72- La Orfeo

741 50 8
                                    

Quella mattina la piccola Aries si svegliò sentendo dei rumori provenire dal bagno della stanza d'hotel, con l'ala del pupazzo-pipistrello stretta nella manina, camminò fino al bagno e spinse leggermente la porta socchiusa, sua madre era seduta sul gabinetto, una mano tra i capelli biondi e l'altra sulla faccia, dagli occhi sgorgavano lacrime e dalla bocca uscivano singhiozzi e lamenti, la bimba preoccupata le si avvicinò 
Aries: mami...
La donna trasalì e con la mano cercò di strofinare via  le lacrime
Bea: tesoro...che ci fai sveglia? Sono solo le sette...la partita è tra un bel po- disse accarezzandole i capelli scuri
Aries: piangevi?
Bea: tesoro...
Aries: perpè piangevi? Pe Cancer?
Bea: si...
Aries: ma lei è foooorte e ta beeene! Lei è Cancer! E oggi giocherà benissimissimo!
Bea: oh amore...- disse attirandola a sé e abbracciandola- lo so che lei è forte ma...su ora dormiamo un altro po, che dopo ci prepariamo per la partita.
Aries: siiii! Vincerà Cancer!

Ore e ore dopo, lo stadio era già pieno e le squadre erano già scese in campo, Cancer fissò uno per uno i componenti della squadra italiana, soffermandosi su Paolo e gli sorrise, puntò poi lo sguardo su Sofia, infine guardò sugli spalti e riuscì a notare sua zia e la piccola Aries, entrambe con la faccia dipinta di blu, Beatrice con la maglia italiana mentre la piccolina indossava la maglia della divisa giapponese, di qualche taglia più grande.
Travis annunciò le posizioni
Travis: Cancer, Axel e Xavier staranno in attacco, in centro campo ci saranno Jude, David e Nathan, i difensori saranno Jack, Shawn, Hurley e Archer, infine, Mark starà in porta. Poco ptima di entrare in campo, Cancer si diresse alla panchina italiana
Sofy: Cancy, mi raccomando, impegnati al massimo!- esclamò abbracciandola
C: certo e mi aspetto lo stesso da tutti voi- disse guardando gli  italiani
Paolo: preoccupati di non sfigurare
C: sfigurare? Io? Paolo, Paolo, ti stai confondendo con te, io non sfiguro mai!
Paolo: ma sentitela!- disse ridendo e attirandola a sé per un abbraccio, cosa che fece infuriare Axel che, insieme a tutta la squadra, guardava la sua ragazza e, sotto lo sguardo dei giapponesi, ma soprattutto di Jude e David, Cancer strinse la mano a Mr. D sfoggiando un ghigno amichevole
David:: He-hey ma...?!
J:come può stringergli la mano e sorridergli?! Come, dopo tutto quello che è successo?!- era irritato e frustrato, Mr. D e Cancer si voltarono verso di lui, si scambiarono qualche parola e poi la ragazza se ne tornò dalla sua squadra
C: hey ragazzi, che facce avete? Su andiamo in campo che la partita sta per iniziare.

Erano tutti disposti, l'arbitro fischiò e la partita cominciò.
Cancer passò ad Axel che poi passò a Xavier, che si lanciò in avanti, Paolo annunciò la "Barricata Impenetrabile" ma un ragazzo si lanciò da solo su Xav, rubandogli palla, subito dopo ci furono degli scontri, Ma paolo non riusciva a controllare la sua squadra
C: ma che gli prende?! Si stanno comportando in modo strano!- poco dopo si ritrovò marcata stratta, Jude aveva palla ma non sapendo a chi passarla, visto che gli attaccanti erano marcata,  fu sorpreso da una scivolata, Shawn si lanciò in avanti recuperando palla, un difensore si allontanò da Axel, il ragazzo colse l'occasione e insieme a Shawn realizzò il "Fuoco Incrociato" che portò l'Inazuma in vantaggio. Successivamente la Orfeo continuò a essere poco in sintonia, pochi seguivano Paolo nel suo tentativo di giocare secondo i consigli di Dark; poco dopo, per fortuna, Paolo riuscì a convincere la sua squadra a seguirlo, con un limite di 5 minuti, fu fermato due volte da Cancer ma alla fine riuscirono a produrre la "Barricata Impenetrabile", grazie anche al nuovo stile di gioco di Paolo (identico a quello del padre di Ray Dark) e anche a segnare, portando la Orfeo al pareggio.
Nel frattempo tre persone importanti giunsero allo stadio, all'insaputa di tutti.
La partita riprese, Xavier venne sostituito da Caleb, che portò un messaggio del mister, ovvero di non cambiare tattica di gioco; il Giappone continuava imperterrito ad attaccare, o almeno ci provava, mentre l' Italia grazie alla nuova tecnica riusciva a rendere inoffensivo qualsiasi avanzamento; Cancer cercava di portarsi avanti ma fu bloccata anche lei 
C: dannazione!!
Paolo: allora che ne dici Cancer? Ti ho fatto sfigurare?- la ragazza cercò di tenere il possesso pala il più a lungo possibile- è inutile, non puoi reggere all'infinito- il ragazzo le soffiò la palla ma lei veloce riuscì a riconquistarla e cominciò a palleggiare con il ginocchio
C:Non ho vie di uscita e non posso paleggiare in eterno...non reggo più...- cercò con lo sguardo quello di Jude ma anche il regista non sapeva ancora come fare- come ne esco?!- provò a calciare la palla in alto e a uscire dalla barricata per prendere il pallone ma Paolo saltò e calciò con la sua tecnica "la spada micidiale"- Mark! Attento!- però era troppo tardi, la palla era già entrata, segnando il 2-1 dell' Italia.
J: non cambiare tattica... non cambiare tattica...
A: Jude io credo di aver capito cosa intende il mister
C: si anche io, in pratica deve riuscire a prevedere le mosse di Bianchi
J: ma come faccio se lui anticipa le mie...?!
C: ti assicuro che tu puoi riuscirci, ma non hai capito che lo stile di gioco di Paolo è molto simile, anzi identico, al tuo?
Caleb: mia sorella ha ragione, mi stupisce il fatto che non te ne sia accorto
Ricominciarono subito e finalmente Jude riuscì ad annientare la barricata per poi fare un passaggio alto e lungo
A:sei pronta?
C:quando vuoi! Non aspettavo altro!- disse sorridendo
C&A: Tornado di Fuoco Doppia Direzione Livello 4!- erano riusciti ad evolverla ancora e indubbiamente segnarono il pareggio
C:sei stato fantastico!- Urlò abbracciandolo
A:anche tu sei stata magnifica!- rispose baciandole la fronte e in quello suonò la fine del primo tempo, si diressero alla panchina e furono circondati dalla squadra, poi la ragazza alzò lo sguardo e vide che Aries era corsa giù dal suo posto
Aries: Cancyyyyy! Sei fortissima! Dovete vincere!
C:certo piccola mia!
Caleb: e a me non dici niente?
Aries: non hai fatto nulla! 
Caleb: gne gne gne- rispose facendole la linguaccia, lei fece lo stesso per poi trotterellare verso la madre; in quello giunse in campo il vecchio capitano della Orfeo, Nakata Hidetoshi, accompagnato dal suo caro amico Luca e la piccola Lacey, che cominciò subito a parlare con Ray Dark
Nakata: questa potrebbe essere la sua ultima partita, vero? 
J: l'ultima... volta...?
Nakata: l'ho capito guardando il primo tempo della partita lei non è più l'allenatore di un tempo, forse con oggi voleva espiare tutte le sue colpe, non le è possibile fuggire da se stesso e dai gravi reati di cui si è macchiato, non è riuscito a trovare un modo per sfogare il suo odio verso questo sport e molti atleti se ne sono fatti carico perdendo le poche chance che avevano, Lacey si era ritrovata coinvolta nel suo stratagemma e a finito col ferirsi anche se lei non ha mai avuto a che fare con il calcio, questa cosa era diventata un peso sul suo cuore, non è vero? Questo è il motivo per cui è andato a trovare Lacey in ospedale, quel giorno ha scoperto della sua malattia agli occhi e delle enormi spese che l'operazione avrebbe comportato e anche quando è guarita, lei ha continuato a inviare lettere e denaro per alleviare le spese mediche...qual'è la ragione di tutto questo? Cercava forse di salvare la sua anima dalle tenebre?
J:non ci credo...
C:e invece...
J:tu lo sapevi? E come?
C: quando sono andata a stare alla nazionale, quel giorno,  mi sono ritrovata per caso a parlare con Dark e...parlando le cose più celate sono venute fuori- disse mentre tirava fuori dalla borsa un barattolino bianco, prese 3 pastiglie azzurre e le ingoiò per poi bere un sorso d'acqua, fu così veloce che solo suo fratello se ne accorse.
La partita riprese, solo che Paolo non era più capitano perché Nakata aveva ripreso il suo posto, e a poco minuti dall'inizio aveva già segnato il 3-2; la partita continuò a essere monotona fino a pochi minuti dalla fine, Jude riuscì a superare Nakata e, visto che David era troppo lontano, attuò il "Pinguino Imperatore numero 3" insieme ai gemelli Stonewall segnando il terzo pareggio e subito dopo il triplice fischio dell'arbitro pose fine alla partita, togliendo al Giappone la sicurezza di passare alle semifinali. Jude si diresse da Ray Dark mentre le sirene della polizia raggiunsero l'esterno dello stadio
J:io...- e si tolse gli occhiali
Dark:ah...da quanto tempo non vedevo i tuoi occhi, ormai quegli occhiali non ti servono più
J: lo so ma...continuerò ad usarli, ormai sono il mio marchio di fabbrica 
Dark: già...- rise l'uomo mentre arrivarono gli agenti che lo ammanettarono per portarlo via- non pensavo che avrei mai detto queste parole ma...grazie Jude
J: a presto Ray Dark

Ma...quel "presto" non avvenne mai, perché quello stesso pomeriggio, Ray Dark morì, ucciso da un tir, apparentemente impazzito, ma che in realtà era lì proprio per reclamare la vita di quell'uomo oscuro, che solo in quel giorno aveva riscoperto la luce.

Quella notte, il sonno tormentato di Cancer fu interrotto, la ragazza tutta sudata e con un senso di vomito e vertigini si trascinò fino al bagno, dove vomitò tutto quello che aveva mangiato, sia a pranzo che a cena; quando tornò in camera prese tre barattolini da cui prese due pillole ciascuno e le ingoiò, guardò poi dentro il cassetto: una ventina di barattolini ricolmi di medicine.
C:spero che finisca il più in fretta possibile, non reggo più...

Casini e sentimenti nell'InazumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora