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Mi sto preparando per andare in palestra, oggi è il giorno del tango e non ne ho la minima voglia. È peggio della bachata e so benissimo quanto rischio. Però ho il mio trucco: devo far finta che non ci sia, che sia solo la mia immaginazione.

Sono arrivata e come sempre vado ad appoggiare le mie cose in spogliatoio e vado in sala. Sono da sola, Alex ancora non c'è.. faccio un po' di riscaldamento, ma nel mentre mi stendo a terra e rimango lì a fissare il soffitto. D'un tratto entra qualcuno: è lui me la sento.
-Giulia- lo sento correre verso di me -che fai qui per terra?- mi tende una mano.
-Ehi Alex, nulla mi stavo rilassando-
-Mi hai fatto prendere un colpo altroché, dai vieni-
Gli prendo la mano e mi aiuta ad alzarmi stringendomi a sè subito dopo. Spontaneamente metto le mani sul suo petto e mi sembra di sognare quasi, non riesco più a capire nulla. Sottolineo il fatto che avevo detto di far finta di niente, non ce la faccio lo avevo detto e ora si è avverato.
-Ehi tutto ok?-
-Mh sì..-
-Ti eri incantata, sicura?-
-Sì sì tutto a posto, ehm..- mi stacco subito -balliamo?-
-Sì certo però devo dirti che con il tango non sono molto bravo, mi devi insegnare-
-Non ti credo ma ti insegno lo stesso, facciamo senza musica prima va-
Fate una preghiera per me, graziee.
Mi avvicino a lui e al suo viso: i nostri nasi si toccano e le labbra per poco si sfiorano. Ci mettiamo in posizione e poi inizio a contare i passi lentamente e li facciamo assieme.
-Guarda già sei bravo-
-Merito della mia bravissima partner-
-Non esageriamo sei pur sempre un ballerino, da quanti anni lo fai?- forse parlando non penso al contatto
-Da quando ero piccolo, avevo 6 anni tu?-
-Io anche! Abbiamo una cosa in comune, ora possiamo essere definitivamente partner di ballo- rido
Anche lui lo fa -Sono sicuro che abbiamo anche altre cose in comune-
-Mh mh-
-Potremmo andare a prendere un gelato dopo se ti va-
-D'accordo- faccio un sorriso.
Perché ho accettato? Giulia dai troviamo una spiegazione al tuo sì perché davvero non so come cavolo hai fatto ad accettare. A parte il fatto che Fede mi ha detto di lasciar fare al destino perciò così farò, dopotutto io non dovrei sapere che è fidanzato.
-Hai un buon profumo-
Sta scherzando? Ma dice davvero? Non era quello che aveva la ragazza? No comment. Certo che ora che ci penso è proprio uno stronzo se volesse provarci con me avendo la fidanzata e tutti i suoi atteggiamenti fino ad ora fanno pensare a tutto fuor che è un ragazzo fidanzato.
-Grazie, maaa questi complimenti?-
-Impossibile non farteli- non ci credo, sta flirtando con me e c'ha la ragazza! Non riesco a non pensarci a questo.
-Mado che esagerato-
-Sto dicendo la verità Giuli-
-Cos'è tutta sta confidenza da chiamarmi per diminutivo?- scherzo
-Eh tu mi chiami Alex-
-Il tuo nome cioè-
-No io mi chiamo Alessandro-
Mi fermo, mi allontano di poco e lo guardo -Mi stai prendendo in giro?-
-Sì- ride
-Io non commento- mi riavvicino e continuiamo con i nostri passi.
Dopo un po' di prove accendiamo la musica e riusciamo a ballarla tutta completa. Alla fine si ripete la stessa scena di ieri, ma oggi la mia insegnante che ieri ci aveva fermato non c'è. Ciò che mi blocca è un'altra cosa: non ce la faccio a dimenticare ciò che ho sentito e non è giusto nei confronti della sua ragazza quindi mi stacco velocemente.
-Siamo stati bravi anche oggi!-
-Sì ma fa davvero caldo, che dici andiamo per il gelato?-
Guardo l'ora e vedo che era passata poco più di un'oretta -Sì abbiamo bisogno di un premio per questa fatica- rido e lui mi segue. Ci siamo accordati di aspettarci fuori dalla palestra quando avevamo finito di sistemarci. Corro in spogliatoio e mi rinfresco un po' il viso con l'acqua poi mi rifaccio il trucco. Non nego il fatto che sono contenta che mi abbia chiesto di andare a prendere un gelato insieme ma la mia mente torna sempre alle parole di ieri e credo che prima o poi glielo dirò, vorrei capire anche il perché dei complimenti. A me non va di essere la seconda scelta di qualcuno.

In dieci minuti ho finito di prepararmi: sono stata più veloce del solito. Prendo il borsone ed esco, Alex è già lì come immaginavo.
-Alex metto il borsone in macchina poi possiamo andare-
-Certo- sorride.
Faccio come ho detto. È la prima volta che lo vedo in jeans e gli stanno da Dio, lui sta bene con tutto.
Torno da lui -Sono a postoo!-
-Da 3 ore che ti aspetto Giulia!-
-Ma che stronzo- mi incammino
-Eddai che scherzo!- mi raggiunge ed io faccio un sorriso per far vedere che non me l'ero presa.
Arriviamo in gelateria e ci si poteva sedere dentro, dato che era fresco prendiamo posto ed entrambi guardiamo cosa ci proponeva il listino.
-Tu che prendi Alex?-
-Sono tutti buoni penso qualcosa con il cioccolato-
-Quello anche con i biscottini?-
-Sì quello!-
-Siamo in due allora- sorrido. Stessi gusti addirittura? Meglio di così ragazzi non si può. Ordiniamo e dopo poco ci portano due di quelle coppe tutte decorate che fa pena mangiarle.
-Non riesco a mangiarlo, è fatto troppo bene- rido
-Mangio io se vuoi- mi fa l'occhiolino ed io mi incanto a guardarlo, subito dopo ritorno in me.
-No col cavolo che ti do il mio gelato- iniziamo a mangiare.
-Allora? Non so niente della mia partner, dimmi qualcosa-
-Non c'è nulla di che da dire, la mia passione già la conosci perché è uguale alla tua-
-Sì ma intendevo se hai fratelli, se studi ancora, di che segno sei.. che ne so cose così-
-Beh sì ho un fratello ma non di sangue, i miei sono separati e il nuovo compagno di mia madre ha un figlio, ci vado d'accordo come se fosse un fratello-
-Beata te, io sono figlio unico-
-Guarda fidati che a volte preferirei non averlo in casa con me, rompe davvero un sacco-
Ride -Immagino sia difficile con una come te-
-Stronzo per la seconda volta-
Mi guarda e mi sorride mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, io alzo lo sguardo verso di lui -Sei bella quando ti arrabbi- cooosa? Non è vero dai non può esserlo. Ora glielo dico, non resisto ancora. Abbasso lo sguardo per l'imbarazzo -Grazie maaa io devo dirti una cosa-
-Dimmi-
Respiro profondo -Ti ho sentito parlare con Cristina ieri a fine prove-
-Mh.. e quindi?-
-So che sei fidanzato Alex, con sua figlia e non sembra giusto nei suoi confronti che tu mi faccia questi complimenti-
-Tu quindi stavi ascoltando sulla porta?-
-No no no assolutamente no, avevo solo dimenticato di prendere la mia bottiglietta e mentre stavo per entrare ho sentito. Mi dai una spiegazione?-
-Ecco vedi io l'amavo quella ragazza, ma un giorno ho scoperto che da più di un mese mi tradiva. Sua madre, Cristina, non sa nulla di questo, noi ci siamo arrangiati e io quindi ho deciso di perdonarla. Ora però mi sto rendendo conto di una cosa: non riesco più ad amarla come una volta, mi sento deluso da lei. Non voglio dare un dispiacere a Cristina quindi sto ancora con lei, un po' per forza. Poi ieri ti ho vista e ho pensato a come sarebbe stare con te, io voglio solo essere felice-
È più complicata di quanto pensavo.
-Io ti capisco Alex però non puoi fare la sua stessa cosa, ti abbasseresti al suo livello.. e io non voglio essere usata per far soffrire qualcuno-
-No no io non voglio assolutamente usarti, ho solo detto che vorrei essere felice ma con lei non è possibile. Io in questo preciso momento, per esempio, sono felice.-

Un Ballo Per DueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora