Capitolo 9: Nick

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Guardo l'orologio.
Le sette del pomeriggio e di Samuel e il nuovo ragazzo ancora nessuna traccia.

Continuo a guardare la televendita di gioielli in televisione chiedendomi chi può essere così pazzo da spendere migliaia di dollari per un gioiello mai visto ne provato di persona.

Sento la porta dell'ascensore aprirsi e scatto in piedi spegnendo la tv.

"Questo è il vostro appartamento, dovrebbe esserci Katniss qui"

Sento Samuel spiegare al nuovo arrivato.

Quando superano il piccolo corridoio rimango piacevolmente sorpresa dal nuovo ragazzo.

Alto, capelli castano chiari e occhi verdi, mi sorride con le labbra sottili facendo risaltare i denti bianchissimi.
Indossa una camicia bianca con le maniche risvoltate, jeans stretti e converse blu.

"Ciao piacere io sono Katniss" mi presento porgendogli la mano.

"Piacere mio, Nick" Sorride afferrandola.

"L'altro ragazzo invece?" Chiede Nick a Samuel.

"Arriverà domani mattina. Se sei d'accordo ti lascio con Katniss ti farà vedere l'appartamento. Io ho delle cose da sbrigare nel mio ufficio"

"Certo"

Samuel esce lasciandoci da soli.

"Le camere sono di qua" spiego camminando verso le stanze.

"Puoi scegliere quella che preferisci"

Lui apre la prima porta e dopo pochi minuti la seconda e la terza.

"L'altra l'ho già occupata io" dico quando sta per aprire la porta della mia camera.

"Ah ok, beh una vale l'altra, sono pressoché identiche" Esclama.

Non posso non ammirarlo, è davvero un bel ragazzo.

"Quindi per ora siamo solo io e te" affermo leggermente imbarazzata.

"Esatto, se ti va disfo la valigia e possiamo mangiare qualcosa, ho una certa fame" risponde toccandosi la pancia.

"Certo, fai pure con calma"

~~~~~

"Quindi mangiamo in mensa, ma allora la cucina a cosa serve?" Chiede Nick iniziando a mangiare la sua porzione di lasagne.

"Ottima osservazione. Credo che quando saremo liberi di uscire da questo posto potremo fare un pò di spesa e prepararci quello che vogliamo" rispondo.

"Sai cucinare?"

"Mmm.. non dovrebbe essere complicato giusto?" Rispondo scoppiando a ridere.

Anche Nick ridacchia.

"Beh se serve, qualcosa di semplice lo so fare" ribatte sorridendo.

Rimaniamo in silenzio a finire il nostro pasto.
In confronto all'ora di pranzo c'è meno confusione e molti tavoli sono vuoti.

"Raccontami qualcosa di te"

"Di me?" Chiedo imbarazzata.

"Si, per esempio come hai reagito quando hai scoperto di essere una prescelta?"  Chiede gentile.

Sospiro.

"Male, in realtà credo di dover ancora digerire l'intera faccenda. Avevo una bella vita, potevo fare tutto quello che volevo e ora invece mi trovo incastrata in una specie di incubo" rispondo sincera.

Nick mi guarda comprensivo.

"Ti capisco, all'inizio non è stato facile nemmeno per me, soprattutto accettare l'esistenza di quei..mostri. Ma poi ho capito che è un'onore essere nato per difendere le persone dal male" risponde soddisfatto.

"Ammiro che tu riesca a pensarla così, io ho solo paura" ammetto.

"Avere paura è normale, l'importante è non farsi controllare da essa. Per me è stato più facile accettare questa specie di missione probabilmente, sai mio padre è un pastore"

"Davvero?" Chiedo stupita.

"Si è il pastore di una piccola chiesa protestante in Texas" risponde prendendo una cucchiaiata di budino al cioccolato.

"Allora sei un tipo super religioso?"

Nick scoppia a ridere.

"Cosa vuol dire super? No comunque credo di essere nella norma" risponde divertito.

"Io non sono mai stata religiosa, ma chissà forse tutta questa storia mi farà cambiare idea. In fondo noi siamo combattenti delle forze del bene"

"I tuoi genitori sono credenti?"

"Mio padre no, mia madre non è praticante, non va in chiesa, ma so che ha fede" rispondo.

"Hai davanti una vita intera per cambiare idea"

"Già sempre se non muoio prima in qualche missione" esclamo in un lamento.

Vedo Samuel entrare in mensa e dirigersi verso di noi.

"Ragazzi volevo solo informarvi che domani alle quattordici inizierete il vostro percorso, fatevi trovare in sala relax per quell'ora d'accordo?" Chiede serio.

"Certo signore" risponde rispettoso Nick.

Io mi limito ad annuire col capo.

Domani si inizia.

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