Capitolo 23

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Pov Louis

Ci stacchiamo l'uno dall'altra e gli confesso quello che provo nei suoi confronti.
Madison morde il labbro, segno che è nervosa.
《Io...》inizia.

《Tu?》

Le nostre mani sono intrecciate e gliele stringo, le sue sono piccole e graziose, le mie invece un po' più grandi, a mi parere si sposano alla perfezione.
Non mi sarei mai aspettato di pensare a queste stupidaggini.

《No..》dice lasciando le mie mani.

《Che succede?》chiedo spalancando gli occhi.

《Io... ci devo pensare》sento la sua voce tremolante, sta per piangere. La fermo.

《Non ci devi pensare, anche tu mi ami, lo so, lo sento...》dico con tanta convinzione.

Alla fine scoppia a piangere e appena cerco di asciugarle le lacrime lei scappa via. Rimango li come un ebete.

Pov Madison

Torno a casa piangendo, Niall cerca di parlarmi ma non voglio.
Sto sotto coperte a pensare a quello che è successo questa sera, mi piace Louis, ma anche Cameron, tutto questo è successo per colpa sua, il minimo che posso fare è provare a mettermi con lui...
Sono confusa!

...

Mi alzo dal letto e sento il viso appiccicoso.
Ah... giusto... ho pianto...
Scendo dal letto e cammino a passo di bradipo verso il bagno.
Dopo aver fatto in bagno metto l'uniforme, solita routine mattutina.

...

A scuola non seguo la lezione, il mio sguardo è rivolto verso il foglio che sto scarabocchiando, più che uno scarabocchio è un disegno posto meraviglioso che avevo visto qualche giorno fa su internet. Hamilton Pool se non sbaglio.

...

Dopo scuola ricevo un messaggio da Cameron.

Da:Cameron😏💖
Possiamo vederci da qualche parte? Vorrei parlarti.
A:Cameron😏💖
Certo. Dove?
Da:Cameron😏💖
Ti passo a prendere io tra dieci minuti, andiamo al mare, ti va?
Mi si illuminano gli occhi e rispondo subito con un 'certamente'.

Sono abbastanza felice.
Indosso qualche cosa di carino e scendo al piano terra.

《Come mai cosi carina e con un sorriso raggiante?》chiede mia madre mentre scendo le scale.

《Niente》dico sorridendo. Lei ridacchia. Sento il suono di un clacson e capisco che è il mio cavaliere.

Esco di casa e mi avvicino alla macchina di Cameron, entro e lui mi saluta.

《Ciao piccola》mi sorride, faccio la stessa cosa e lo saluto con un bacio sulla guancia, dalla sua faccia capisco che non si aspettava tanta sicurezza dalla sottoscritta.

Cameron poggia una mano sulla mia coscia e la stringe, non gli dico nulla, è piacevole.
Arriviamo in spiaggia e la mano, rimasta sempre li, inizia a salire verso l'alto, l'altra mano si insidia nei miei capelli e le sue labbra premono sulle mie.

Senza rendercene conto ci troviamo fuori dall'auto, sul cofano.
《Ora arriverai in paradiso》dice con voce roca e con un sorriso malizioso in volto.
Poggia il pollice sul clitoride ma da sopra l'intimo e inizia a strusciarlo.

《Oh cazzo!》gemo io poggiando gli avambracci sulla macchina e allargando di più le cosce.

Sento già il calore al basso ventre, gli mordo il collo e con i denti gli tiro la maglia.
《Cam...》lo supplico, quel tessuto è di troppo, non lo voglio.

Il ragazzo toglie il dito, prende l'elastico con entrambe le mani e tira giu l'intimo, con troppa forza, perché lo strappa. Wow.
Senza preavviso Cameron affonda due dita nel mio sesso.

《Fradicia come pensavo》sghignazza con voce roca mentre ruota e pompa contemporaneamente le due dita.
'Non smettere. non smettere' ripeto nella mia testa come un mantra, il piacere che provo è immenso, vorrei che questo momento non finisse mai.

Lascio scappare dalle mie labbra un suono acuto insieme all'orgasmo. Il mio respiro è irregolare ma voglio ricambiare il piacere che il mio cavaliere mi ha appena provocato.
Prendo con entrambe le mani il viso del ragazzo e lo porto a me facendo unire nuovamente le nostre labbra in un bacio pieno di lussuria. Cerco di abbassare i pantaloni con un mano ma è un po' troppo complicato perciò la infilo dentro e cerco di masturbare al meglio il suo pene già duro.

Non ho termini di paragone ma credo che il suo cazzo sia bello grande... credo...
I gemiti del ragazzo sono forti e mi fanno diventare sempre più fradicia li sotto, riesco ad usare anche l'altra mano e dopo poco sento qualcosa di caldo e appiccicoso su di esse insieme ad un gemito di sollievo da parte di Cameron.
Tolgo le mani dai pantaloni e le guardo un po' stupita.

《Leccale》dice lui con il fiato corto, con un po' di riluttanza lo faccio e il mio viso si contrae in una smorfia di disgusto, il sapore del suo orgasmo è qualcosa di schifoso ma lui non se ne accorge della faccia che ho appena fatto.
Lo sputo per quanto fa schifo, lui mi guarda male e mi fa girare mettendomi a novanta gradi.
Sento che si cala i pantaloni e qualcosa di duro solleticarmi l'intimità, lo struscia per qualche secondo poi lo sento entrare.

《Porca puttana!》gemo ad alta voce, non perché mi piace ma perché fa male, un male cane.
A

l ragazzo non importa nulla delle mie urla, probabilmente non capisce che mi sta facendo malissimo.
Il suo membro entra ed esce con forza dal mio sesso che quando lui viene non lo sento nemmeno, a dire la verità neanche sono arrivata all'orgasmo. Credo sia normale la prima volta... credo...

Entrambi rimaniamo a corto di fiato, mi giro e mi porgo verso di lui in cerca di un suo bacio come 'consolazione', me ne stampa uno poi inizia a rivestirsi. Scendo dalla macchina e guardo il mio slip per terra tutto strappato. Cazzo faccio adesso?

《Ci mettiamo insieme?》chiede lui, le sue parole mi distolgono dal tessuto al suolo verso di lui.
Con gli occhi che emanano stupore vado da lui abbracciandolo e dicendo si. Sono davvero contentissima!

...

Mentre siamo in auto di ritorno dal mare sento il suono di un messaggio, prendo il mio cellulare e controllo, ho tre messaggi.

Da:Dylan
Hey dobbiamo parlare di una cosa estremamente importatente, puoi venire?

Da:Louis
Hey...

Da:Bella al Gruppo delle coglione
Ragazze stasera da me! Pigiama party!

Decido di rispondere a Dylan ignorando gli altri due messaggi.

A:Dylan
Certo arrivo subito.

《Cam?》lo richiamo ma con voce bassa.

《Mh?》mugola mentre guarda la strada.

《Potresti accompagnarmi da Dylan? È urgente》dico sempre un po' timida.

《Okay piccola》Annuisce e alla prima curva gira a sinistra e in pochi minuti ci troviamo davanti casa di Dylan. Poso lo sguardo sul mio ragazzo, è bellissimo chiamarlo così,  e gli poso un bacio sulla guancia poi scendo e mi avvicino alla porta, mi giro nuovamente e Cameron riparte.

Busso.
Tira un po' di vento e mi solletica lì sotto, devo dire che mi piace.
Inizierò a non mettere le mutandine qualche volta.
La porta si apre e davanti a me c'è Dylan che appena mi vede si fionda su di me e mi stritola.

《Per fortuna sei qui, sorellina...》

Uccidetemi😂

Sex Lessons  ~Louis Tomlinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora