Capitolo 24

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Ciaooo
So che il capitolo è la metà della metà ma non sapevo cosa scrivere lo ammetto.
Comunque voglio seguire qualcuna di voi, se volete nei commenti lasciatemi il vostro username snapchat o il vostro nome su facebook.

Pov Madison

《Sorella?》chiedo io non capendo, il gesto che ha fatto non corrisponde ad un normale 'Hey sorella' o 'Hey fratello' che si dice ad un amico.

《Già.. entra dobbiamo parlare, spero non mi prenderai per pazzo》

《Così mi preoccupo coraggio parla!》lo incito e mi siedo sul divano, il ragazzo prende dei documenti e dei ritagli di giornale e li butta sul tavolino davanti il divano.

《Leggili per favore》dice a bassa voce.
Ne prendo uno e inizio a leggere, i documenti parlano del decesso di  due persone, una coppia sposata, in un ritaglio di giornale parla della loro Quello che ormai penso sia veramente mio fratello prende le mie mani tra le sue e le accarezza. nemmeno il corpo.

《Dylan perché cazzo mi stai facendo leggere queste cose!?》gli sbraito.

《Perché noi siamo quei bambini, Madison! Tutto combacia, tu sei la bambina dei Rivers lasciata in orfanotrofio e io il tuo gemello!》sbraita anche lui.

《Ti stai sbagliando, i miei genitori mi hanno abbandonato perché erano due adolescenti e non mi volevano!》

Dylan si sporge verso di me e mi alza la maglietta, cerco di dimenarmi ma la sua presa sul mio fianco è più forte, prende il telefono e fa una foto.
Mi porge il suo cellulare con la foto appena scattata e si toglie la maglietta mostrando la schiena.

《Abbiamo lo stessa macchia di caffè, nello stesso punto, idiota!》urla lui.

Non sopporto le urla, dico tra me e me, poi inizio a riflettere e a prendere la questione in modo molto serio.
Perché mi hanno mentito all'orfanotrofio? Perché non mi hanno detto chi sono in realtà?

《Ho una cosa che apparteneva a te》si alza e prende da un cassetto un qualcosa di rosa, quando me lo porge capisco che è un maglione.
Lo guardo non capendo.
Quello che ormai penso sia veramente mio fratello prende le mie mani tra le sue e le accarezza.

《È tuo》sussurra però con un piccolo sorriso.
《Dylan non mi ricordo nulla...》sussurro.
《Non importa, dobbiamo solo incastrare Auberon, è lui il responsabile della morte dei nostri genitori.》

Dalla mia bocca esce solo un 'Cosa?!', lui annuisce e continua ad accarezzarmi le mani.
Inizia a parlarmi di tutto quello che ha scoperto e di come lo ha scoperto.

Non posso credere che Auberon sia l'artefice di tutto questo.
《Ma come ha potuto!》dico con rabbia. Cerco di immaginare come poteva essere diversa la mia vita, sicuramente questi diciassette anni della mia vita sarebbero stati davvero davvero diversi. Niente suore perennemente ciclate e niente false adozioni.

Mi avvicino di più a mio fratello e mi butto tra le sue braccia, insieme iniziamo a lasciar andare tutte le nostre emozioni in un pianto collettivo.

《Ti voglio bene》sussurro.
《Anche io sorellina》sussurra a sua volta.

...

Dopo aver passato il resto della giornata, e anche la serata, insieme Dylan decide di riportarmi a casa con la sua auto.
《Vuoi entrare?》chiedo.
《No, devo andare, ma grazie comunque》mi sorride e mi scompiglia i capelli, sorrido a quel gesto, tolgo la cintura di sicurezza, messa con tante lamentele da parte di mio fratello.
Gli stampo un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina, poi entro in casa mia tutta allegra.

《Hi family!》poso il cellulare su una mensola e vado in cucina.

《Ma che cazzo?!》dico vedendo un ragazzo con un coltello.
Si gira verso di me e sorride in modo sadico.
《Ma ciao bella bimba》e sghignazza.

Sex Lessons  ~Louis Tomlinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora