68- L'impero

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Quando quella mattina si svegliarono, la Inazuma non sapeva cosa aspettarsi: Mark, Caleb, Jude e David, non c'erano; erano scomparsi dal pomeriggio prima, Cancer aveva contattato il fratello che, però, l'aveva liquidata dicendo che non era un buon momento e il suo tono di voce era teso, il più teso che la ragazza aveva mai sentito.
Dopo essersi svegliati fecero colazione e subito dopo dovevano cominciare l'allenamento. Poco prima di iniziare, Cancer ricevette una telefonata da Sofia
Sofia:Cancer!Cancer!Canceeeeer!
C:hei calmati, Sofy! 
Sofia:i tuoi amici...tuo fratello... aiutare...la mia nazionale...mister D...sostituzione...partita...
C: riprenditi! stai sparando parole a caso!
SOfia: aah! Capiscimi ! il tuo capitano, tuo fratello e due tuoi amici sono qui, al quartiere italiano!
C:cosa?!
Sofia:  vedi ieri è arrivato questo nuovo allenatore che ha detto che il nostro vecchio mister ha dato le dimissioni e che vuole sostituire l'intera squadra...ma sai com'è fatto Paolo, lui non si arrende mai! Ha convinto mister D, che nome del cazzo se mi permetti, a farci giocare una partita con i nostri sostituti per vedere chi è il più forte e ha sbattuto fuori dal campo la Orfeo e mentre andavano alla ricerca di un'altro posto per l'allenamento molti nostri compagni hanno subito dei strani incidenti e sono rimasti infortunati, siamo rimasti in 7 ma poi, proprio mentre Paolo stava per essere colpito da delle travi, oh Cancer è stato orribile, l'ho visto schiacciato a terra, morto...ma poi un pallone ha deviato la trave e sono stati proprio i tuoi compari, ci hanno offerto una mano e giocheranno al posto dei nostri!
C: Ma che ca-

A:muoviti Cancer! Aspettiamo solo te!
C: si arrivo...scusa Sofy, grazie di avermi detto dove sono e mi dispiace per la situazione ma ora devo andare, ciao- e riattaccò correndo verso la squadra per iniziare l'allenamento.
verso mezzogiorno finirono e andarono a pranzo, dopo di che avevano due ora di svago.
Axel raggiunse, in camera, Cancer, che stava guardando l'oceano dalla finestra; il ragazzo chiuse la porta e si diresse da lei, l'abbracciò da dietro, mettendo la testa sull'incavo del collo e allacciando le mani sul suo ventre, la ragazza sobbalzò per poi sorridere e portare una mano tra i capelli del ragazzo
C:hei...cos'è tutta 'sta affettuosità?
A:ti vedo così distante...mi sembri lontana mille anni luce
C:ma se sono qui...
A:sai cosa intendo, e non è solo una cosa di oggi, ma da quando siamo arrivati e poi dopo che abbiamo incontrato tua zia, sei corsa via senza dire il perché, non prima di trascinarla in un angolo e sussurrare tutta agitata
C:Axel dai, è tutto a posto...
A:dillo guardandomi negli occhi- la ragazza, allora, si girò per poi incatenare i proprio occhi a quelli di Axel, esitò ma poi rispose
C:sto bene
A:lo sai che ti amo vero? se c'è qualcosa, qualsiasi cosa io...- ma la ragazza lo interruppe con un bacio focoso sulle labbra
C:ti ho detto che sto bene- lo spinse sul letto per poi appoggiarsi sopra di lui mentre continuavano a baciarsi.
Quando un'ora dopo smisero con le coccole, si riunirono con la squadra nel'atrio e ad attenderli c'era una brutta sorpresa:la partita con l'Argentina era stata spostata a quel pomeriggio alle 15.

Erano ormai le 15 e le squadre dovettero scendere in campo, la Inazuma era senza allenatore e senza capitano, Mark e gli altri non erano riusciti a prendere il traghetto in tempo
Caleb:Cancer, ti prego non ti sforzare, non esagerare
A:dobbiamo giocare, con o senza di loro ormai
Nathan:chi farà da capitano?
Scott:Cancer!
C:cosa? Perché io?!
Kevin:perché hai lo stesso entusiasmo di Mark
C:ma anche voi....
A:ma non come te
Nathan: e poi tu hai già esperienza da capitano
C:...ok...mi avete convinto- si infilò la fascia- bene lo schema è: in attacco io, Axel e Austin, centrocampo Nathan, Xavier e Thor, in difesa Archer, Scott, Jack e Hurley, in porta, ovviamente, Darren. E ora facciamo vedere a tutti che anche senza dei validi componenti meritiamo il posto nel torneo!
Tutti:si!
Le squadre scesero in campo, e
Caleb: ma che ci fa mia sorella con la fascia da capitano?!
M:è vero!
David:riuscirà a gestire lo stress? Senza il Fratello, Mark e te, Jude, riuscirà a giocare come sempre?
Caleb: ovviamente, è mia sorella, ci mancherebbe altro, e poi, per quanto mi dispiace ammetterlo, con lei c'è il porcospino biondo
Palla della Inazuma, fin da subito la partita fu a senso unico, tutti gli attacchi dei giapponesi furono bloccati dall'Argentina, Cancer cercava di usare la massima potenza ma l'unico risultato è che veniva colpita maggiormente ogni volta che gli veniva rubata palla. Fortunatamente a un certo punto Xavier venne in suo aiuto dandole un piccolissimo input che le fece capire che gli attaccanti stavano facendo tutto da soli mentre invece si doveva giocare anche con il resto della squadra; si stava, finalmente, portando avanti un'attacco quando Thiago Torres, con la sua tecnica, bloccò l'avanzata di Axel e Cancer e ripassando indietro velocemente, gli argentini segnarono il primo gol e in poco tempo l'Argentina si portò sul 2-0; era vicina un'altra occasione da gol ma Cancer buttò la palla fuori, con una scivolata, interrompendo l'azione.
La partita riprese e Nathan si infortunò, costringendo Tod ad entrare. Il primo tempo si concluse subito dopo che, Darren, parò un tiro promettente grazie alla sua nuova tecnica "Mano di Forza".
Nella pausa, Cancer ricevette due messaggi, uno da Sofia dove lei comunicava l'esito positivo della partita per la squadra italiana, e uno da sua zia in cui c'erano degli incoraggiamenti e poi una telefonata al fratello
C:finalmente ti ai sentire, eh?!
Caleb:sto guardando la partita, se non riesci a fare il capitano, dai il ruolo a qualcun'altro
C:non è quello, è che non mi sento tanto bene
Caleb:allora perché giochi?!
C:Perché già siamo in pochi, sento il dovere di giocare
Caleb:sei un caso perso
C:lo so che mi adori- e chiuse la telefonata
La partita riprese e, dopo un brutto tentennamento la Inazuma si ricaricò, grazie al perfetto gioco di squadra della difesa e della loro resistenza ferrea, la palla arrivò fino a Austin, Xavier ed Axel, che segnarono il 2-1 grazie alla "Fiammata Tripla", ma, proprio mentre festeggiavano ed erano pronti al pareggio l'arbitro fischiò la fine, decretando la sconfitta giapponese. Cancer crollò a terra, piena di dolore, ma non fisico, era una sensazione di peso e di malumore che, però, unito alla stanchezza la fecero svenire.
Quando tutti tornarono agli alloggi, Mark risollevò l'animo della squadra però
M:hey ma...dov'è Cancer?
Caleb:dov'è mia sorella?!
A: in camera sua, a dormire, o almeno credo, non è mai uscita
M:le vado a parlare io- e detto questo corse in camera della ragazza, spalancando la porta
C:oh Mark, sei venuto a risollevare la nullità che sono?
M:sono venuto a congratularmi, hai fatto comunque un ottimo lavoro, indipendentemente dalla fine- disse abracciandola e lei, a malincuore, con tutto il corpo che bruciava di dolore e con l'autostima pari a zero, ricambiò l'abbraccio
C:non sarò più capitano, ci sarai sempre e solo tu, Mark, sempre e solo tu
M:eh? Che intendi?
C: nulla di importante- e a causa dell'abbraccio, Mark non vide le lacrime che le scorrevano sulle guance

Casini e sentimenti nell'InazumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora