CAPITOLO 3

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Louis, Liam, Niall e Stiles sono comodamente seduti sui sedili in fondo al pullman ad ascoltare la musica a tutto volume proveniente dalla cassa portatile di Stiles, finché non arrivano i dominatori di ciascuno di loro.

-Piccolo, ti potresti alzare? – chiede Zayn a Liam.

-Perché? – domanda di rimando il sottomesso.

-Così io mi siedo e tu ti metti in braccio- spiega Zayn prendendo un polso di Liam e senza accorgersene lo tira in piedi con troppa forza facendolo cadere per terra. Louis si alza di scatto e cerca di raggiungere Liam per aiutarlo ma viene fermato dal suo dominatore che lo prende per un braccio e lo sposta, anche lui con la forza.

-Ma che vi prende? – chiede Niall guardando tutti i dominatori spaventato.

-Noi siamo i dominatori e voi i sottomessi- inizia a dire Morty –Dovete fare quello che diciamo noi, anche se non vi piace-.

-Adesso ve ne andate, oppure vi tiro uno schiaffo a testa talmente forte che vi farà scordare anche che avete vinto quei fottutissimi Sex Games- urla Stiles alzandosi anche lui dal suo posto, subito fermato da Derek. A quel punto, tutti i dominatori tenevano i loro sottomessi con la forza, li spingono nel corridoio del pullman mentre loro si siedono sui poti che erano dei sottomessi prima.

I sottomessi vedono che tutti i dominatori stanno iniziando a comportarsi come avevano fatto con loro, anzi, Luke aveva direttamente buttato per terra Michael gridandogli di sparire. Il sottomesso si alza di corsa e va verso Louis, Niall, Liam e Stiles, chiede loro se può sedersi e subito risposero in modo affermativo.

Pian piano vedevano tutti i sottomessi in piedi nel pullman: Danny, Demi, Camila, Isaac, Ariana, perfino Selena e così via. I dominatori si sedettero tutti infondo, costringendo i sottomessi a sedersi davanti, e tutti sanno che i posti davanti sono i peggiori, ma a quanto pare ai vincitori dei Sex Games non importava, loro sono sempre stati così: viziati, scontrosi, rozzi, sensuali, eccitanti, sexy da morire...

-Non capisco...- stava dicendo Ariana, chiedendo poi generalmente se aveva sbagliato qualcosa.

-No, tranquilla le risponde Stiles –Anche a noi ci hanno trattato così-.

-Ma perché? – chiede a questo punto Camila.

-E chi lo sa- risponde triste Liam. Forse tra i ragazzi era l'unico ad aver instaurato un vero rapporto, un rapporto di fiducia reciproca, anche se all'inizio non è stato così. Ma ora Zayn dovrà ricominciare tutto da capo, senza inventare la storia del disegnare un uccello, e praticamente tutti sanno che Liam non è una persona molto aperta con le persone, anche se le conosce di già.

-Si risolverà tutto- lo rassicura Niall vedendolo triste accarezzandolo lentamente sulla schiena. Quasi tutti i sottomessi sono tristi e con la testa appoggiata contro il finestrino, o le proprie mani; alcuni piangevano, lacrimavano oppure i più suscettibili piangevano a dirotto.

Louis era con la testa appoggiata al finestrino e le mani che stringevano quelle di Michael. Quest'ultimo lacrimava leggermente e questo sorprese molta gente, Michael è l'unica persona che in queste situazioni sarebbe crollata più in fretta di altre.

I sottomessi sentivano i dominatori che ascoltavano la musica dalla cassa di Stiles, ovviamente senza il suo consenso; finalmente il pullman si ferma e tutti scendono prendendo la propria valigia. Velocemente tutti i sottomessi entrano nella scuola per poi dirigersi nelle loro stanze mentre i dominatori ridevano per la paura dei loro compagni. Tutti tranne Zayn e Harry, loro due stavano in silenzio pentiti di come si erano comportati con i loro sottomessi, Morty e Derek ridevano con gli altri, ma dentro di loro stavano piano piano morendo. Luke sembrava la persona più felice di tutti, insomma, ha ottenuto un ragazzo bellissimo perché Stiles non è riuscito a tenersi stretta la verginità.

-Ehi Luke- lo richiama Cameron – Vieni o no? -.

-Peccato non ci sia Michael- gli risponde Luke con falsa voce innocente.

-Perché? – gli chiede Cameron mentre stavano raggiungendo la loro camera da letto.

-Così può bere lo sperma quando vengo- dice Luke, sempre con voce falsa aprendo la porta della camera ed entrandoci insieme al suo compagno.

-Perché lo tratti così? – gli chiede Cameron.

-Anche tu oggi hai trattato così Ariana- gli ricorda Luke.

-Lo sai il perché- ribatte Cameron –Il preside ha detto che se non iniziamo a trattare i Sub per quello che sono verremo espulsi e ci obbligherà a stare senza di loro-.

-C'ero anche io quando l'ha detto ieri sera, ma non penso di volermi portare dietro Michael quando mi comprerò una casa mia- dice Luke.

-L'hai scelto tu come sottomesso- gli fa notare Cameron.

-Lo so- gli risponde Luke con sguardo basso e la voce improvvisamente triste.

-Allora la domanda è una sola- inizia a dire Cameron –Vuoi iniziare una nuova vita con l'amore della tua vita, prendere una casa per voi due e magari avere dei figli in futuro, o vuoi continuare a trattarlo come un oggetto per il resto del tempo che vi rimane da passare in questa scuola? -.

Luke tiene la testa bassa e fa il ragionamento più doloroso di tutta la sua vita.

-Lo lascio andare- risponde a Cameron prendendo un asciugamano e dirigendosi verso il bagno per farsi una doccia.

Cameron intanto abbassa anche lui la testa e la scuote prima di stendersi sul letto e pensare a quanto dolore avrà provocato ad Ariana trattandola così, ma che scelta aveva: o qui la trattava come un oggetto, o doveva rinunciare a lei per sempre.

Mentre pensava a questo fuori dalla porta c'era una delle perone che non avrebbe dovuto sentire quella discussione: Michael.

Il Sub corse velocemente nella parte dei sottomessi per raccontare tutto quello che aveva sentito a tutti i Sub, apre di scatto la porta della sua stanza e dentro ci trova Selena e Demi, le sue compagne di stanza.

-Che succede? – gli chiede Demi vedendolo leggermente scosso e con il fiatone. Michael alza lo sguardo continuando a respirare pesantemente.

-Vi devo dire una cosa-.

...

-Non ci posso credere- grida Demi dopo aver sentito il racconto di Michael.

-Ho sempre odiato il preside- le dà man forte Selena –Ho un'enorme voglia di prenderlo a schiaffi finché non gli si consumano le guance-.

-Cosa facciamo ora? – chiede Michael guardando prima una poi l'altra.

-Andiamo a dirlo anche a tutti gli altri- dice risoluta Selena aprendo la porta della loro stanza e dirigendosi nella sala comune dei sottomessi gridando che Michael aveva una cosa da dire a tutti loro. Michael si fa avanti, racconta di nuovo tutto quello che ha sentito fuori dalla stanza di Cameron e del suo Dom, guarda la reazione dei suoi amici e ne vede alcuni sorpresi e altri arrabbiati.

-Ora che facciamo? -grida Louis dal fondo della sala.

-Ora- dice Stiles –Escogitiamo una vendetta per i nostri cari dominatori e per il preside-.

Hunting -La Caccia (Versione 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora