per averli disturbati.. fantastico.
Vado a farmi una doccia facendo attenzione a non bagnare i capelli appena fatti nuovi. Andrea è proprio bravo, mi ha fatta contenta. Uscita dalla doccia sorge un problema, come mi vesto? Intanto intimo abbinato ma non per fare chissà che cosa, solo che sono amante dell'ordine e mettere due colori diversi non mi sta molto bene. Apro l'armadio e sto un po' in adorazione di esso. Quando finalmente ho deciso entra Matt, prendo un colpo e mi copro con la roba che avevo in mano.
-Matteo cazzo! Tu non bussi??-
-Eh dai sono tuo fratello!-
-Sì ma sei un ragazzo con gli ormoni che non so mica dove vanno a parare.. girati!- si gira
-Dai che volevi dirmi?-
-Volevo solo salutarti e dirti che stasera esco- intanto mi vesto
-Con Andrea?-
-Sì! Cucina lui per me stasera-
-E dell'intimo abbinato che mi dici?-
-Nulla noi non abbiamo.. mi hai guardata?-
-Sono entrato ed eri lì, uno come me vede subito questi dettagli-
-Ma te prego Matteo! Piuttosto raccontami della tua ragazza-
-Si chiama Elena e non è la mia ragazza, solo un'amica-
-Di letto?-
-No ehm.. è la prima volta che succede.. ci sto lavorando.. potrebbe essere la mia ragazza-
-Sì e mi odierà pure questa dato che vi ho disturbati- intanto io mi stavo truccando e lui era ancora girato di spalle che non si accorgeva di niente.
-Ma va non ti odia! Un giorno te la farò conoscere.. è davvero dolce e carina-
-Il mio fratellino si è innamoratoooo!-
-Smettila che pure tu non scherzi con Andrea.. chissà stasera che combini altroché!-
-Smettila tu lo sai che odio le cose non abbinate-
-Ok facciamo che ti credo dai solo perché so che hai mooolte fisime-
Finisco di truccarmi e gli salto sulle spalle dandogli poi un bacio sulla guancia lasciandogli lo stampo del rossetto. -Ti dona questo dettaglio sulla guancia-
Si guarda allo specchio -Ma sarai anche antipatica-
-Cosa vuoi parlare che senza di me muori!- scendo, metto le scarpe e prendo la borsa con le chiavi della macchina comprese. Guardo l'ora e mi accorgo che sono appena le 18.45 e devo essere lì per le 19.30.. ho fatto troppo presto, che mi prende? Chiamo Matt e ci mettiamo a guardare un po' di cartoni o piccole serie su Super. Ho 19 anni e sì quel canale lo amo ancora senza dubbi. Non parliamo di Matt che lui diventa matto per Spongebob. Siamo due bambini lo ammetto, ma in fondo ogni tanto bisogna ritornarci perché il mondo dei bambini ha sempre qualcosa di meraviglioso e fa sorridere.

-Fratellino devo lasciarti solo-
-No dai ti pregoooo!-
-Oh invece sì- gli dò un bacio sulla guancia per salutarlo -Su dai c'è Spongebob a farti compagnia- rido e mi fa un sorriso. Lo saluto ed esco salendo in macchina e dirigendomi verso casa di Andrea.