Il vento freddo sembra quasi trafiggermi come mille coltelli.
Mi stringo nel cappotto Chanel ma non basta, accellero il passo, ormai manca poco alla scuola."Katniss! Tesoro!"
Meredith mi saluta da lontano alzando la mano coperta da un guanto di pelle rossa.
"Eccomi finalmente, oggi fa un freddo insopportabile" esclamo non appena le sono davanti.
La mia amica si avvicina per darmi due baci sulle guancie stando ben attenta a non toccarmi veramente.
"Si Kat hai ragione, io ho messo addirittura la pelliccia ma non basta. Il tuo cappotto é davvero bellissimo"
"Grazie" rispondo orgogliosa mentre entriamo a scuola.
Una marea di ragazzi e ragazze camminano più o meno velocemente per arrivare in classe in orario.
Non appena vedo la ragazza bionda di fronte a me non posso che provare pieno disgusto per il suo abbigliamento.
"Suzanne mio Dio ma dove l'hai preso questo maglione? In una di quelle ceste con i capi scontati a dieci dollari dei centri commerciali?"
La ragazza si guarda il maglione in evidente stato d'imbarazzo.
"Io davvero non lo so, lo ha comprato mia madre" risponde titubante.
"Hai sentito Kat? Glielo ha comprato la mamma!" Scoppia a ridere Meredith.
"Devo forse ricordarti che hai quasi diciotto anni e che puoi decidere tu stessa cosa indossare?"
Suzanne abbassa lo sguardo.
"Non mi dire che quando sei a casa giochi ancora a prendere il thé con le bambole" continuo tra le risate.
"Ora devo andare" Esclama in un sussurro Suzanne, prima di incamminarsi velocemente nella direzione opposta.
Io e Meredith scoppiamo a ridere nuovamente.
"Cavolo siamo in una scuola privata e in una delle più costose per di più, non dovrebbero fare un pò di selezione? Ammettono proprio tutti"
Meredith annuisce.
"Avere i soldi non vuol dire per forza avere buon gusto" Esclama con una smorfia di disgusto.
"Già, lei ne è la prova evidente" rispondo dura.
"Ora devo andare Kat, ho biologia, ci vediamo a pranzo d'accordo?"
"Certo, a dopo" rispondo distratta incamminandomi verso l'aula dove avrei dovuto affrontare due ore di storia.
Sto per entrare in classe quando un'uomo di mezza età poggia la sua mano sul mio braccio.
"Ehi, ma chi è lei? E come si permette di toccarmi?" Esclamo irritata.
L'uomo in giacca e cravatta toglie la mano.
"Katniss Green?" Chiede serio.
Sbuffo esasperata.
"Si sono io. Si può sapere cosa vuole da me? Non voglio fare tardi a lezione"
"Mi segua per favore"
"Ma è sordo? Le ho appena detto che rischio di fare tardi e il professore non ama i ritardatari" ribatto sempre più infastidita.
L'uomo non si scompone minimamente.
"Le assicuro che non ci saranno ripercussioni, ora mi segua"
Si volta iniziando ad incamminarsi lungo il corridoio.
Dopo qualche secondo decido di seguirlo per capire di cosa si tratta.
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Prescelta
ParanormalKatniss ha sempre vissuto una vita agiata, è viziata e guarda tutti dall'alto in basso. Un giorno la sua vita viene sconvolta. Un'organizzazione del governo le rivela di essere una dei prescelti, nati per combattere il male in tutte le sue forme. Ka...