75- Il Regno pt.1

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Cancer guidò Mark e Thor all'ospedale dove ad attenderli c'era tutta la squadra; quando arrivarono i medici dissero che il mister aveva problemi di cuore già da parecchio tempo e che gli era stato consigliato più volte di sottoporsi a un delicatissimo intervento ma che lui non voleva saperne finché non fosse finito il FFI
Archer:M-Mister Hillman...- disse tremando e subito Cancer corse da lui per stringerlo forte e accarezzargli delicatamente i capelli, con quel suo modo dolce e quasi materno che aveva per calmare gli animi
M:adesso come sta?
J:la situazione è piuttosto critica, quando riprenderà conoscenza gli faranno altri esami e se lo riterranno opportuno sarà sottoposto all'operazione.
In quello arrivò un infermiera che avvisò Travis che c'era un agente di polizia che desiderava parlare con lui, lui seguì la donna e consegnò a due agenti la chiavetta contenente i file incriminatori.
Poco dopo Percival obbligò i ragazzi a tornare ai dormitori, tutti tranne Mark e Archer
C:Archer se vuoi posso rimanere...
Archer:no, va con gli altri
C:ma lo so che stai soffrendo più di chiunque...
Archer:ho detto vai!
La ragazza, a malincuore, se ne andò avvolta dalle braccia del fratello, che a sua volta aveva le spalle circondate dal braccio di Loana; quando tutti ritornarono al ritiro mangiarono la cena malvolentieri e poi si rifugiarono nelle camere, Loana seguì Caleb nella camera di lui e si addormentarono abbracciati, Denise si accoccolò tra le braccia di Jude aspettando un qualcosa, Celia rimase con le altre manager lasciando deluso il povero Darren che sperava di stringerla forte a sé, Xavier contattò Allyson e si diedero appuntamento sulla spiaggia mentre Jordan sgattaiolò fuori dalla stanza per dirigersi da Yui alla "loro fontana", Shawn telefonò a Sofia sicuro del fatto che lei lo avrebbe rasserenato un poco, Hurley convinse il mister a fargli fare un po di Surf notturno assieme alla sua ragazza, mentre David usò Skype per contattare Silvy e cercare di sviare i pensieri dalla salute del mister; in tutto questo, Cancer era alla finestra, con la testa appoggiata al legno e le mani a penzoloni fuori, aveva le cuffiette alle orecchie che si ascoltava un brano di Yiruma, il suo quaderno era abbandonato aperto sul pavimento, con la copertina rivolta verso l'alto, la penna gli era vicino, le luci spente, unica illuminazione era la luna, la ragazza osservava assorta l'oceano leggermente turbolento, come facevano il clima e gli elementi a rispecchiare alla perfezione la sua anima? Se lo era sempre chiesto ma mai aveva trovato una risposta, quando era così si metteva a scrivere poesie che per molti non avevano senso, come quella volta che a 9 anni aveva sognato di un angelo biondo e dagli occhi scuri e nel cui petto e ali ardevano mille fiamme, si era svegliata nel cuore della notte e aveva afferrato il suo quaderno pronta a scrivere di getto qualche parola

Il cuore batte
il pallone contro il muro sbatte
il dolore non mi ferma
anzi mi accende;
fa che la gioia non dorma
non mi ferma un pugno in bocca
la speranza coraggiosa mi rende
si, la speranza di vederti prima o poi
e che i miei occhi incontrino i tuoi

non so ancora chi tu sia
ma so che mi porterai via
da questa vita che non mi apprezza
ma che in realtà mi spezza
nel buio dei miei incubi il tuo sorriso brilla
ma la tua lontananza non mi lascia tranquilla 
l'assenza di salvezza mi tiene intrappolata
ma da questa catene solo da te verrò liberata
un fuoco mi arde in petto
ma se non verrai... verrà spento.

Parole strane per una bambina di nove anni, no? Le sue poesie erano così, anche ora che aveva appena finito di scriverne una quelle parole potevano sembrare macabre e inappropriate per una ragazzina di quattordici anni... in quello, il filo dei suoi pensieri fu spezzato violentemente da due mani che le agguantarono la vita, la ragazza lanciò un urletto e sobbalzò per poi girarsi e ritrovarsi davanti il sorriso sornione di Axel, lei allora si stacco le cuffiette e caricò il ragazzo facendolo cadere sul letto e lei su di lui, si fissarono negli occhi e poi lui scese lentamente con le labbra sul collo di Cancer e lo baciò, dapprima delicatamente e poi con sempre più frenesia, lei gli mise le mani tra i capelli come a incitarlo a continuare, poi Axel le accarezzò il ventre con le mani al che lei cominciò a mugulare in tono sommesso; non andarono oltre, dopo un po si fermarono e si abbracciarono forte forte, come se qualcosa li volesse separare e loro stessero cercando con tutte le loro forze di rimanere attaccati, non importava se il respiro quasi mancava, non importava se quasi si facevano male, loro erano uniti e nessuno li avrebbe separati. A notte fonda le manager fecero irruzione in tutte le stanze con la splendida notizia che il mister aveva ripreso conoscenza e le mattina dopo vennero a conoscenza che in quello stesso giorno il mister sarebbe stato operato
C:Dedicheremo la nostra vittoria a lui, perché noi vinceremo!
Tutti:si

Una volta arrivati allo stadio, cominciarono a prepararsi e poi si diressero alle panchine, sugli spalti c'erano Sofia e tutta la squadra italiana,Victoria e Suzette, Mark Kueger, Dylan e Bobby, Beatrice e Aries, Allyson, Silvy, Genesis e Yui e tutti gli altri tifosi, ma a un certo punto la terra cominciò a tremare e in cielo si impose un enorme dirigibile che poi atterrò sul campo e dal quale uscì Zoolan assieme al suo braccio destro grasso, entrambi con dei vestiti che avrebbero potuto competere con quello dei pagliacci quando provano a essere eleganti
M:non ci credo...
C:maledetto, e noi che speravamo di essercene liberati
Jack: e ora come faremo? Non possiamo arrenderci... però se vinciamo quelle povere persone...
C:Noi dobbiamo vincere lo stesso, questa è la nostra battaglia contro quel mostro
M:Cancer, mi hai tolto le parole di bocca, noi dobbiamo sconfiggere quell'essere che vuole fare del calcio uno strumento malvagio
C:non possiamo permetterglielo, il calcio è quella cosa che ci ha uniti, che ci riempie la vita, che ci ha dato tanto, che non ci ha fatto sprofondare, che per molti di noi è stata una vera ancora di salvezza!
A:Cancer ha perfettamente ragione, non possiamo sottostare al volere di quell'individuo
J:avanti ragazzi, vinciamo questa partita ad ogni costo!
C:Non. Dobbiamo. Avere. Rimpianti!!



Casini e sentimenti nell'InazumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora