Aprii gli occhi lentamente e con una mano presi la ciocca di capelli che mi disturbava la vista per poi fermarla dietro all'orecchio. Alzai leggermente il petto e riconobbi la stanza da letto. Il giorno prima dovevo essere stata troppo stanca perché mi ero addormentata senza accorgermi.
Steso al mio fianco dormiva J. Aveva un braccio sulla mia vita. Sorrisi per poi ritornare completamente sdraiata e iniziando a fissare il soffitto.
Dopo solo due minuti ero già stufa di starmene immobile come una statua, quindi decisi di uscire per fare un giro. Ovviamente non avrei sorpassato il confine del quartiere controllato dal Joker, non volevo farlo arrabbiare.
Con delicatezza presi la mano, dove era tatuata la bocca sorridente, spostandola dal mio corpo. Restai a guardare il volto di J per qualche secondo. Quando mi assicurai che stesse ancora beatamente dormendo, mi alzai e silenziosamente andai a vestirmi.
Richiusi la porta della camera da letto lentamente per poi scendere le scale ed infilarmi le scarpe.Non mi ero accorta che stavo procedendo verso il porto fino a quando mi ritrovai a pochi passi dall'acqua. Il porto era completamente deserto. Nessuna nave era attraccata. Nessun uomo muscoloso sollevava pesanti carichi. Dubbiosa mi avvicinai al capannone, quello più vicino alla costa. La grande porta era chiusa, ma la piccola finestra al centro di essa permetteva di vedere all'interno del magazzino. Mi alzai sulle punte, in modo da riuscir a vedere dalla finestrella. La vista era ostacolata in parte dalla polvere depositata sui lati del vetro, ma riuscii a veder comunque l'interno. Deserto.
Mi allontanai dal capannone e mi misi seduta a gambe incrociate sopra una cassa di legno abbandonata sull'asfalto. Non so quanto tempo passò, ma rimasi in quella posizione, con la testa bassa, giocando con i lacci delle scarpe.Con una mano tirai i capelli all'indietro e risollevai lo sguardo quando sentii un rumore. Un paio di macchine dalla grossa dimensione stavano venendo verso di me. Subito mi alzai in piedi.
Le vetture nere si fermarono davanti a me distanti un paio di metri. Dalla macchina più vicina uscì J furente di rabbia.
-Come ti sei permessa di uscire mentre dormivo? Senza il mio permesso?- gridò furioso a poca distanza dal mio viso.
-Scusa Puddin, mi stavo annoiando e ho fatto un giro.- dissi. -Adesso sono con te.- continuai poggiando la mia mano sul suo braccio, steso sul fianco.
Lui allora si girò facendomi cenno di seguirlo. Entrammo nella macchina sui sedili posteriori e appena chiusi la portiera il guidatore fece partire l'auto.-Perché al porto?- mi chiede J senza spostare lo sguardo da davanti a lui. Io allora mi voltai verso di lui, lasciando perdere il paesaggio trasandato che si poteva osservare dal finestrino.
-Cosa?- chiesi a mia volta.
-Sei sorda? Perché eri al porto?- disse stizzito.
-Non lo so. Stavo camminando e mi sono ritrovata li.- risposi.
-Intanto non c'era nessuno.- continuai abbassando la voce.
-Perché, stavi aspettando o cercando qualcuno?- disse voltandosi,finalmente, verso di me, però irritato. Io allora mi affrettai a negare, forse troppo velocemente perché ricevetti un'occhiata indagatrice da parte di J. Deglutii e ritornai a guardare fuori dal finestrino, non sapendo cosa aggiungere. Anche J restò in silenzio, ma sentivo il suo sguardo opprimente sul mio lato sinistro.Con una brusca fermata la macchina nera si fermò davanti a casa. Rimasi seduta, aspettando che qualcuno mi dicesse cosa fare.
-Scendi.- mi ordinò J. Io allora aprii la portiera e con un ampio passo scesi dalla vettura. Prima di chiudere la portiera aspettai che anche J scendesse.
-Cosa aspetti? Entra. Io devo fare una cosa importante. Sarai sorvegliata così non farai qualche cazzata come il tuo solito. Non aspettarmi sveglia.- disse per scivolare sul sedile più vicino alla portiera, dove prima ero seduta.Era mattina, cosa aveva da fare per stare tutto il giorno, se non di più, fuori casa? Lo scoprii solo dopo, quando ormai aveva strappato la vita ad un'altra persona, che venne aggiunta al lungo elenco di gente uccisa dal Joker.
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• ROTTEN • {Harley & Joker}
Fanfiction• Stavo con lui tutto il giorno, tutta la notte. Lo ascoltavo, ubbidivo. Non potevo parlare, non potevo controbattere. Non potevo fare molte cose ma io lo amavo. Lui invece aveva solo un cuore marcio. Lui non riusciva ad amare. • •♥️Harley Quinn e...