Mi sveglio e vedo il solito messaggio di Alex "Buongiorno piccola". Ammetto che mi fa piacere ricevere il suo buongiorno perché almeno so che mi pensa, ma allo stesso tempo è insopportabile. Quando la smetterà? Spero il prima possibile.
Uscita di casa mi dirigo verso il centro di Roma, nella speranza che qualcuno cercasse una commessa o cameriera o qualsiasi altro lavoro. Ho fatto una scuola con molta economia, matematica, diritto ma mi basta anche fare la commessa per mettermi da parte qualcosina per le mie spese in modo da essere indipendente. Qualche volta ho pensato anche di prendermi un piccolo appartamento tutto per me e lo farò ma più avanti ovvio, intanto penso a trovare un lavoro. Certo la danza potrebbe essere il mio lavoro, ma quella voglio tenerla come tempo libero, come sfogo, come passione.
Qui in centro ci sono molti negozi e scarto già quelli di grandi marche perché richiedono un abbigliamento specifico e non solo l'abbigliamento... peggio di fare un provino! Vedo d'un tratto appeso fuori un negozio un foglio con scritto che cercavano una commessa: è un piccolo supermercato, meglio di niente. Entro e mi avvicino ad una cassa che vedo libera.
-Salve, mi scusi ma ho visto il foglio appeso dove cercate una commessa-
-Ciao! Guarda io non mi occupo di ciò ma ti porto volentieri dal proprietario- mette il cartello 'Cassa chiusa' e mi accompagna a cercare tra le corsie il proprietario. Lo troviamo a sistemare le cose negli scaffali del reparto dolci (potrei starci ore lì).
-Renzo! Questa ragazza è qui per il posto di lavoro- mi guarda ed io mi presento un po' timidamente poi gli porgo il curriculum, lo legge e intanto la ragazza se ne è andata.
-Allora.. per me puoi andar ben, ma ti dico che ti farò iniziare ai primi di settembre.. ti può andare bene?-
-Certo che si! Fra una settimana e mezza circa giusto?-
-Sì esatto, vieni alle 8.30 e fai 4 ore.. per adesso va bene la mattina poi più avanti vedremo e se hai problemi mi dirai-
-Sì guardi non ho problemi per questi orari e grazie, ci vediamo a settembre allora- ci diamo la mano ed io esco tutta contenta. Non pensavo fosse così facile trovare un lavoro! Mi piace per adesso, sono contenta di essere stata presa. Poi magari cambio idea e vorrei ritornare a studiare ma intanto va bene così, che comunque non saprei nemmeno cosa potrebbe piacermi studiare. Solo pensare di ritornare a studiare mi vien male quindi sì va benissimissimo così.Qualche giorno dopo
Ancora non ho iniziato a lavorare, anche se mi sarebbe piaciuto, perché ancora non siamo a settembre ma da lunedì prossimo inizio. Io e Andrea abbiamo continuato a vederci e devo dire che è davvero un ragazzo speciale, sto bene con lui e sto quasi per dimenticare Alex se non fosse per il suo quotidiano messaggio del buongiorno. Il nostro legame si sta facendo più forte nonostante sia passata una settimana e questa sera lo vedo e per la prima volta mangerò sushi.. non mi esprimo su questo cibo, l'ho sempre guardato male, forse però dopo stasera cambierò idea. Devo dire a malincuore che mi ha invitata a casa sua e non ho potuto dir di no perché il motivo sarebbe stato troppo stupido. La "bella" notizia? Pure lui abita da solo.. fantastico direi! Ci sarà il rischio di baciarsi e di mandare me in una casa di cura.
Decido di vestirmi sobria: un semplice vestitino nero morbido e a maniche corte.
Salgo nella mia macchina e seguendo le indicazioni che mi ha dato arrivo a casa sua: è un appartamento poco distante dal centro e sembra in una zona molto tranquilla. Scendo e vado a suonare il campanello, mi apre. C'era l'ascensore ma se sono da sola ho un po' di fobia quindi preferisco le scale, salgo e salgo finché non vedo la porta aperta, entro piano.
-Permesso?-
-Vieni vieni Giuli sto in cucina- chiudo la porta e lo vedo, sta facendo lui il sushi.. sa cucinare il sushi? Mi sorprende sto ragazzo. Appoggio la borsa sulla sedia e mi avvicino a lui per vedere che fa.
-Wow stai cucinando tu?-
-Sì e ti confesso che è la prima volta che lo faccio quindi spero sia buono sennò chiamiamo il ristorante qui vicino- rido
-Non sottovalutarti dai- gli faccio l'occhiolino -vuoi una mano per fare qualcosa?-
-Neanche per idea sei ospite-
Sospiro e mi limito a guardare: vedo riso, taaanto riso. Credo mi andrà in disgrazia dopo oggi.
-Mi sento osservato così-
-Eh beh non vuoi che ti aiuti quindi guardo.. per imparare no?-
-Ssee ciao mi stai guardando perché sono bello- ho caldo... aspe caldo? No no no non posso essere diventata rossa.
-Guarda che ti cresce il naso se continui a dire bugie, diventi un Pinocchio- cerco di non fargli notare che c'è stato un momento di imbarazzo
-Ora con queste mani sporche ti tocco i capelli.. voglio vedè-
-Non ce provà!- ride e io faccio una risata ironica.
Qualche minuto dopo è tutto pronto e ci sediamo a tavola a mangiare. Ammetto che mi piace soprattutto quella cosa con il salmone, poi non so cos'ha e non voglio nemmeno sapere sennò non mangio più. È da riprovare sicuramente.
-Sei bravo complimenti-
-Grazie.. allora io ti insegno a cucinare e tu a ballare- io devo insegnare a lui a ballare? Coooosa? Classico o moderno non ce lo vedo e cose tipo il tango o la bachata se le sogna, io non ballo più se non da sola.
-Un classico/moderno? Ti ci vedo proprio- rido
-No classico/moderno no grazie, non mi metto a fare piroette o spaccate- ride -volevo mi insegnassi qualcos'altro come il tango- eccolooo, lo sapevo io.
-Mh, è difficile però ti avviso.. se mi pesti i piedi muori-
-Giuro che non te li pesterò-
-Mh ok- sistemiamo un po' i piatti e andiamo in salotto a rovinarmi la vita. Si rovinarmi la vita perché so che andrà a finire male. -Dai sei pronto?-
-Più o meno-
-Allora una mano la dai a me e l'altra qui- mi avvicino a lui pancia contro pancia e gli metto la sua mano sulla mia schiena poi mi avvicino al suo viso -Questa è la posizione ora andiamo con i passi- lo guido contando i passi ed è più difficile di quanto pensavo contando il fatto che ogni 3 secondi dovevo dirgli di tenere più in alto la mano, ha il tic che gli porta più giù la mano.. devo dire strana come cosa proprio. Abbiamo fatto tutto senza musica perché non ne abbiamo trovata.
-Ma io ci credo che poi ci si innamora ballando- questa mi mancava.
-Eh visto?- mi stacco -Sei bravino dai per essere alla tua prima volta- cerco di cambiare discorso
-Sarà sicuramente merito tuo- mi prende con un braccio dai fianchi avvicinandomi a lui
-Questo è poco ma sicuro-
-La smetti di tirartela?-
-Non me la sto affatto tir.. - mi bacia. No no e no, lo avevo previsto. Mi stacco lentamente, forse però stava iniziando a piacermi
-Andre smettila di prendere iniziative di questo tipo- gli sussurro all'orecchio
-Non puoi chiedermelo sussurrando perché mi fai venire più voglia di baciarti- probabilmente non me ne rendo nemmeno conto quando lo faccio, poi per un bacio che sarà mai? E Andrea è un bravo ragazzo, non ha la ragazza quindi non sarebbe sbagliato baciarlo e non avrei motivi per sentirmi in colpa. Quindi Giuli lasciati andare!
-Scusa..- gli sussurro ancora poi mi alzo un po' in punta di piedi e lo bacio. Ci baciamo in un modo così dolce che mi fa dimenticare qualsiasi altro pensiero negativo.

STAI LEGGENDO
Un Ballo Per Due
Romance~ COMPLETA ~ Questa è la storia di Giulia, una ex ballerina che nel tempo libero va in palestra e dà sfogo alla sua passione, è ciò che la fa sorridere. Nella sua vita sono passate un sacco di persone, ma ora solo una sarà quella più importante o al...