Capitolo 20 : Lo scontro

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Mi sveglio e subito, presa dall'ansia mi guardo.

Sono nel letto, vestita come ieri.

L'ultimo ricordo che ho è di aver appoggiato la testa sulla spalla di Nick per guardare un film.

Devo essermi addormentata e Nick mi avrà portata in camera mia.

Mi ero subito rilassata accanto a lui e la stanchezza aveva preso il sopravvento.

Dopo essermi lavata e preparata mi dirigo in cucina dove vedo Jake appoggiato al tavolo. Come al solito non mi saluta.

"Ciao Katniss" mi saluta Nick appena uscito dalla stanza.

"Ciao, ieri devo essermi.." inizio a dire titubante prima che Nick mi interrompa.

"Addormentata" esclama con un sorriso comprensivo.

Lo guardo imbarazzata.

"Sei crollata, ho provato a svegliarti ma avevi il sonno profondo quindi ti ho portata in camera"

"Scusa e..grazie"  dico sincera.

"E di cosa? È stato un piacere donzella!" Esclama facendomi l'occhiolino.

Il paletto appuntito che ho in mano mi fa sentire ridicola.

"Quando andrete in missione vi verranno date armi più moderne, ma è importante che impariate ad usare anche queste, in caso durante la lotta perdiate le altre" spiega Maxwell col suo solito tono duro.

Dopo un'ora di lezione, fatta di fendenti e mosse di combattimento mi sento già più sicura di me.

"Ora metterete in pratica quello che vi è appena stato insegnato. Lotterete tra di voi, Katniss e Jake iniziate voi" ordina.

Non appena sento che siamo proprio io e Jake a doverci sfidare, vorrei scappare.

Lui mi guarda con un sorriso beffardo, pronto a godersi la mia sconfitta.
Cammina verso il centro della stanza, la canotta larga non lascia molto all'immaginazione, riesco infatti ad intravedere i suoi pettorali e gli addominali scolpiti.

"Avanti Katniss, prometto di non farti troppo male" esclama in un ghigno divertito.

Sento la rabbia montarmi dentro, avrei lottato con le unghie e con i denti per non dargli la soddisfazione di mettermi al tappeto, anche se purtroppo le probabilità di vincita erano più dalla sua parte.

Mi volto a guardare Maxwell e Nick, il primo ci guarda seri, il secondo invece è visibilmente preoccupato e non appena nota che lo sto guardando mi fa un'occhiolino d'incoraggiamento.

"Katniss ti muovi? Non avrai mica paura?" Esclama divertito il mio avversario.

Deglutisco e faccio un respiro profondo prima di mettermi in posizione di difesa.

"Iniziate, non abbiamo tutto il giorno" ordina Maxwell spazientito.

All'inizio nessuno dei due si avvicina, ci scrutiamo entrambi, pronti per fare la nostra mossa.

Il primo ad attaccare è Jake che si avvicina molto velocemente, cercando di colpirmi con un pugno allo stomaco che prontamente schivo.

"Non dovremmo dargli dei guantoni? Così si faranno male" esclama Nick preoccupato.

"È proprio questo il punto, non lottereste ugualmente se sapeste di non rischiare nulla. Voglio rendere tutto il più vero possibile, nella vita reale durante una lotta vi farete male" risponde Maxwell.

È tutto così sadico..

Penso, mentre schivo un'altro pugno di Jake.
Sento l'adrenalina pomparmi in corpo.
Mi allontano all'ultimo istante prima che un calcio volante mi colpisca, è in quel momento che agisco d'istinto e con un movimento veloce mi abbasso dandogli un calcio nelle caviglie, facendolo cadere.

Mi rialzo subito e approfittando dello stupore di Jake mi butto sopra di lui immobilizzandogli le braccia.

"Brava Katniss" esclama Maxwell soddisfatto.

Jake si dimena sotto il mio peso, ha lo sguardo carico d'odio.
Non so quanto ancora potrò resistere, la sua forza è notevolmente maggiore.

Cerco di premere con più forza sulle sue braccia, ma un dolore lancinante alla testa mi colpisce e cado su un fianco.

Jake mi ha dato una testata.

Mi porto le mani alla testa mentre lo vedo avanzare verso di me.

"Ok basta" esclama Maxwell finalmente.

Jake prende il suo asciugamano e con indifferenza mi guarda mentre si asciuga il sudore.

Nick mi porge una mano per aiutarmi a rialzarmi, l'afferro e ritorno in piedi.

"Stai bene?" Chiede scrutandomi attentamente.

"Non ha niente, le verrà solo un bel bernocolo" interviene Maxwell per nulla preoccupato.

"Jake potevi fare di più, se Katniss non si fosse distratta avvicinando troppo la testa alla tua forse sarebbe finita diversamente" ci guarda.

"Un'errore del genere in un vero scontro ti potrebbe costare la vita" dice fissandomi.

Annuisco delusa.

"Considerando che in questo momento hai meno forza dei tuoi compagni sei stata abbastanza brava. Non basta ovviamente, ma è un'inizio" 

"La ringrazio" rispondo.

Jake alza gli occhi al cielo infastidito.

"Una delle regole più importanti è quella di non sottovalutare mai il vostro nemico" esclama Maxwell scrutando i miei compagni. 

I due annuiscono col capo.

Il capitano guarda l'orologio da polso.

"Purtroppo Nick non abbiamo tempo per farti lottare, dovrai aspettare fino a domani. Da ora in poi la mattina la impiegheremo per fare allenamenti fisici, i pomeriggi invece saranno alternati tra le lezioni di Caroline, e le tecniche di lotta con me. Ci stiamo avvicinando al vostro battesimo, dobbiamo incrementare gli allenamenti in modo che siate pronti"  spiega serio.

Il pensiero di passare intere giornate ad allenarsi e combattere non mi piace per niente, ci ritroveremo ancora più esausti di adesso, ma Maxwell ha ragione, ormai non manca molto.

Al solo pensiero dei brividi mi corrono lungo la schiena.

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