Avevo caldo, molto caldo. La finestra era interamente aperta, ma io mi sentivo soffocare.
Dovevo fare una doccia fredda.
Mi alzai dalla sedia e andai in bagno. Chiusi la porta a chiave e mi guardai intorno per trovare un asciugamano. Dopo averlo trovato in un armadietto mi spogliai e andai sotto il getto freddo.L'acqua bagnava tutto il mio corpo e in pochi secondi i miei capelli divennero zuppi. Passai più volte le mani sul mio volto, come se volessi svegliarmi da un sogno troppo assurdo per essere vero.
•Madre. Forse sarei diventata la madre di una bambina o di un bambino che non vivrà mai una vita normale.•
-Non è sicuro.- iniziai a ripetere ad alta voce per convincermi.
Per distrarmi dai pensieri assillanti sul futuro iniziai a lavarmi. Finito il tutto restai ferma sotto il getto d'acqua, fissando le piastrelle bianche contornate di grigio.Avevo sempre fantasticato sul mio futuro, avere un marito ed una famiglia tutta mia. Ho sempre creduto che prima o poi avrei trovato l'anima gemella che mi avrebbe accompagnato per tutta la vita fino alla morte.
Sin dal liceo gli anni passarono senza particolari storie d'amore e tutte le relazioni si rivelavano una perdita di tempo.
Con ogni rottura perdevo sempre più speranza di avere il mio lieto fine.Poi sono stata assunta come psicologa nel malfamato manicomio di Gotham e tutto si è fermato come per magia.
Avevo trovato il mio re ed ero diventata la sua regina e la mia storia era finalmente iniziata. Ma dentro di me sapevo che la mia fantasia sulla famiglia perfetta che cena su una grossa tavola imbandita in allegria ed armonia non si sarebbe mai avverata.Quell'amore così tossico e letale aveva influenzato così tanto la mia vita da farmi cambiare ideologia ed aspetto. Credevo che scappare dalla monotonia con l'amore della mia vita fosse la cosa migliore che mi potesse succedere, ma adesso probabilmente portavo in grembo il figlio di due pazzi criminali.
Respirai a fondo e finalmente uscii dalla doccia. Presi l'asciugamano preso prima e me lo avvolsi intorno al corpo.
Mi ero già rivestita quando la porta principale si aprii. Andai da Jonny mentre mi tamponavo i capelli con l'asciugamano.
-Non mi ha visto nessuno, sono andato nella farmacia più vicina e l'ho comprato.- disse prendendo una scatolina rettangolare in cartone dalla tasca del suo giubbotto. La mise sul tavolo e si tolse la giacca, appendendola all'appendiabiti posizionato di fianco alla porta.
Guardai quella confezione, restando immobile con l'asciugamano umido nelle mani.
-Dai, vai in bagno e fai il test.- disse Jonny a bassa voce, quasi sussurrando. - Fai il test, così non sarai più angosciata per qualcosa che può esser solo una mia ipotesi.- continuò.Mi avvicinai al tavolo ed afferrai il test di gravidanza. Lanciai un ultimo sguardo a Jonny e mi chiusi in bagno per l'ennesima volta in quella giornata così assurda.
Era la prima volta che facevo un test, non ce n'era mai stato bisogno. Fino ad ora. Feci quello che c'era scritto sulle istruzioni ed aspettai per il risultato.Mi sedetti a terra sul freddo pavimento in piastrelle, circondandomi le ginocchia con le braccia e appoggiando la fronte ad esse, chiudendo poi gli occhi.
Mi concentrai sui rumori che Frost produceva nella stanza accanto. Il getto d'acqua che si infrangeva nel lavello. Il piatto che sbatteva sul ripiano. L'acqua che smetteva di sgorgare.Una linea e non sono incinta. Due linee e diventerò madre.
Il cuore mi martellava nel petto. Erano passati alcuni minuti, dovevo vedere il risultato sul test. Mi alzai, prima sulle ginocchia e poi in piedi. Senza guardarlo, presi il test appoggiato sul piano del lavandino e me lo portai al petto. Espirai pesantemente prima di allontanarlo, così da riuscire a vederlo dopo, coprendo il risultato con un dito. Respirai ed alzai il capo verso il soffitto.
-3...2...- iniziai a contare -1...- scoprii il risultato -0.- dissi abbassando il capo. I miei occhi videro le due linee e subito la mia vista si offuscò.
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• ROTTEN • {Harley & Joker}
Fanfiction• Stavo con lui tutto il giorno, tutta la notte. Lo ascoltavo, ubbidivo. Non potevo parlare, non potevo controbattere. Non potevo fare molte cose ma io lo amavo. Lui invece aveva solo un cuore marcio. Lui non riusciva ad amare. • •♥️Harley Quinn e...