Axel e il resto dei ragazzi raggiunsero Cancer sconvolti, si chinarono su di lei, gridando, scuotendola, mentre attorno a loro cominciò a formarsi una piccola folla, Caleb si mosse per prenderla tra le braccia ma Axel fu più veloce, la strinse a sé senza importargli se si sporcava con il sangue di lei, l'abbracciò forte gridando aiuto mentre Caleb le teneva la testa; Mr Travis chiamò subito un'ambulanza che arrivò dopo poco tempo, la caricarono su una barella per poi farla entrare dentro il mezzo assieme al fratello e a Travis, quando l'ambulanza partì tutta la squadra cominciò a correre verso l'ospedale, senza però dimenticare il borsone di Cancer.
Quando arrivarono, trovarono Caleb che andava su e giù davanti alla sala operatoria, Loana corse immediatamente da lui abbracciandolo con le lacrime agli occhi
A: Caleb! Hanno detto qualcosa?!
Caleb: ha...ha perso molto sangue, non si sa come le osse nonnsinsono rotte...
J: ma com'è possibile?! Con un colpo come quello...
Caleb: non se lo sanno spiegare neanche loro... dicono che è un miracolo se è arrivata viva in ospedale ma che...ma che ha il 98% di possibilità di...
M: di vivere, vero?! Lei vivrà...!
Caleb: 98% di possibilità di morire sotto i ferri
Le ragazze cominciarono a piangere mentre il resto della squadra si accasciò, o sulle sedie o sul pavimento, della sala d'attesa, mentre un via vai di medici entrava e usciva dalla sala operatoria.6 ore dopo
Un medico uscì dalla sala seguito da due infermiere che portavano la barella sulla quale giaceva Cancer, l'allenatore si allontanò dai ragazzi per raggiungere il medico
Travis: allora, dottore?
Medico: sarebbe meglio che i ragazzi diano un ultimo saluto alla loro compagna ora che è cosciente, dopo le spiegherò tutto meglio
Travis:grazie dottore per quello che ha potuto fare- strinse la mano all'uomo e ritornò dalla squadra.
Caleb: che hanno detto di mia sorella?!- supplicò alzandosi assieme a tutti gli altri
Travis: ehm...ragazzi, sarebbe meglio che la andiate a salutare per...per l'ultima volta, la stanza è la 205
Archer: vuole dire che...
A:...che m-m-morirà?
Travis:...probabilmente entro oggi- rispose sospirando.
Nei cuori dei ragazzi si spezzò qualcosa, Scott cominciò a piangere, Archer tirò un calcio contro il muro ammaccandolo, Mark strinse i pugni trattenendo le lacrime, Shawn si accucciò a terra prendendosi la testa tra le mani, Caleb impallidì e le lacrime stavano per scendere mentre Axel corse subito verso la stanza dobe stava la sua ragazza; quando entrò e la vide pallida sul lettino le si avvicinò tremante
C:ciao...- salutò in un sussurro
A: h-hei come va?
C:come se stessi per abbandonare questo mondo
A: guarda che tu ce la farai, si sistemerà tutto...vedrai...tu...
C: basta Axel. Non prendermi in giro- In quello entrò tutta la squadra, Shawn dallo sguardo basso appoggiò il borsone di lei su una sedia nella stanza- c-ciao ragazzi - disse con sforzo- Caleb, Mark, Scott, Archer, Jude, Axel, Shawn, vi vorrei parlare, rimanete qui- poi volse lo sguardo su Xavier che capì al volo
Xavier: su ragazzi, usciamo- disse mentre gli altri obbedivano al suo invito, indugiò sulla porta per poi girarsi ancora verso Cancer
C: ci rivedremo...Starlord- il ragazzo sprrise debolmente e poi uscì, la ragazza allora si rivolse al suo piccolo amico- Scott non piangere o farai piangere anche me
Scott: no-non t-te n-ne an-and-andare
C:piccoletto vieni qui- lui le si avvicinò e lei gli accarezzò la testa- quando non ci sarò più promettimi che sarai forte e che avrai fiducia- lui la guardò e a fatica fece un cenno di assenso- Addio, mio piccolo Scott- gli fece un ultima carezza prima che lui uscisse dalla stanza.Poi lei si rivolse a un'altra peraona del suo passato
C: Archer, mi raccomando, non cacciarti più nei guai che non ci sarò io a salvarti
Archer:...
C: Archeeeer- cantilenò- se non parli ti prendo a calci
Archer: ti piacerebbe
C: mi mancherà farlo
Archer: invece a me mancherai tu e, ti prometto, non farò più parte di bande criminali, mai più
C: guarda nel mio borsone, una scatola nera- lei eseguì ed estrasse il beauty case, lo aprì e tirò fuori la spazzola di Cancer- prendila tu, a me non servirà più- lui cominciò a ainghiozzare scuotendo il corpo mentre lei provò ad alzarsi inutilmente e quindi ricadde con il busto sul lettino- sei sempre stato il mio diavolo custode ma da adesso io sarò il tuo- Archer smise di singhiozzare e la abbracciò, per la prima volta lui abbracciava qualcuno, per la prima volta lui l'abbracciava, ma subito dopo si precipitò fuori dalla stanza a piangere, con la.spazzola stretta in una mano.
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Casini e sentimenti nell'Inazuma
FanfictionCancer è una ragazza aggressiva , ha una madre violenta e l'unica cosa che la fa stare bene è il calcio che però grava sulla sua salute già compromessa di suo a causa della sua malattia,infatti Cancer ha il cancro e anche un passato che si rivelerà...