CAPITOLO 7

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La festa andò avanti fino a tarda sera e quando finalmente finì tutti i dominatori con i loro sottomessi andarono nelle loro camere, c'era chi dormiva, e chi faceva altro.

Chi dormivano erano: Liam con Zayn, Ariana e Cameron, Michel e Luke e infine Niall e Morty.

-Ti amo- sussurra Harry sulle labbra del suo Sub.

-Anche io Harry- gli risponde Louis.

-Non dire "Anche io" - si lamenta scherzosamente il Dom.

-Perché? – chiede Louis.

-Sembra che mi rispondi così solo perché io ti dico "Ti amo" - gli spiega Harry.

-Io non ti rispondo così solo per farti felice- dice Louis leggermente offeso.

-Non ho detto ce tu...Niente, lascia stare- risponde Harry ignorando Louis, che aveva iniziato a chiedere spiegazioni. Alla fine il Sub si arrese e lo lasciò stare ma non prima di aver detto a Harry che quando voleva dirglielo, di fargli un fischio, e di non metterci troppo dato che lui non lo avrebbe aspettato per sempre.

Appena dette queste parole, Louis da le spalle a Harry. Allora quest'ultimo per non rischiare di perderlo spiega il perché della frase che ha detto prima.

-Non ho detto che tu mi rispondevi "Anche io" perché non te ne frega niente di me e del mio amore, ma perché è una cosa del tutto banale. Insomma, è una di quelle risposte che si dicevano i miei genitori prima che si separassero. Non voglio dire che anche noi dureremo ben poco come coppia, voglio solo che anche noi non siamo quel genere di persone che rispondono "Anche io" solo per dire qualcosa- spiega Harry con tono fermo mentre accarezza il fianco sotto alla maglietta di Louis.

-Mi sto sentendo un idiota dice sottovoce Louis, ma nonostante questo, Harry lo sente ugualmente e insieme scoppiano a ridere.

Nel corridoio delle stanza si sentiva all'interno della loro che ridevano, ma a distanza di due porte, c'era quella di Harry e Draco, e non si può di certo dire che erano nella medesima situazione. Infatti, il biondo voleva che Harry passasse l'estate tutta con lui per riuscire a recuperare il tempo perso nei Sex Games, ma il moro era di tutt'altro avviso.

-Io non ci vengo nella tua casa a passare tutta l'estate- dice risoluto Harry.

-E dove andrai? – chiede Draco iniziando ad infuriarsi sul serio.

-A casa mia- risponde il moro.

-Ma se non hai neanche una famiglia! – appena il biondo finì di parlare, se ne pentì amaramente –Scusa Harry...io...io non...- inizia a scusarsi ma viene interrotto dal moro.

-Hai ragione- dice Harry abbassando la testa –Io non ho una famiglia che mi vuole bene-.

-Non è vero! – risponde velocemente Draco –Tu hai me, hai il mio amore. Non sarai mai solo; mi dispiace di aver detto quelle cose, volevo solo ferirti come tu stai facendo con me non accettando di passare del tempo solo noi due-.

-Io voglio passare più tempo possibile con te- dice risoluto Harry alzando di scatto la testa e avvicinandosi al Dom.

-E allora perché mi rifiuti? – chiede esausto Draco. A quel punto Harry inizia a mordersi il labbro.

-Volevo cercare da solo l'anello di fidanzamento- dice Harry guardando dritto negli occhi Draco.

-Fi...Fidanz...Fidanzamento? - chiede Draco non riuscendo a credere alle proprie orecchie: Harry gli stava, anche se velatamente, chiedendogli di sposarlo e non poté sentirsi più felice di così.

-Sì- risponde Harry mordendosi il labbro –Volevo chiedertelo verso la fine di Luglio ma dato che lo hai scoperto così...- inizia a dire Harry inginocchiandosi davanti a Draco –In questo momento non possiedo un anello per colpa del tuo orgoglio e della tua stupidità, ma ti chiedo comunque se vuoi sposarmi? -.

Draco spalancò la bocca e rimase molto sorpreso da tutto il coraggio di Harry, non che gli dispiacesse, anzi, ma Harry è sempre stato quel tipo di ragazzo che non fa mai il primo passo.

-Sì! – grida Malfoy prima di saltargli addosso e allacciargli le gambe intorno alla vita. Harry si buttò sul letto portando anche Draco con lui e iniziarono subito a baciarsi, con Harry seduto sul bacino del Dom mentre faceva girare in circolo la sua mezza erezione contro quella di Draco.

Harry scese a tracciare un umido percorso che delineava il profilo della mascella di Draco, poi del mento e della gola; si fermò al centro di essa, poi tornò su più rapidamente, e ad un passo dall'orecchio dell'altro si fermò, succhiando il lobo prima di sussurrargli sensualmente:

-Voglio cavalcarti-.

E Draco non poté fare a meno di ansimare

Il suo bacino scattò automaticamente contro quello del ragazzo. Il suo respiro si spezzò.

Sfregò contro all'erezione del suo Dom, togliendo lentamente i vestiti che portava, per poi spogliarsi lui stesso con le stesse movenze sensuali.

La lentezza con la quale Harry procedeva stava iniziando a diventare insostenibile, tanto che il dominatore tentò di velocizzare le cose cercando di alzarsi in piedi, ma il sottomesso lo spinse di nuovo sdraiato.

Harry portò le dita alla bocca e le succhiò per alcuni minuti, senza mai perdere il contatto visivo con Draco, poi si sollevò di poco, e le introdusse all'interno del proprio corpo sorprendendo Draco che lo vide inarcare di poco la schiena e sospirare di piacere, seguì con lo sguardo gli scatti del suo braccio mentre si penetrava, e una volta che fu certo del fatto che se non gli fosse entrato sarebbe uscito fuori di testa, guarda Harry con sguardo supplichevole.

Harry allora tolse le dita da dentro di sé, e si sollevò di nuovo, questa volta un po' di più, mentre con una mano prendeva l'asta di Draco già bella dritta e la posizionava esattamente al livello della propria apertura. A quel punto, lentamente, cominciò a riabbassarsi, e percepì il membro del biondo farsi strada in lui centimetro per centimetro, così come Draco si sentì stringere gradualmente da quelle carni bollenti.
Alla fine, Harry cercava di fare respiri profondi per rilassarsi più rapidamente. Per farlo calmare, Draco gli fece scorrere addosso una mano a palmo aperto, partendo dall'inguine, lungo il bacino ed il petto fino ad arrivare alla gola, in una dolce carezza che il ragazzo accompagnò con il movimento del proprio corpo, iniziando ad muoversi sempre più rapidamente su di lui.

Il Dom si concesse di liberare un sospiro di piacere, seguendo i movimenti del sottomesso con il proprio corpo.

Ora Harry non si muoveva lentamente ma si sollevava e si abbassava lungo il pene dell'amante con movimenti sempre più frenetici, dandosi la spinta con una mano premuta a terra.

Ad un certo punto Harry cambiò l'angolazione della propria posizione, ed il biondo capì che si era spostato in modo da permettergli di toccargli la prostata con il pene nel momento in cui, spingendosi contro di lui per l'ennesima volta, lo sentì quasi gridare.

Quello fu il punto di non ritorno: Harry si inarcò all'indietro tanto che Draco temette che si potesse spezzare la schiena, e intanto continuò a cavalcarlo ansimando il suo nome e quasi gridando ad ogni nuova spinta.

-Ah...Dra...Draco! -.

-H...Harry-.

Draco lo accareò di nuovo con entrambe le mani con la stessa dolcezza di prima nonostante l'intensità del loro rapporto, ed Harry, ad un certo punto, tolse le mani del Dom da lui e fece intrecciare le loro dita, mentre guidava quelle mani meravigliose ai lati della testa del biondo e continuava intanto a sobbalzare su di lui.

Gli occhi erano semichiusi e liquidi, la voce roca ma chiara.

-Ah! Ah! Draco! Draco! -.

-Vieni per me, Harry! -.

Ed il ragazzo venne, intoccato sull' addome del dominatore, e contraendo i muscoli intorno alla sua asta mentre si sentiva riempire del suo sperma.

Harry cadde sopra al corpo di Draco e insieme di addormentarono mentre il dominatore accarezzava dolcemente la schiena e i capelli del suo ragazzo, oramai futuro marito.


Hunting -La Caccia (Versione 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora