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"Aria! Non essere sciocca. Alza il tuo sedere da quella branda e vieni con noi a mangiare"
Scossi la testa stringendomi addosso il sacco a pelo.
"Aria!" Tuonò Alice mettendosi le mani sui fianchi.
"Non mi va. Non ho nemmeno fame, è presto. Non sono neanche le 5!"
"Si ma qui si mangia prima. Il sole è calato e tra poco sarà troppo freddo anche solo per pensare"
Sbuffai e mi tirai su troppo triste all'idea di rivedere Alec e Nora.
Tutto il pomeriggio al posto di dormire me li ero immaginati insieme. Mi ero chiesta se anche a lei avrebbe accarezzato la schiena con tanta dolcezza e se le avrebbe toccato le labbra come aveva fatto con me.
Quello si era alternato alle mie visioni.
Arus furioso perché alcuni vampiri non tornavano,ovviamente all'oscuro del fatto che li avessimo uccisi.
Fuoco ovunque all'interno dei sei regni e tenebre. Avevo visto Kiri galleggiare nell'acqua senza vita e l'albero morire piano piano.
Tutti quei pensieri mi avevano sbattuta a terra ulteriormente ma seguii comunque Alice che mi trascinava per la mano.
La gente brulicava all'interno del capannone dove grandi panchine e tavoli da festa campestre riempivano lo spazio lasciando libero solo un angolo adibito probabilmente alla pista da ballo.
Avanzammo salutando diversi umani e beccandoci una buona dose di complimenti.
Vidi in lontananza Alec parlare in un orecchio a Nora. Erano assolutamente troppo vicini per i miei gusti. La gelosia prese il sopravvento e mi voltai decisa ad andarmene via quando mi scontrai con Ash.
"Ehi bellezza" mi sorrise facendo un piccolo inchino. Trattenni il respiro notando che zoppicava ancora.
"Che ti è saltato in mente? Non dovevi seguirmi ieri!" Gli dissi arrabbiata.
"Non volevo vagassi da sola la fuori. Non voglio che i vampiri ti rimettano le loro mani addosso e so che non lo vuoi nemmeno tu. Quindi che ne dici di darmi un bacio per ringraziarmi dell'aiuto?"
Lo guardai stupita e subito mi voltai ad osservare Alec. Ci aveva visti e anche se fingeva indifferenza si era posizionato in un punto strategico per poterci osservare meglio.
"Che ti importa di lui? Sa solo farti stare male. Non dovresti dargli tanto peso e nemmeno dedicargli il tuo tempo.
"Ash.." scossi la testa a quelle parole.
"Lo so Aria. Ti piace. Ma permettimi di renderti la serata piacevole per una volta" mi porse la mano e dopo un attimo di esitazione gli diedi la mia lasciandomi trascinare in mezzo alla folla.
Alice mi lanciò uno sguardo d'intesa lasciandomi andare.
"Assaggia questo. È buono" disse Ash passandomi un calice. Bevvi ciò che vi era all'interno ed iniziai subito a tossire.
"È forte" gli feci notare passandogli il mio bicchiere che prontamente svuotò.
"Lo è piccola!" Scoppiò a ridere cominciando a riempire un piatto di cibo.
"Avanti, cerchiamoci un tavolo e mangiamo!"
Lo seguii finché trovammo un angolo dove sistemarci.
"Sei bella anche con i pantaloni sai. Anche se io ti penso sempre come quel giorno al mare.."
Arrossii alle sue parole e lo ripresi immediatamente.
Dopo diversi bicchieri di vino e qualche cucchiaio di riso selvatico l'umore si era alleggerito e la testa si era fatta pesante.
"Guarda quello Aria" mi disse Ash indicandomi un uomo paffuto che si era addormentato al tavolo e che aveva la testa infilata nel piatto.
Scoppiai a ridere godendomi la scena.
"Bene amici miei" Nora salì su una sedia ed iniziò il suo discorso con Alec accanto" come potete notare i lupi sono arrivati e sono qui per aiutarci a ritrovare i nostri bambini. Abbiate fiducia in loro e nell'albero della vita che sempre ci ha guidati in questo mondo. Vi auguro una splendida cena e direi che possiamo fare partire le danze"
Appena terminò di parlare un DJ attaccò a suonare.
"Mi concedi l"onore?" Mi domandò il lupo porgendomi la mano.
"Io? Oh no..tu non hai capito. Ho passato il mio ultimo anno da prigioniera e.."
"E meriti di poter ballare?" Tentò di finire la mia frase.
"E non so ballare" urlai tentando di farmi più piccola così da schivare quell'umiliazione.
"Forza! Butta giu un buon bicchiere di grappa e lanciati con me"
Contai fino a dieci e presi due grandi respiri e poi mi feci coraggio. Trangugiai l'alcolico e scattai in piedi barcollando. Dovetti attaccarmi ad Ash per raggiungere la pista e mi resi conto di quanto ero ubriaca. Anche perché, per ovvie ragioni, da sana non mi sarebbe mai saltato per la testa di ballare di fronte a tutti.
La musica era veloce e cercavo di starle dietro sollevando le mani al cielo e seguendo i movimenti del mio amico e delle persone intorno a noi che si stavano scatenando.
"E questo lo chiami non saper ballare?" Mi chiese avvicinandosi e schiacciando il suo corpo su di me.
Mi irrigidii notando che forse ci eravamo spinti troppo in là, superando quella barriera che divideva due persona che stavano passando una serata in amicizia da due che stavano flirtando.
Quando mi mise la mani sui fianchi lasciandone scivolare una verso il mio fondo schiena feci un paio di passi indietro e andai a cozzare contro qualcuno.
Quando delle braccia si avvolsero intorno al mio corpo stringendomi forte capii chi era l'uomo contro cui ero andata a sbattere.
Un ringhio giunse alle mie orecchie e vidi Ash diventare rosso in volto dalla rabbia.
"Che vuoi Alec?" Chiese quasi urlando.
"Che vuoi tu da lei?" Domandò l'alpha con tono troppo tranquillo. Alice e Max si avvicinarono preoccupati.
"Non è tua. Sei solo capace di farla piangere e soffrire. Non la vuoi davvero, lasciala vivere"
Il ringhio diventò più forte.
"Dimentichi con chi stai parlando"
"No Alec. So che sei l'alpha ma questo non mi impedisce di essere attratto da quella donna. Lasciala andare" tentò quel pazzo allungando la mano per prendere la mia.
Alec mi nascose dietro al suo corpo e ringhiò di nuovo.Tremava dalla rabbia e sapevo stava facendo fatica a controllarsi.
"Lei è mia! Mia! Non devi mai più toccarla. Non devi cercare di rubarmela. Non devi permetterti di farla ubriacare per toccarle il culo. Sei un uomo morto se ti avvicini ancora.!"
Ash ringhiò alle sue parole e l'alpha accecato dalla rabbia gli piombò addosso spostandomi di lato.
"Alec!"urlai lanciandomi a mia volta verso di loro per separarli.
Mi misi inmezzo spingendo le mani sul torace dell'alpha.
"Aria! Levati da lì" sentii la voce colma di apprensione di Alice e Alec mi osservò come se non avesse notato che fossi davanti a lui.
"Nashi" sussurrò cercando di calmarsi . Le tempie pulsavano come la vena sul collo e gli occhi sembravano spiritati. Intorno a noi i curiosi ci osservavano felici di vedere del movimento.
"Aria, vieni via con me" continuò a provocarlo Ash.
Premetti più forte le mani sul suo petto quando cercò di aggredirlo di nuovo.
"Ora basta Alec. Andiamo via. Va tutto bene ok? Solo andiamocene" chiesi dolcemente.
"Non sei costretta Aria!" Urlò arrabbiato Ash.
"Ora basta. Vattene!" Tuonò Alice mettendosi in mezzo e spingendoci entrambi verso l'uscita.
"Sei un incosciente a sfidare un lupo geloso della sua donna,soprattutto se questo è mio fratello"
Alec posò gli occhi su di me e mi sollevò da terra stringendomi forte e portandomi fuori.
Mi strinsi a lui tremando per il freddo.
"Sei solo mia Nashi. Solo mia" continuava a ripetere accarezzandomi la schiena.
"Sono tua."

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