CAPITOLO 11

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-Ahhh...Har...Harry...Ahh...AHHH- continua a ripetere Louis mentre Harry lo sta prendendo da dietro mentre è sdraiato a pancia in su sopra il materasso della stanza da letto del dominatore. Un quarto d'ora fa Louis aveva ascoltato una conversazione tra altri dominatori, e questo a Harry ha scatenato una rabbia incontrollata. Appena gli altri dominatori se ne sono andati, Harry ha iniziato a prendere Louis in varie pose: prima a pecorella, poi mentre il sottomesso lo cavalcava e ora mentre il Sub era sotto di lui.

Solo Harry venne, a Louis aveva messo un anello fallico che teneva nel cassetto per momenti come quello, quindi il sottomesso non poteva venire a meno che non se lo toglieva; ma se lo avesse fatto il dominatore gli avrebbe fatto pagare le pene dell'inferno e non solo con un anello fallico.

Quindi Louis non poteva fare a meno che sopportare la punizione che Harry gli affliggeva per aver origliato alla sua porta.

Ad un certo punto Harry mise una mano sul pene di Louis e lentamente gli tolse l'anello per non fargli provare dolore, dato che l'anello stringeva davvero forte le parti intime di Louis.

-G...grazie- dice Louis quando Harry toglie del tutto l'anello.

-Prego, ma ora vieni. Puoi venire per me? – chiede Harry.

-S...- Louis non fa neanche a pronunciare una parola che viene contemporaneamente a Harry sul suo petto, mentre il dominatore dentro di lui. Harry su buttò a lato di Louis e respirò provando a calmarsi dai 3 orgasmi provati in meno di un'ora.

-Scusa se ti ho fatto del male- dice Harry girando la testa verso Louis.

-Male? – chiede Louis –Non credo di riuscire a camminare per i prossimi giorni-.

-Quindi non verrai neanche a vedere la nuova casa che ho pensato di comprare per noi e per i nostri amici- dice sarcastico Harry alzandosi di scatto e vestendosi continuando a ridacchiare per la faccia sorpresa di Louis.

-Tu non...non stai...dicendo sul serio- dice Louis balbettando.

-Invece sì- risponde Harry –Ne ho parlato prima con gli altri dominatori, prima che tu origliassi fuori dalla porta. Abbiamo deciso che avremo comprato una casa per famiglie su otto piani diversi-.

A quelle parole Louis sgranò gli occhi.

-Quanto ti è costata una casa del genere? – chiede Louis.

-Meglio non dirlo- risponde Harry continuando a ridere.

Anche Louis si era alzato e si era vestito, poi insieme raggiunsero la porta della stanza e si avviarono verso il cortile.

Si sedettero a un tavolo per due, Harry su una delle sedie e Louis sul tavolo davanti al dominatore lasciando dondolare i piedi.

-Quando ci sposeremo? – chiede Louis ansioso di indossare una fede nuziale al dito.

-Quando vuoi- risponde Harry –E con chi vuoi-.

-Quindi posso anche organizzare un matrimonio insieme ai miei amici? – chiede felice Louis.

-Come vuoi tu amore- risponde Harry –Ma senza esagerare, va bene che sono i nostri amici ma vorrei una giornata tutta per noi- dice Harry.

-Anche io voglio una giornata solo per noi- risponde Louis.

-Allora devi solo scegliere il giorno- dice Harry dolcemente accarezzando la guancia di Louis con il palmo.

-LOUIS! –grida Liam mentre sta correndo verso di lui. Quando Liam li raggiunse si notava a chilometri di distanza che avesse corso in lungo e in largo per trovare Louis.

-Cosa succede Liam? – chiede ridendo Louis.

-Vado a casa di Zayn per tutta l'estate e volevo venire a salutarti, mancavi solo te- spiega Liam.

-Oh- dice Louis –Allora divertiti-.

-Grazie, ci vediamo quando torno- finisce dire Liam per poi girarsi e correre verso l'auto di Zayn che era parcheggiata a una decina di metri di distanza, ci sale e partono insieme per andare a casa del dominatore.

-Ti piacerebbe conoscere i miei genitori? – chiede Harry ad un certo punto dato che Louis è rimasto ad osservare l'auto di Zayn che andava via.

-Solo se lo vuoi anche tu- risponde Louis, ma s capiva benissimo che non vedeva l'ora di conoscere la famiglia del suo futuro marito.

-Che ne dici se partiamo domani? – chiede Harry –Tanto abbiamo tutta l'estate per sistemarci in una nuova casa-.

Quando finivano i giochi ogni dominatore e sottomesso aveva tutta l'estate per riuscire a sistemarsi o a comprare una casa per quando i dominatori vincessero, quando invece i dominatori perdevano i sottomessi potevano scegliere se stare con loro oppure tornare a casa e ricominciare con una nuova vita.

-Va bene- dice Louis.

Qualche secondo dopo li raggiunge un cameriere che gli chiese se volevano ordinare.

-Un thè alla pesca- ordina Louis.

-A me invece una limonata, grazie- dice Harry.

-Non dovresti bere tanta limonata- dice Louis.

-Perché? – chiede Harry.

-renderebbe ancora più acido il tuo carattere. E tutti e due sappiamo com'è senza limone, figuriamoci ora che ingurgiterai un bicchiere pieno di limonata- spiega Louis con un sorriso falso sul volto, fatto apposta per far indispettire leggermente Harry.

-Ma grazie- risponde Harry –Dato che sono così acido, domani non ti porto a conoscere la mia famiglia-.

-COSA?! – chiede gridando Louis.

-Sì- risponde Harry e prendendo il suo bicchiere di limonata che il cameriere aveva appena portato.

...

Demi stava canticchiando una canzone sistemando le sue cose dentro la valigia. Presto sarebbe partita con Joe per andare a trovare la sua famiglia, perché sì, il suo dominatore le aveva permesso di ritornare dalla sua famiglia, anzi, la vuole anche accompagnare.

Demi non sentì la porta aprirsi e Joe entrare nella stanza. Se ne accorse solo quando il Dom le appoggiò le mani sui fianchi facendola spaventare leggermente.

-Scusa- sussurra Joe nell'orecchio di Demi creandole dei brividi lungo tutta la schiena.

-Niente- risponde Demi ridendo –Non vedo l'ora che tu conosca la mia famiglia, mia madre sarebbe felice di vederti e anche le mie sorelle- dice Demi.

-E tuo padre? – chiede Joe.

-Mio padre abbandonò la mia famiglia quando io e mi sorella eravamo piccole, allora mia mamma si sposò con Eddie De La Garza e nacque la mia sorellastra Madison-.

-Mi dispiace- dice Joe.

-Non fa niente- risponde Demi –Tu sei pronto vero? – gli chiede.

-Certo, sto aspettando solo te- risponde Joe.

-Sono pronta- dice Demi –Andiamo! -.

Joe sorrise vedendo tutta la felicità che la sua ragazza possedeva, ma non poteva biasimarla, stava per rivedere la sua famiglia dopo molti mesi di assenza.

-Muoviti! – grida Demi già in fondo al corridoio mentre stava uscendo dai dormitori.

-Arrivo! – urla di rimando Joe iniziando a correre per raggiungerla.

Caricarono i bagagli nell'auto del dominatore e partirono verso casa di Demi.

Hunting -La Caccia (Versione 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora