CAPITOLO 1

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"Emilyyyyyyy alzati è tardi e devi andare a scuola!"
Ma anche no!
Purtroppo devo andare per forza, uno perché è il primo giorno di scuola del secondo anno e due perché sono obbligata. Che ansia. Non voglio andarci, non ho amici e tutti mi considerano la sfigata della scuola, non che mi dispiaccia, ma non mi piace essere presa in giro.
Mi alzo svogliata e mi ritrovo, non so neanche con quale forza, in bagno con il cuscino in mano.
Comincio a pettinare i miei lunghi capelli castani chiaro facendo una treccia di lato. Mi lavo i denti e mi trucco con matita nera e mascara. Mentre fisso i miei occhi verdi che odio tanto, perché avendoli "ereditati" da mio padre che ci ha lasciati pieni di debiti scappandosene con una donna molto più giovane di lui ho un odio profondo, mi metto un rossetto di color rosa chiaro e comincio a vestirmi. Jeans chiari strappati alle ginocchia e maglia con su scritto "Kiss me" e per finire metto una felpa di quelle grandi nera e delle scarpe a caso nere. Non sono ricca e non sono una ragazza che dice "voglio quelle scarpe perché sono di marca" odio le persone che pensano solo alla moda e a come spendere i propri soldi, dovrebbero pensare che ce gente, per fortuna noi non siamo a quei livelli, che non possono neanche comprarsi un pezzo di pane. Rimuginando sui problemi del mondo vado in cucina per fare colazione.
"Tesoro stasera arriverò tardi mi spiace. Ehm......vuoi ordinare una pizza? Così ti lascio i soldi" Dice mia mamma mentre si spalma su un pancarrè della marmellata.
"Sta tranquilla mi arrangio" dico, ma lei sbuffa e mi guarda male
"No cara tanto so già che se ti lascio fare quello che vuoi non mangi, quindi se sta sera non vedo il cartone della pizza mi incazzo!"
"Ok mamma" sbuffo.
Finisco in fretta di fare colazione. Prendo lo zaino e il telefono mettendomi le cuffie e ascoltando "Quadrifogli" di Gionny Scandal, lo amo. Mi metto il cappuccio ed esco di casa. Mentre cammino vado a sbattere contro qualcuno che evidentemente aveva dei libri in mano visto che ora sono a terra per colpa mia

"Scusi mi dispiace!" Dico io in preda al panico....
"Tsk la prossima volta sta più attenta bambina!"
Bambina? Io ho 16 anni e mi chiama bambina?
Peró la mia cara sfiga deve perseguitarmi vistoche sono nana e spesso mi scambiano per una bimba.
Alzo la testa e mi ritrovo un ragazzo alto con un ciuffo biondo e occhi azzurri, direi bellissimo ma non uno di quelli che piacciono a me, non che io voglia avere un ragazzo ora.
Raccolgo i suoi libri e mentre lui prende a fissarmi dico
"Scusami ma non sono una bambina ho quasi 16 anni ehm.....e potresti smetterla di fissarmi?"
Dico più dolce possibile, non sono mai riuscita ad essere cattiva con le persone, infatti vengo definita ingenua, spensierata e fin troppo gentile.
" ahahaha ti sto fissando perché sei sporca di marmellata! Ahaha!.
Mentre se la ride di gusto io divento rossa dall'imbarazzo. Mi guardo attraverso il riflesso del telefono, ma non noto nulla......
"Piccolo scherzetto!"
Ok non mi sta simpatico!
"Però mi sale un dubbio, come fai a sapere che ho mangiato marmellata? Vabbe non importa e un po' tardi quindi ci si vede!"
Perché ho detto ci si vede? Non, e ribadisco NON lo voglio più vedere.
"Ehy almeno mi dici come ti chiami?" Mi chiede prima che io me ne andassi definitivamente
"Emily"
Ma perche cazzo l'ho detto?
"Ci si vede in giro Emily!"
Vado via di corsa sperando che non avrei mai più rivisto quel ragazzo, mi fa pensare che lui sia il solito Bad Boy.

AVVISO: C'È IL SEQUEL DI QUESTA STORIA
Ciaooooo eccovi con una nuova storia!
Questa e la seconda e spero che vi piaccia e sopratutto spero che andiate anche a leggere la prima!
Grazie tantissimo a tutti al prossimo capitolo!😘

04/02/17

SE FOSSI MIA || FEDERICO ROSSI || FINITO || #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora