65- Serata di gala

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Quando la mattina dopo si risvegliarono, le manager spiegarono alla squadra il regolamento del FFI
Silvia:nella prima parte del torneo ci saranno due gruppi formati da 5 squadre ciascuno che si sfideranno sulla base del girone all'italiana, ovvero ogni squadra giocherà contro tutte le altre. In caso di vittoria si ottengono 3 punti, in caso di pareggio 1 e se si perde non si riceve niente. Passano alla fase sucessiva due squadre per ciascun girone, quelle che hanno ottenuto più punti, infine le squadre si affronteranno alle semifinali
Celia: noi siamo nel gruppo A, insieme  alla rappresentativa Italiana, la Orfeo, quella Argentina, l'Impero, i Cavalieri della Regina dall'Inghilterra e L'Unicorno dagli USA.
Silvia: la nostra prima partita sarà tra due giorni e giocheremo contro I Cavalieri della Regina, sono molto potenti e la squadra è tra le migliori in Europa.
M:Bene Ragazzi! Diamoci da fare!
Tutti:si!
Si recarono velocemente in campo per cominciare l'allenamento. Erano tutti in forma, David dava il massimo riuscendo a giocare perfettamente all'interno della squadra e utilizzando delle tecniche efficaci, erano tutti carichi. Dopo un po Silvia li richiamò tutti attorno a sé
Silvia: siamonstati invitati a una festa per fare amicizia, dalla squadra inglese
Tutti: una festa per fa amicizia?!
Silvia: è un invito ufficiale da parte dei Cavalieri della Regina, dicono che è per favorire un clima di amicizia primadella gara. Ci aspettano alle 18 al London Palace in abito da sera
Darren: forse dovremmo indossare uno smoking nero, voi che ne dite?
Hurley: eh?! Dobbiamo conciarci in quel modo?!
Willy: be del resto c'era da aspettarselo. Dopotutto l'Inghilterra è la patria dei veri Gentleman
Silvia: per questo, sta sera, vi invito a vestirvi bene e a essere puntuali. Voi ragazzi avete già gli abiti e potete fare quello che volete, mentre per noi ragazze il mister ci ha concesso il pomeriggio libero per trovare dei vestiti
A:posso venire?
J:mi unisco anch'io
Darren:e anch'io
Celia: certo che potete venire almeno avremo i vostri consigli

Il pomeriggio, per Cancer si presentava come le porte dell'inferno per Dante "Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita" solo che per la ragazza si traduceva in "Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in un negozio di vestiti che la diritta via fu spazzata via.
Celia, Silvia e Cammy trovarono i loro vestiti abbastanza velocemnte. Denise trovò il suo abito al terzo negozio

DDarren la aiutò molto con la scelta, la stessa cosa non si poteva dire per Jude, il ragazzo non riusciva a concentrarsi, diceva che ogni abito le stava bene e la guardava con una faccia da pesce lesso

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DDarren la aiutò molto con la scelta, la stessa cosa non si poteva dire per Jude, il ragazzo non riusciva a concentrarsi, diceva che ogni abito le stava bene e la guardava con una faccia da pesce lesso.
Cancer aveva dovuto girare tutti i negozi della loro zona e anche di quella italiana(ovvero fino alle 16) per riuscire a trovare qualche abito che la convincesse

Axel si trovava nella stessa situazione di Jude ma fortunatamente al negozio trovarono Sofia che ordinò all'amica di prendere l'abito bianco con i dettagli in nero

