Prescelta

Capitolo 6: L'organizzazione

Finalmente dopo quella che mi sembra un'eternità mi levo la benda dagli occhi.

Il mascara colato mi farà sembrare un panda.

"Ti presento la tua nuova casa Katniss" Esclama Samuel con orgoglio.

Quello che mi trovo davanti è un'edificio enorme di quattro piani simile ad una fabbrica.
Intorno il nulla, solo infiniti campi di grano.

"Questa sarebbe l'organizzazione?"

"Qui è dove vivrai insieme agli altri due prescelti e dove ti allenerai e imparerai tutto quello che devi sapere" mi sorride.

"Sarà come dice lei" rispondo poco convinta.

Spero che l'interno sia meglio dell'esterno.

Arriviamo davanti alla porta di ferro, di fianco ad essa c'è un piccolo sportello in cui Samuel inserisce un codice prima di poggiare il pollice su un piccolo scanner.

Appena entriamo un'uomo armato ci saluta educatamente. Proseguiamo fino a trovarci in un'ampia sala.

L'aspetto è moderno ma non sterile come il primo edificio in cui mi ero svegliata.
Le pareti sono bianche e luminose grazie ai moltissimi faretti presenti nel soffitto.
Alcune poltrone di pelle bianca sono disposte lungo la sala e a fianco di esse sono presenti delle piante che donano un'aria più rilassante all'insieme.

Svariate persone camminano indaffarate in varie direzioni, chi si dirige verso gli ascensori, chi verso delle porte di metallo anch'esse munite di scanner, altri che sorseggiano caffè in un piccolo bar allestito in fondo alla sala.

Alcune sono vestite in giacca e cravatta, altre con camici da dottori altri ancora in tenuta militare.

"Katniss i nostri dipendenti la chiamano sala relax, vengono a sedersi qui per chiacchierare o bere qualcosa al bar nei momenti di pausa. Di fianco ad esso troverai la mensa"  spiega Samuel.

"Dove conducono le porte con gli scanner?" Chiedo curiosa.

"Vai subito al sodo eh?" Sorride.

"C'è la stanza delle riunioni e quella in cui vi sarà spiegata la teoria"

"La teoria? Oddio come a scuola?" Esclamo amareggiata.

"Katniss dovete conoscere i vostri nemici, sapere come affrontarli e le loro abitudini" risponde paziente.

"Quelle che hai notato dotate di scanner invece, portano agli uffici dei dirigenti dei vari settori, quello scientifico, quello tattico e magico, oltre che al mio ovviamente.

"Lei è il grande capo?" Chiedo.

Samuel sorride divertito.

"Semplificando il tutto direi di si, sono il supervisore di tutti i progetti e prendo quasi tutte le decisioni, ne rispondo direttamente al presidente"

"Wow" esclamo colpita.

Lo seguo, entriamo in uno dei quattro ascensori e noto subito che c'è un pulsante in più.

"Sono cinque piani?"

"La palestra" dice premendo il pulsante.

"È sotto terra"

"E se fossi claustrofobica?" Chiedo sorpresa.

"Lo sei?" Chiede tranquillo, sapendo già la risposta.

"No, ma sarei potuto esserla" rispondo irritata.

"Beh non la sei quindi il problema non si pone"

Sospiro.

"Ecco, qui è dove vi allenerete, passerete molto tempo in questa palestra"

Non vedo l'ora.

Penso ironica.

Devo ammettere che l'ambiente è enorme, pieno di qualunque macchinario e attrezzo da palestra, noto addirittura una parete da arrampicata.

"Beh non vi fate mancare proprio nulla vedo"

"Hai visto la parete in fondo?"

Guardo e rimango sconvolta dalla quantità di armi appese al muro.
Asce, coltelli, mazze chiodate, archi e perfino dei paletti di legno di varie dimensioni.

"Vi facevo più moderni" dico ironica.

"Scoprirai presto che con i mostri le armi moderne che conosci non sono così efficaci. Queste sono per allenarvi, in missione utilizzerete anche armi di ultima generazione ma modificate da noi per combattere ogni nemico nel modo più efficiente, comunque tutto vi sarà spiegato nel dettaglio quando inizierete gli allenamenti.
Ora vieni saliamo"

Entriamo nuovamente nell'ascensore e saliamo al secondo piano.
Questo è completamente diverso dagli altri due è un corridoio con svariate porte.

"Non sei autorizzata ad entrare. Qui ci sono i laboratori scientifici, dove creiamo nuove armi e strumenti che possono aiutarvi in battaglia. L'ultima porta a sinistra è dove si elaborano le informazioni, si cercano i punti caldi, ovvero le presenze degli ostili lungo tutto il territorio americano. La porta a destra porta al settore magico" 

"La strega che mi ha trovato è lì?" Chiedo sconvolta.

"No, non ci concede sempre la sua presenza. La vedrai al battesimo, sarà lei a compiere la cerimonia" 

"Davvero?" Chiedo timorosa.

"So che ti spaventa, è tutto nuovo in questo momento, ma questo è il tuo mondo" Cerca di rassicurarmi.

"Già, beh, scusi se non urlo dall'entusiasmo" rispondo ironica.