5. Autogol, palla al centro

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Marvin Hult guadagnava soldi spacciando la codeina.

La codeina era uno sciroppo per la tosse che ti dava una botta assurda anche solo con un tappino miscelato insieme alla Sprite. Era molto costosa e una boccetta da 300 millilitri costava trenta sterline.

Marvin si era trovato quel lavoro grazie ad un gruppo di persone che ora sono i suoi capi.

Ma se lui voleva il 13% del ricavato, doveva rubare la morfina scaduta che buttavano gli ospedali. Non avevano detto a Marvin del perché gli serviva la morfina scaduta, lui doveva solo attenersi alle regole: rubare la morfina, consegnare la morfina, ricevere la codeina e venderla, poi tenersi il 13%.

E Marvin Hult aveva chiesto aiuto a noi del club se potevamo aiutarlo a rubare la morfina scaduta.

Nessuno voleva. Tutti cagasotto, appena c'è da fare i gradassi loro sono i primi, ma guai a fare i criminali seri.

Alla fine io, Aaron e Rich ci eravamo offerti volontari. Nemmeno Zach voleva, lui era un ansioso del cazzo e non volevo le sue stupide lamentele durante il furto.

La morfina scaduta veniva buttata dietro agli ospedali e la ritirano alla fine di ogni mese. Un camion passa alle tre di notte per prendere le boccette e poi le portano via chissà dove. Così ci aveva detto Marvin e noi dovevamo essere sul retro dell'ospedale molto tempo prima delle tre di notte.

Ma poi Marvin Hult era il più grande e il più grosso di tutto il Renaissance, tutto d'un colpo gli è venuta la strizza.

Ci muovevano bassi e veloci per evitare di essere visti, avevamo un carretto sulle spalle che sarebbe servito per trasportare la morfina e a me e Rich sarebbe toccato il ruolo di palo mentre Aaron e Marv prendevano la merce.

Arrivammo sul retro dell'ospedale e superammo il parcheggio delle ambulanze, oltrepassammo la rete di ferro mettendo un tappeto vecchio sui fili spinati e passammo uno dopo l'altro velocemente, ci nascondemmo dietro ad un pattume perché sentimmo dei passi avvicinarsi, Aaron controllò chi fosse e ci fece un gesto per farci capire che la via era libera. Un poliziotto, ci sussurrò, poi ci piazzammo vicino al gruppo di bidoni. La morfina la mettevano tutta impilata dentro ad un bidone, così Aaron e Marvin dovettero aprirli tutti per vedere quale fosse quello giusto, poi io e la maestra d'asilo ci appostammo sull'angolo, accovacciati come eroinomani pronti a farsi in vena.

Avevo in mano una grossa torcia molto potente, era lo strumento da usare in caso di pericolo, dovevamo accenderla e spegnerla tre volte di fila e poi scappare.

-Questa roba di spacciare sciroppo per la gola ti farebbe diventare ricco in pochissimo tempo- disse Rich annoiato.

Annuì e guardai la strada.

-Cosa mi diresti se ti dicessi che vorrei entrare nel giro della codeina?- lo guardai stupita e lui storse la bocca,

-Scherzi? Stiamo parlando di cose di alto livello di pericolosità, non stiamo parlando di ganja! Questa roba ti farebbe finire in prigione in un batter d'occhio, guarda cosa stanno facendo fare a Marvin- lui mi guardò e poi sospirò spostando la sua attenzione sui due ragazzi intenti a mettere le bottiglie di morfina nel carretto.

-Ci penserò-

-Spero per te che deciderai di non unirti al giro, quella roba non mi piace Rich-

Finimmo col parlare di quando avremmo fatto la prossima festa e discutemmo su come avremmo pestato quelli di Foster Baker in caso si facessero vedere.

In seguito Aaron e Marvin tornarono con il carretto pieno di morfina, ma le bottiglie tintinnavano quando il carretto veniva tirato, per questo dovemmo prenderlo in spalla facendo il doppio della fatica per tornare alla macchina.

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