Che dire, anche se abbiamo aspettato di asciugarci un po', i nostri vestiti si bagnarono lo stesso e pure i sedili della mia macchina.
Arrivate a casa io e Nora ci fiondammo in camera mia e appena acceso la luce lei si guardò intorno e io non mi scusai della confusione.
-E questi?- Nora si piegò sulla mia scrivania e iniziò a guardare i miei disegni,
-Niente di importante, che ne dici se invece non vieni qui con me?- mi sedetti sul letto e misi una mano sopra al materasso vicino a me.
-Li hai fatti tu?- Nora li guardava quasi ossessionata,
-Sì, ma non è niente di speciale, davvero, non mi reputo una brava disegnatrice e quei disegni non sono il massimo-
-Non ti reputi una brava disegnatrice? Scherzi Joha? Questi disegni sono bellissimi, hai studiato arte in Danimarca?- mi alzai dal letto e mi avvicinai a lei,
-No, però mi piaceva disegnare e i miei mi comperavano i libri che ti insegnavano a disegnare e così imparai da autodidatta-
E Nora mi guardò con i miei disegni in mano e mi sembrava una bambina che aveva appena ricevuto il regalo più bello del mondo.
-Hai mai pensato di frequentare un corso d'arte?-
-Ma và, in questi ultimi mesi mi ero completamente dimenticata del disegno, non ci pensavo proprio, il club prendeva tutto il mio tempo ed energie- e Nora tornò a guardare i disegni.
-Dovresti coltivare decisamente di più questo tuo talento, sei davvero brava Joha, non sottovalutarti- e appoggiò i fogli e mi diede un bacio.
-E se tu mi disegnassi come Jack disegna Rose in Titanic?- sgranò gli occhi come se avesse avuto l'idea più geniale delle idee.
-Preferirei scoparti, non penso che riuscirei a stare con la matita in mano per più di un secondo con te nuda davanti- Nora arrossì come un pomodoro e guardò in basso per un attimo, lasciò un respiro tremolante e mi guardò di nuovo,
-Ti scongiuro fallo-
-Cosa, disegnarti o...-
-Scopami-
Oddio, Nora era completamente caduta ai miei piedi e tutto quello che avevo fatto era stato dire che l'avrei scopata.
Sembrava una verginella e per un attimo ridacchiai, ma mi zittì subito quando Nora si tolse la sua felpa un po' bagnata.
-Sei precoce vedo-
-Sì, e la conversazione che stiamo avendo non è per niente sexy, pure il momento, come possiamo andare a letto se non siamo nemmeno eccitate?-
-Non so, pensavo che tutto sarebbe successo senza nessun incentivo, ma penso che questa volta non sia così-
E ci guardammo e lei era senza la felpa e l'unica cosa che potevo fare era guardare i suoi seni.
Potevo suonare volgare e perversa, ma anche se voi foste stati al mio posto vi sareste comportati così.
-Non so che fare- disse Nora,
-Pure io-
E ci guardammo e poi scoppiammo a ridere. Sembravamo davvero due vergini alle prime armi nonostante tutta l'esperienza che avessimo alle spalle.
Ma Nora mentre rideva era bellissima e la sua pancia si contraeva e la presi quando ancora stavamo ridendo.
Allaccia le mie braccia ai suoi fianchi e le diedi un bacio sulle labbra, avevo intenzione di staccarmi ma poi Nora mise una mano dietro la mia nuca e mi tenne stretta a sé.
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Renaissance
Novela JuvenilJohanne Hedengaard faceva parte del club più esclusivo e violento e criminale di tutta Brighton, il famoso e temuto Renaissance. Dentro al Renaissance non tutto era rose e fiori però. I casini erano sempre dietro l'angolo e puntualmente Johanne Hede...