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Axel si trovava nella stessa situazione di Jude ma fortunatamente al negozio trovarono Sofia che ordinò all'amica di prendere l'abito bianco con i dettagli in nero. Poi bisognava comprare gli accessori e le scarpe, e qui aprisi cielo, trovare le scarpe fu difficile ma alla fine ce la fece in un'ora.
Altrettanto tempo, le ragazze lo impiegarono per prepararsi. I ragazzi invece ci impiegarono poco a infilarsi lo smoking e a pettinarsi. L'unico ad avver avuto problemi fu Jack, Tod e Willy non riuscivano ad attaccare i bottoni della giacca nera ma alla fine, con grande difficoltà e con un bottone schizzato in fronte a Willy, ce la fecero.
In quello Celia, Cammy e Silvia scesero le scale: Silvia indossava un abito bianco connun fiocco azzurro sulla spalla sinistra, dei guanti bianchi e delle scarpette dello stesso colore; Celia aveva un abito rosa con guantini dello stesso colore e scarpe nere; Cammy aveva un abito bianco con una cinturina con un fiore nero, stretto in vita e scarpe nere.
Tutti i ragazzi arrossirono
Darren: siete bellissime
Tod:davvero fantastiche!
Celia: ma basta! La volete smettere di guardarci così?
Hurley: però! State molto meglio di quello che credevo!
Tutte e tre lo fissarono male
Tutte: eh? Che vuoi dire?
Hurley:mi dispiace! Stavo solo pensando ad alta voce!
J:così peggiori solo le cose
A:Dove sono Cancer e Denise?
Silvia:Denise cerca di convincere Cancer a scendere, si vergogna a farsi vedere. In quello però lo sguardo di tutti si posò su due ragazze dietro alle manager
A:Cancer...sei bellissima...
La ragazza scese le scale, ma all'ultimo gradino inciampò e fortunatamente Caleb e Xavier la presero al volo
C:G-Grazie
J:sei Bellissima Denise...- disse baciandole la guancia facendola arrossire
C:dai prima andiamo prima finiamo!
Nathan: Aspetta. Manca Mark.
Silvia: vuoi vedere che si sta ancora allenando?
A:intanto noi ci avviamo, ok? Lo vai a prendere tu Silvia?
Silvia: si!

Quando arrivarono alla zona inglese decisero di dividersi, chi al buffet, chi a ballare, chi a parlare, chi ad ascoltare la musica, oppure Caleb che si isolò per parlare al cellulare con Loana. Cancer stava girovagando a braccetto con Axel quando sentì qualcuno urlare
C:chi può essere se non Mark?
A:dobbiamo farci proprio riconoscere eh?- Mark aveva attirato l'attenzione di tutti, ancora in divisa da calcio, aveva Silvia sulla schiena e le teneva le gambe con le mani, quando poi, entrambi si accorsero di essere al centro dell'attenzione, Mark la fece scendere e Edgar Partinous, capitano della rappresentativa inglese, non perse tempo a presentarsi
M:io invece sono il capitano dell'Inazuma, molto piacere- e gli porse la mano sporca di fango
Edgar: forse è meglio trovarti un abito più consono all'occasione- schioccò le dita e un cameriere arrivò per poi portarsi via Mark, che ritornò vestito elegantemente
C:Mark! Siamo qui! Stai davvero be- ma non concluse la frase che Edgar rise di Mark
Edgar:scusa, ma quel veatito ti sta proprio a pennello
C:hey tu, hai un modo di fare particolarmente offensivo
Edgar:offensivo? Devo essere stato frainteso. Il mio era un complimento- ma nessuno ci credette- gli ho solo detto...che l'abito glinsta a pennello
C:Hey!- fece un passo verso di lui per poi essere bloccata da Mark- ma...questo si sta prendendo gioco di te!
M:usate la vostra rabbia quando saremo in campo. Solo allora gli mostreremo di che pasta siamo fatti. Per questo siamo qui. Per giocare a calcio, giusto?
Kevin: hai ragione Mark, li faremo a pezzettini questi arroganti
Edgar: in questo caso perché aspettare?  Sfidiamoci ora. Vediamo se sei capace di bloccare una delle mie conclusioni. Non vorrai mica tirarti indietro?
M: eh va bene. Accetto la sfida!
J: Mark!
Caleb: lasciali fare. La cosa si sta facendo interessante.
Poco dopo erano tutti in un campo da calcio, Mark ed Edgar in divisa; l'ingleseavrebbe tirato un solo tiro, se Mark parava vinceva lui sennò avrebbe vinto Edgar.
Il capitano dei Cavalieri della Regina, usò la sua tecnica "Excalibur", unntiro molto veloce e potente che si insaccò onbrete con facilità lasciando tutti attonniti, in silenzio, tutti tranne Mark, luibera felice, euforico, era rimasto folgorato dalla potenza del tiro e quel goal gli aveva dato una nuova carica che sarebbbe servita molto nella partita che avrebbero giocato a breve.




N.A.
Mi scuso se il capitolo è  corto ma avevo bisogno di un piccolo capitolo di transizione per la storia

P.s. ma quanto è odioso Edgar?! Io dalla prima volta che l'ho viato non sono mai riuacita a farmelo stare simpatico

Casini e sentimenti nell'InazumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora