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Era caldo. Troppo caldo, pensai cercando di togliermi le coperte.
Erano pesanti. Decisamente troppo pesanti per essere solo dei pezzi di stoffa.
Toccai un braccio muscoloso e mi resi conto di essere appoggiata contro qualcuno che mi abbracciava stretta e mi alitava sul collo.
Ricordi vennero a galla prepotenti facendomi tremare per la paura.
"Alice" invocai il suo nome agitandomi.
"Shtt, Nashi non agitarti. Va tutto bene"
"Nashi?" Chiesi offesa pensando mi stesse scambiando con una delle sue innumerevoli donne e girandomi per guardarlo.
Alec aprii gli occhi osservandomi e poi sorrise.
Era bello. Troppo bello. Il sorriso gli distendeva i muscoli della faccia illuminando i suoi occhi e alleggerendoli dalla solita aria severa.
"Nashi. Significa coraggiosa e leale nell'antica lingua dei lupi."
"Ho un sopranome?" Chiesi contenta. "E chiami solo me così?" Continuai speranzosa.
Alec scoppiò a ridere di gusto. Dovevo essere proprio ridicola, felice per un nomignolo affibiatomi senza importanza.
"Chiamo solo te in questo modo" rispose serio.
I nostri volti erano talmente vicini da poter vedere i dettagli sulla sua pelle. Aveva una piccola cicatrice all'interno del labbro.
Mi accorsi che non aveva la maglietta e mi sentii improvvisamente agitata accorgendomi di non portare i pantaloni.
Sgranai gli occhi e aprii la bocca imbarazzata. Aveva sentito la mia pelle nuda accanto al suo corpo.
Sorrise dolcemente studiando la mia espressione.
"I pantaloni erano sudici. Abbiamo dovuto toglierli. È la prima volta che dormi con un uomo?"
Feci segno di si con la testa e vidi i suoi occhi illuminarsi contenti.
Allungò un dito per sfiorarmi il braccio e ne disegnò dei piccoli cerchi.
Mi ritrassi leggermente sempre più imbarazzata e tentai di alzarmi ricordandomi di non indossare nulla che potesse coprire la mia nudità.
Alec si accorse del mio disagio e si scostò leggermente.
"È meglio che mi alzi da questo letto finché sono in grado di controllare le mie reazioni"
Lo guardai di sottecchi capendo a cosa illudesse.
"Sei una bellissima donna e non indossi i pantaloni. Mi chiedo come sia possibile che non sia già in mezzo alle tue gambe in questo momento"
Fissai le mie mani sbalordita dalla sua audacia e vergognandomi come poche volte nella vita.
D'altronde cosa potevo aspettarmi da un lupo? Erano esseri passionali ed istintivi, raramente riuscivano a tenere a bada il loro istinto.
Si allontanandò dalla camera per lasciarmi i miei spazi e mi alzai velocemente per rivestirmi.
La mia immagine riflessa nello specchio mi diceva quanto fossi imbarazzata ma appoggiandomi alla parete sentii il cuore battere all'impazzata e la pancia fare le capriole dalla gioia.
Pensava fossi una bellissima ragazza e faticava a trattenersi in mia presenza.
Misi una mano sopra le labbra inmaginando come sarebbe stato baciarlo e mi ritrovai a sorridere come una ragazzina.
Non ero insensibile al fascino dell'alpha anche se sapevo che ne sarei uscita scottata.
Probabilmente mi avrebbe usata come un gioco, esattamente come avrebbe voluto fare Arus. Forse non mi avrebbe maltrattata come lui, ma ne sarei uscita col cuore a pezzi.

Raccolsi una lanterna e fiondai fuori dalla camera alla ricerca dell'infermieria.
"Aria?" Mi girai sentendo pronunciare il mio nome e vidi Alice seduta in un angolo del bar accanto agli altri lupi. Le corsi incontro gettandole le braccia intorno al collo e scoppiai a piangere.
"Ho temuto il peggio per te"
"Sei pazza" rispose scoppiando in lacrime a sua volta. "Cosa volevi fare, farti uccidere?"
"Non avrei permesso di portarti via. Mi sarei fatta catturare al tuo posto"
Mi strinse più forte a quelle parole e mi diede un bacio sulla guancia.
"Sapevo eri una brava persona. Sapevo che eri coraggiosa"
La guardai sorprendendomi di quanto fosse guarita in fretta. Solo il giorno prima sanguinava copiosamente e sembrava priva di forze mentre ora si ergeva di fronte a me bella come sempre.
"Amir?"
"In infermieria. Lo hanno operato. E andato tutto bene, in un paio di giorni si sarà dimesso"
Le accarezzai le spalle consapevole che lo avremmo lasciato qui e non avrebbero continuato il viaggio insieme.
"Mi ha protetta. Per questo si è fatto tanto male..quando tutto sarà finito tornerò a prenderlo"
"Sei stata sorprendente ieri sera"ci interruppe un lupo avvicinandosi.
Era in viaggio con noi da diversi giorni ma non ci eravamo mai scambati una parola..
"Sono Ash, lascia che mi presenti" continuò prendendomi la mano e baciandola.
Sorrise e osservai il suo volto tentando di capire perchè volesse fare la mia conoscenza proprio ora.
I suoi occhi azzurri non si staccavano dai miei nemmeno un secondo.
"So chi sei. Il lupo bianco della prima fila. Ma non abbiamo mai avuto il piacere prima di oggi"

Nella mia testa vidi Alec ringhiare contro al mio nuovo amico.
Esso rideva con aria di sfida e non vedeva lora di iniziare una rissa. L'alpha gli girava intorno marcando il territorio pronto ad ucciderlo se necessario.

Mi scossi da quella visione e cercai di sorridere risultando turbata.
"Che succede?" Si intromise Alec arrivando in quel momento.
"Che le hai detto?" Ringhiò contro Ash che saggiamente fece alcuni passi indietro.
"Nulla. Va tutto bene" cercai di tranquillizzarlo.
Notai che fissava ancora il lupo con il fuoco negli occhi pronto a saltargli al collo.
"Alec" sussurrai toccandogli un braccio.
Si girò guardandomi come se non mi avesse mai vista prima.
"Andiamo. Dobbiamo prepararci e raggiungere Acqua entro sera. Tu vieni con me" ordinò con un tono che non accettava scuse.
Alice che aveva assistito a tutta la scena in silenzio scoppiò a ridere.
"Possessivo" sussurrò passandoci accanto.
"Lo sono. Lei è solo mia" dichiarò Alec gonfiandosi il petto e parlando più con Ash che non la sorella.
"Si." Rispose quest ultimo in maniera poco saggia. "È la tu prigioniera"
"Ora basta!" Si intromise Bor dividendo i due e fulminando entrambi i lupi con gli occhi.
L'aria era pesante e carica di rabbia, dovevamo andarcene subito o sarebbe sfociato tutto in violenza.
"Andiamo" chiesi implorante ad Alec "ti prego"
Mi prese per mano indiettreggiando senza distogliere lo sguardo dal nemico.
"Ricordati chi sono"

MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora