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L'aria era gelida e sbattevo i denti dal freddo. La mia giacca era rimasta all'interno del capannone e il corpo di Alec non riusciva a scaldarmi a sufficienza. Strinsi più forte le gambe intorno alla sua vita e posai la testa accanto alla sua.
"Vuoi farmi morire? Che ti è saltato in testa. Fare la stupida con quel lupo..è morto. Lo ucciderò"
Continuò a blaterare finché giungemmo alla sua tenda.
"Alec, sei sicuro vada tutto bene?" Alice si fece avanti carica di apprensione. Il fratello le lanciò un occhiata seccata.
"Non preoccuparti Alice. Non le farei mai del male. Torna alla festa e supplisci la mia assenza. Intesi?"
La mia amica mi guardò per essere sicura che fossi abbastanza tranquilla da restare sola con lui. Feci solo un segno d'assenso con la testa e si avviò a grandi passi verso gli altri.
Alec mi lasciò andare una volta all'interno della tenda ma non mi permise di allontanarmi.
Mi prese il volto fra le mani e mi guardò con il volto sfigurato dalla rabbia.
"Dimmi la verità, non mentirmi Aria. Provi qualcosa per quella persona?"
Scossi la testa e lasciò andare un sospiro tornando però subito serio.
"Non devi temere nulla. Non ti farò del male se mi dirai la verità. Io non ti ho mai dato nulla, ha ragione lui. Non posso avanzare certe pretese."
Si voltò dandomi le spalle e tirò un pugno sul tavolino che c'era al centro della stanza. Il suo corpo tremava per la rabbia.
"Alec.." lo chiamai senza però che si voltasse.
Mi avvicinai a lui e gli misi entrambe le mani sulle spalle.
"Perché hai smesso di parlarmi"
Esitò un momento prima di rispondere alla mia domanda.
"Confusione. Sento qualcosa crescere dentro al mio petto e non riesco a placarlo. Ogni volta che sei in pericolo ogni particella del mio corpo impazzisce. Vorrei uccidere tutti. Come può una persona vivere con quest'ansia che gli attanaglia il cuore?"
Rimasi in silenzio un secondo pensando a quelle parole.
"Fino ad oggi" continuò voltandosi verso di me "ho pensato di poterti tenere lontana. Ho pensato che, se non avessi avvicinato ulteriormente i nostri cuori, sarei stato in grado di proteggerti senza soffrire. Ma quando ti ho vista con quell'uomo.."
Ringhiò a quelle parole e poi si ricompose prendendo le mie mani fra le sue.
"Non posso vivere sapendoti di un altro. Non posso permettere a nessuno di avvicinarti. Muoio all'idea che qualcuno ti sfiori. Ti sento mia,così in profondità e l'idea che forse non sia lo stesso per te mi terrorizza."
Sorrisi a quelle dichiarazioni sentendo il mio cuore galoppare.
"Anche se sono solo una veggente e tu sei l'alpha? Cosa penseranno.."
"Silenzio! Non voglio nemmeno sentire parlare di questo. Sono io a dettare legge in queste terre e io decido che ogni lupo può passare la sua vita accanto a chi desidera. Così come Max ha deciso di passarla accanto ad un uomo, come Bor ha scelto una lupa molto più anziana di lui io voglio scegliere chi mi fa battere il cuore e nessuno avrà nulla da dire su questo"
Trassi un sospiro di sollievo asciugandomi una lacrima che era fuggita alle mie palpebre e tolsi l'ultimo fardello dal mio petto.
"Sei stato con Nora prima?"
"No!" Rispose secco obbligandomi ad alzare gli occhi verso i suoi. "Ho pensato che forse, sarei stato in grado di dimenticarti se avessi avuto delle distrazioni..ma non ce l'ho fatta. C'eri solo tu nella mia testa e non volevo nessun altra. Aria, resta qui con me questa notte"
Spalancai la bocca alla sua richiesta capendo cosa mi stesse chiedendo. Si accorse della mia agitazione e mi abbracciò iniziando a baciarmi il volto e poi il collo e facendomi lanciare la testa all'indietro.
"Voglio averti tutta per me. Voglio che tu sia mia. Fai l'amore con me Nashi"
Mi disse portandomi verso il letto .
Era grande e caldo, le coperte nere profumavano di fiori e cercai di respirare più profondamente mentre si toglieva la maglietta lasciando scoperto il suo corpo massiccio.
Si sdraiò sopra di me ed iniziò a baciarmi con foga.
"Non devi avere paura. Sarò gentile con te" sussurrò sollevandomi la maglia e baciandomi la pancia.
Un gemito di piacere mi fuggì dalla bocca quando mi morse un fianco e gli presi il volto per baciarlo di nuovo.
Si sfilò i pantaloni velocemente e poi li tolse anche a me lasciandomi solo in biancheria.
Cercai di coprirmi con le mani intimidita all'idea di quante bellissime donne avesse avuto prima di me.
"Non farlo. Lasciati guardare, sei bellissima" disse poggiando tutto il suo peso sul mio corpo e strusciandosi contro di me.
Potevo sentire la sua eccitazione e quanto mi voleva attraverso ai tessuti leggeri che portavamo.
Era così bello. Il suo corpo era muscoloso e massiccio, le sue spalle larghe e forti e le sue braccia mi facevano sentire al sicuro. Odorava di muschio e di bosco e i suoi capelli lunghi erano morbidi come la seta. Con le luci soffuse della tenda, potevo scorgere i suoi occhi che mi sembravano gentili e colmi di desiderio.
Nonostante la sua stazza, il suo tocco restava tranquillo e delicato sul mio corpo inesperto.
"Ho paura di deluderti" confidai tremante mentre sganciava i lacci del mio reggiseno.
"Non dirlo mai. Sei la persona più speciale che sia mai stata nel mio letto. Sei l'essere più bello che abbia mai toccato e ti prometto che avrò cura di te."
Mi baciò in mezzo ad ogni parola della frase facendo correre la mano lungo la mia gamba per poi fermarsi in mezzo ai nostri corpi.
Quasi urlai dalla sorpresa quando toccò la parte del mio corpo che non aveva mai toccato nessuno.
"Stai tranquilla. Libera la mente, ci siamo solo tu ed io" sussurrò continuando ad accarezzarmi.
Sentivo la tensione sciogliersi alle sue parole e aspettò a lungo prima di sfilarmi l'ultimo straccio che mi era rimasto andosso.
"Stai tranquilla Nashi" disse baciandomi il collo e posizionandosi accanto alla mia entrata.
"Sei pronta? Chiese guardandomi negli occhi.
Feci segno di si con la testa troppo impaurita per parlare.
"Non penso di riuscire a fermarmi dopo. Dimmi se te la senti davvero"
"Si" risposi mettendogli le mani sulle spalle.
Con una mano mi accarezzò la testa mentre con l'altra mi afferrò una gamba per poter penetrarmi più facilmente.
Con una spinta poderosa entrò dentro di me facendomi chiudere gli occhi per il dolore.
Solo dopo alcuni secondi riuscii a respirare di nuovo. Sentivo il corpo in fiamme e per un attimo mi venne voglia di piangere.
"Piccola guardami" mi disse Alec restando fermo per non causarmi altro dolore. "Va tutto bene. Non ti farò male, devi stare tranquilla. Fidati di me"
Lo guardai negli occhi e lui iniziò a baciarmi il volto poi il mento ed il collo. Solo quando mi rilassai unì le sue mani alle mie sopra la mia testa e prese a muoversi delicatamente.
Per tutto il tempo mi sussurrò belle parole e fece attenzione a non farmi male.
"Sei fantastica. Non ho mai sentito nulla di simile" disse un attimo prima di arrivare al piacere.
Quando iniziò a muoversi con più foga capii che era vicino.
"Sei mia" disse con un ringhio.
"Sei solo mia"

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