Capitolo tre: New School

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<<Bamboccia! Bamboccia svegliati!>>urla qualcuno di fin troppo famigliare.
Mi misi seduta sul letto e lanciai la lattina di coca cola vuota che avevo vicino al letto, ieri notte avevo saccheggiato la dispensa con Liam. Lui è l'unico che mi sta simpatico tra i due.
<<Aia porca troia!>>risponde passando la mano sulla parte dolorante.
Ridacchio e mi alzo dal letto andando verso l'armadio. Prendo un completino intimo un po troppo provocante per i miei gusti di color nero, prendo una camicia bianca semplicissima a maniche corte, una gonna a pieghe rossa e una cravatta del medesimo colore, la divisa scolastica e mi dirigo verso il bagno, ma un cretino di nome Niall Smith mi tira indietro.
<<Bamboccia ci entro prima io, tu ci metti 2 ore prima di aver finito>>mi dice sto cretino. Sbruffo. Bene. Dice che ci metto 2 ore? Allora vediamo. Scendo le scale con i vestiti in mano e vado nel secondo bagno della casa, entro e mi spoglio, lego i capelli in una coda disordinata e mi infilo nella doccia. Mi insapono e mi sciacquo in pochi minuti. Esco dalla doccia avvolgendo l'accappatoio attorno il mio corpo bagnato. Dopo essermi asciugata un po metto l'intimo che devo dire mi sta molto bene. Infilo anche la divisa scolastica e salgo le scale sciogliendo la coda, prendo dei calzini corti e me li infilo insieme alle mie all stars bianche. La porta si apre e rivela il cretino in boxer, lui mi guarda con la bocca aperta.
<<Ma...tu...>>cerca di dire qualcosa ma io mi alzo e lo spintono con la mano mentre entro nel bagno per spazzolarmi i capelli. In quindici minuti sono pronta.
Insieme a Liam che era andato nel terzo bagno della casa, scendo nuovamente le scale con lo zaino in spalla. Lo lanciamo vicino alla porta e ci sediamo a tavola dove troviamo Scott con il giornale in mano e Megan che beve il caffè mentre vede delle notizie sull'IPad.
Megan si alza e ci serve un succo alla pesca e un panino con la Nutella. <<Vostro fratello?>>chiede Scott.
<<Il biondo si sta facendo bello per rimorchiare>>gli risponde Liam. Ridacchio e rispondo anche io.
<<Io scommetto che deve farsi bello per le tipe che nessuno vuole>>e insieme a Liam rido come una matta, poi sentiamo una quinta voce che fa una finta tosse. Giriamo il volto nella direzione del rumore e vediamo Niall nella sua divisa scolastica che consiste in una camicia bianca a maniche corte con la cravatta rossa e i jeans neri, ai piedi porta delle puma nere.
Il biondo ci guarda male e si siede vicino a Megan e inizia a mangiare o meglio, divorare il suo panino. Come cazzo fa a mangiare come un porco e non ingrassare?
Sorvolo questo pensiero che occupa solo spazio nel mio cervello e finisco la colazione.
<<Liam ma come andiamo a scuola?>>chiedo dandogli una piccola gomitata.
<<Andiamo con la mia macchina>>risponde.
<<Fico una macchina>>dico io.
Lui ridacchia e si alza e va verso la porta prendendo le chiavi, io lo seguo prendendo lo zaino e tirando fuori il cellulare e ci avviamo tutti e tre verso la macchina di Liam.
Saliamo, io al fianco di Liam che era nel posto del guidatore e Niall di dietro. Abbiamo litigato per il posto del passeggere davanti.
Durante il viaggio il moro di fianco a me accese la radio, si sentirono due voci discutere e subito dopo partire "Everytime"dei The Kolors. Tutti e tre iniziammo a cantare e devo dite che eravamo tutti e tre molto intonati. La macchina si ferma e capisco che siamo arrivati a scuola. Scendiamo e attraversiamo il cortile, tutti mi fissano come se fossi una lebbrosa, volevo dirgli "sono nuova studente non un alieno!" ma rimasi zitta. Entrammo nell'edificio e Niall si volatilizzò. Tanto meglio pensai. Liam mi accompagnò in segreteria a prendere gli orari.
<<Che lezione hai adesso?>>chiese. Scorro il dito sulla griglia e rispondo: <<Matematica...>>dico e sbruffo. L'ho sempre odiata. Liam mi da una pacca sulla spalla. <<Buona fortuna sorellina, ne avrai bisogno, soprattutto con la tua professoressa.>>mi dice.
<<È una vecchia rompipalle?>>chiedo.
<<No ma che, è giovane ma è peggio delle vecchiette, ci prova sempre con uno dei miei migliori amici.>>risponde.
<<Oh fico, ho una professoressa pedofila, già odio la matematica di mio ma questa mi farà uccidere.>>borbotto.
Lui ridacchia. <<Fammi andare va che sono già le 7.50 a.m e non voglio arrivare in ritardo>>dico. Lui annuisce e vado in classe. Arrivo dopo due minuti, per fortuna ci ho messo poco. Apro la porta dell'aula 460 e mi trovo una scena disgustosa. Bleah!
<<Ahhh siii Harry cosi!!>>geme in modo schifoso un ragazzo piegato a 90 che si regge al banchetto.
<<Oddio Zayn cosa mi fai! Il mio cazzo ti ama così tanto, ahhh mmm!>>geme il riccio. Pure i gay in questa scuola? Non che io sia contro ma dico, perché non lo fate a casa? Come per gli etero.
I ragazzi urlano e probabilmente vengono dato che vedo uno spruzzo bianco uscire dal pene del passivo.
Si rialzano i pantaloni e solo li si accorgono della mia presenza. Figura di merda per tutti e tre. Il riccio balbetta ma non conclude nulla, stessa cosa il suo "amico".
<<Sentite facciamo come se non fosse successo nulla. Ricominciamo da capo. Io sono Madison Smith.>>dico io. Loro annuiscono.
<<Piacere Madison, io sono Harry Styles -mi allunga la mano ma la ritira dopo aver visto la mia faccia schifata- lui è il mil ragazzo Zayn Malik>>dice indicandolo. Li guardo un po poi distolgo lo sguardo e mi siedo al mio posto, che fortunatamente non è quello dove si sono scopati quei due, perché è entrata la prof di matematica. Ta ta ta taan. La prof spiega a io cerco di seguirla ma dopo un quarto d'ora la porta della classe si apre ed entrano in ragazzo e una ragazza. Il ragazzo non era alto ma dalla camicia bianca mezza bagnata si potevano vedere i suoi fantastici pettorali, la cravatta era disfatta, jeans neri e convers dello stesso colore. La ragazza era vestita con la camicia mezza aperta che faceva vedere il suo seno prosperoso, molto prosperoso, beata lei, la gonna era più corta delle altre che indossavano le altre ragazze, ai piedi portava dei tacchi vertiginosi, mi chiedo come faccia a starci. La prof li rimprovera e loro come se non fosse successo nulla si siedono al loro posto, o meglio, il ragazzo si siede e la ragazza sopra le sue cosce con le gambe allargate. Che troia. So solo che si chiamano Louis William Tomlinson e Scarlett Leithold. Che scuola.

Sex Lessons  ~Louis Tomlinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora