- Oh Katniss finalmente, ci stavamo preoccupando, sono settimane che non abbiamo tue notizie!-Attraverso il telefono la voce di mia madre risuona piena di preoccupazione.
Come darle torto, fino a quel momento avevo evitato di chiamarli.- Hai ragione mamma, chiedo scusa a te e papà ma sono state settimane davvero impegnative-
La sento sospirare.
- L'importante è che finalmente riusciamo a sentirci. Come stai? Ti trattano bene?-
Le domande di mia madre sono come una coltellata al cuore.
Vorrei dirle che sto male, che quando la sveglia suona ogni mattina e prendo coscenza di dove mi trovo vorrei non svegliarmi affatto; che mi mancano i loro abbracci e le loro carezze, l'ingenuità e il sentirsi sicura in un mondo in cui i mostri non esistono.
Vorrei urlargli a squarciagola di venirmi a prendere e fuggire insieme lontano da tutto e tutti, in modo che nessuno ci ritrovi mai più.
Non posso, per quanto vorrei scappare, significherebbe fuggire da me stessa, da quello che sono.
Solo un pensiero mi conforta e mi da la forza di andare avanti,
grazie a quello che sono potrò proteggerli da un mondo pieno di creature crudeli.- Si stai tranquilla, mi trovo bene, le persone sono molto gentili con me -
Bugie e ancora bugie.
- Non puoi proprio dirmi di cosa ti occupi?-
Fidati, non lo vuoi sapere davvero.
- No mamma mi dispiace non posso -
Sospira di nuovo.
- È pericoloso? Ti prego, voglio solo sapere se la mia bambina è al sicuro -
La sua voce si inclina, riesco quasi a vederla, in piedi appoggiata al muro come sostegno, con gli occhi pieni di lacrime.
- No mamma, dovete stare tranquilli, immaginalo come un lavoro di ufficio. Non rischio assolutamente nulla -
Un'altra bugia, detta con la voce più serena che riesco a fingere.
Ora sono i miei occhi ad essere pieni di lacrime.- Dimmi piuttosto, come state tu e papá? Novità? -
- Oh Katniss, vorrei dirti che stiamo bene, ma la realtà è che ci manchi tantissimo. Tuo padre lavora ancora più di prima per distrarsi dalla tua mancanza e io sono quasi sempre a casa da sola -
Capisco che non riesce più a reprimere le lacrime che ora le stanno rigando il viso.
- Anche voi mi mancate -
M'interrompo, cerco di riprendere fiato, obbligandomi a non piangere per non preoccuparla ulteriormente.
- Mi mancate ma dovete cercare di essere più sereni, sto benissimo non dovete preoccuparvi di nulla -
- Quando potremo vederci? -
Chiede in un soffio.
- Mi hanno detto che a Natale probabilmente potrò tornare da voi per qualche giorno -
- Natale? Non possono proprio farti tornare prima?-
- Siamo sempre impegnati, hanno bisogno di me -
Rispondo asciugando una lacrima scappata al mio controllo.
- Io davvero non capisco, non hai neanche finito la scuola. Cosa possono volere da te? -
Sospiro, capisco quanto possa sembrarle tutto senza senso.
- Hanno detto che ho delle attitudini particolari. So che è difficile ma devi farti bastare queste informazioni, nonostante siano poche -
Non risponde, probabilmente starà cercando di provare a capire di cosa si tratta.
- Papà è li con te? Posso salutarlo? -
- Mi dispiace tanto Katniss ma è a lavoro, se avessimo saputo che avresti chiamato sarebbe rimasto a casa ad aspettare -
- Certo capisco, non preoccuparti. Peccato, avrei voluto sentire la sua voce -
Cerco di trattenere un singhiozzo.
- Bambina mia, sapessi quanto dispiacerà a lui. Non aspettava altro che sentirti -
- Immagino, digli che mi manca e che gli voglio bene -
- Certo tesoro mio, ma devi già chiudere la telefonata? -
Sento la paura nella sua voce.
- Purtroppo si, ma vi richiamerò giovedì prossimo ok? -
- Ok. Katniss?-
- Si? -
- Se ci fosse qualcosa che non va me lo diresti vero? -
- Si mamma. Ora devo proprio andare, ci sentiamo presto. Vi voglio bene -
- Anche noi tesoro mio -
Sto per chiudere la telefonata quando la voce di mia madre mi ferma.
-Kat! Tra quattro giorni è il tuo compleanno, come possiamo farti gli auguri? Vorremmo anche mandarti un regalo-
Sospiro.
- Non credo che riusciremo a sentirci e il regalo me lo darete a Natale -
- D'accordo -
So che vorrebbe ribattere ma si trattiene e in fondo è meglio così.
- Ciao mamma -
Poso la cornetta e mi appoggio al tavolo. Scoppio a piangere liberandomi da tutte quelle bugie che avevo dovuto raccontare. Libera di poter essere infelice senza dover indossare maschere.
Quattro giorni.
Solo quattro giorni e la mia vita cambierà per sempre.Il terrore mi attanaglia le viscere.
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Prescelta
ParanormalKatniss ha sempre vissuto una vita agiata, è viziata e guarda tutti dall'alto in basso. Un giorno la sua vita viene sconvolta. Un'organizzazione del governo le rivela di essere una dei prescelti, nati per combattere il male in tutte le sue forme. Ka...