CAPITOLO 12

966 52 3
                                    

-Magliette, pantaloni, calze, mutande e scarpe- dice Potter tra sé e sé –Non penso di aver dimenticato qualcosa-.

-Invece sì- lo interrompe Malfoy.

-Cosa? – chiede Harry curioso, senza però girarsi a guardarlo, quindi non nota lo sguardo malizioso di Draco.

-Le lingerie che ti ho comprato io- risponde Draco con voce ovvia.

-STAI ZITTO! – grida Harry iniziando a diventare un peperone –Non le porterò a casa della tua famiglia-.

-Perché no? – chiede Draco.

-Non posso portare delle mutandine di pizzo rosso son dietro scritto "Fammi tuo" e tutte le cose che mi hai comprato. Cosa direbbero i tuoi genitori se lo sapessero? -.

-Niente- risponde non curante il dominatore mentre continuava a sistemare la sua valigia –Ma non sembrava ti dessero fastidio quando le indossavi per farmi eccitare-.

-Quello è un caso totalmente diverso- dice Harry arrossendo ancora di più.

-Bene- risponde Draco chiudendo la sua valigia e avviandosi verso la porta improvvisamente freddo –Muoviti, non ti aspetterò per molto, se non hai finito entro cinque minuti me ne andrò senza di te-. Harry lo guardò sorpreso mentre il Dom usciva dalla stanza, allora gli venne in mente qualcosa: aprì il cassetto e tirò fuori tutte le cose che Draco gli aveva comprato e se li infilò una tasca secondaria all'interno della valigia.

Raggiunse di corsa il biondo, perché sapeva che nonostante l'amore che Draco provava per lui, quando aveva la luna storta poteva veramente lasciarlo lì da solo.

-Eccomi- disse Harry raggiungendo Draco, che era seduto in un tavolo nel giardino e stava bevendo quello che da lontano sembrava una tazza di caffè.

-Andiamo? – chiede Draco evitando lo sguardo di Harry negli occhi.

-No- risponde Harry deciso.

-Come no? – chiede Draco un po' sorpreso e un po' arrabbiato.

-Tu ora mi guardi negli occhi e mi dici che sei felice che io abbia preso tutte le lingerie che mi hai comprato e che me le sia messe nella valigia- risponde risoluto il sottomesso facendo sgranare gli occhi al dominatore.

-L'hai fatto veramente? – chiede ancora Draco.

-Sì – risponde Harry diventando ancora più rosso.

-Non hai ide di quanto io ti ami- dice Draco con voce dolce e accarezzandogli i capelli, per poi scendere alle guance e lasciarci sopra un leggero bacio prima di baciare anche le labbra.

-Veramente me lo ripeti quasi ogni notte- dice Harry.

-Solo la notte? – chiede confuso Draco –Dovrò ripetertelo più spesso-.

-Comincia pure subito- ride tra sé Harry.

-Ti amo- gli dice Draco baciandogli la fronte –Ti amo- baciandogli il naso –Ti amo- la guancia –Ti amo- la seconda guancia –E ti amerò per sempre- finisce Draco dandogli un bacio sulle labbra unendo poi anche la lingua.

...

-SELENA MARIA GOMEZ! VIENI IMMEDIATAMENTE QUI- grida Justin cercando di prenderla mentre correva.

-E perché dovrei dare ascolto a te? – chiede Selena continuando a correre ma girando la testa guardando Justin a meno di un metro di distanza.

-Perché sono il tuo dominatore, e ti ordino di fermarti- risponde Justin.

-E perché dovrei ascoltarti? – continua a chiedere Selena correndo.

-PERCHE' ABBIAMO VINTO I CAZZO DI SEX GAMES E GIURO CHE SE NON TI FERMI TI METTO IN ASTINENZA PER UN MESE- grida Justin e finite queste parole Selena si blocca di colpo. A Selena la minaccia si essere scopata a morte non faceva niente, anzi, ne provava piacere, ma non perché era masochista, a lei piaceva solamente il sesso. Se invece le dicevi che l'avresti tenuta in astinenza l'avevi praticamente sotto controllo.

-Va bene- dice lei alzando però gli occhi –Ma non voglio tornare a casa mia-.

-Tutti i sottomessi stanno litigando con i loro dominatori per tornare a casa loro, tu invece non ci vuoi tornare e vuoi andare a conoscere quella disagiata della mia famiglia- dice Justin.

-E' che mi hai fatto vedere tante volte le foto di tua sorella Lazmyr che ora non vedo l'ora di vederla per davvero- risponde Selena.

-Ti ricordo che ho anche un fratellino- dice Justin.

-Lo so, Jaxon, è un amore anche lui cosa credi-.

-Mentre tu hai due sorelle fantastiche- dice Justin.

-Hanno 13 e 2 anni- risponde Selena.

-La piccola Gracie e la piccola Tori- dice Justin.

-Non osare toccarle- lo minaccia Selena.

-Cosa me ne faccio di loro due se ho la loro sorella maggiore come sottomessa? – chiede Justin.

-Assolutamente niente- gli risponde Selena baciandolo sulle labbra –Ma andremo comunque dalla tua famiglia-.

-Se la mia signora ordina questo, va bene- dice Justin prendendola per mano e andando verso la macchina di Justin dove erano già sistemati i bagagli. Justin li aveva sistemati prima che Selena si mettesse a correre come se ne valesse della propria vita quando il Dom le aveva proposto di cambiare la destinazione da casa del dominatore alla casa della sottomessa.

Selena voleva un gran bene alla sua famiglia ma ha sempre sognato di conoscere quella del suo dominatore. Sua madre le ha sempre detto che quando ci si trova un fidanzato bisogna anche conoscere la sua famiglia, e spesso, così facendo, si imparano molte cose.

...

-Amore-chiama Lauren.

-Sì- risponde Camila che era sotto il letto.

-Che ci fai sotto il letto? – chiede infatti Lauren.

-Ieri sera avevo addosso quelle mutandine nere che ti piacciono tanto, ma ora non riesco più a trovarle- spiega Camila.

-Tranquilla- le dice Lauren –Le ho già sistemate dentro la valigia-. Loro due avevano una valigia in due dato che avevano poco o niente lì con loro.

-Ok- le risponde Camila cercando di uscire da sotto il letto, ma tutto quello che riuscì a fare fu di incastrarsi in qualche strana maniera. Lauren la aiutò a risollevarsi, le fece vedere le mutandine dentro la valigia e insieme si avviarono verso l'auto della dominatrice.

-Non vedo l'ora di conoscere la tua famiglia piccola- dice Lauren una volta partite con voce dolce.

-Lo sai com'è fatta la mia famiglia- le risponde Camila ridendo.

-Lo so, ma non vedo l'ora di stringere tra le braccia Sofia- ribatte Lauren –E' uguale a te-.

-Ce lo dicono in molti- le risponde Camila appoggiando la sua mano sul ginocchio di Lauren –Lei è così piccola e nonostante tutto siamo due gocce d'acqua-.

-Ho notato- ride Lauren stringendo la mano di Camila che era appoggiata sul suo ginocchio.

-Grazie- dice ad un certo punto Camila.

-Per cosa? – chiede Lauren confusa.

-Per non avermi negato di vedere la mia famiglia-.

-Tu non sei solo la mia sottomessa, ma anche la mia ragazza, farò di tutto per renderti felice- risponde Lauren.

-Ti amo così tanto- dice Camila.

-Lo so- risponde Lauren sarcastica –Come si fa a non amarmi? -.

-Io all'inizio non ti amavo- le ricorda Camila.

-Poi però hai capito che essere lesbica non è un male e hai imparato ad amarmi e ad accettarti per quella che sei, non per quello che la gente vorrebbe che tu fossi-.

-Ti amo Lauren-.

-Ti amo anche io Camila-.

Hunting -La Caccia (Versione 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora