•dieci•

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Il cielo guarda te-Fred de Palma
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"È pronto!" urlano i ragazzi dal piano di sotto.
"Arriviamo" dico buttando la testa nel cuscino.
Ho un terribile mal di testa, poi ho davvero tanto freddo.
"Alaska ci sei?" dice Martina sulla porta.
Mi alzo lentamente dal letto e annuisco spiegando di avere solamente tanto mal di testa.
Scendiamo dalle scala e vediamo che i ragazzi hanno messo i cartoni della pizza sul tavolino davanti alla tv e stanno scegliendo un film.
Ci sediamo in mezzo a loro, prendiamo la pizza e iniziamo a mangiare.
"Che volete vedere?" domanda Benjamin masticando freneticamente la pizza.
"Hunger Games" urla Martina finendo di masticare il cibo.
"Uh si! Lo adoro" dico timidamente.
"Va bene dai!" dice Federico alzandosi appoggiando il cartone della pizza sul tavolino.
Prende il computer e lo collega alla tv. Smanetta per un po' fino a quando non suonano al campanello. Federico guarda Benjamin e quest'ultimo va ad aprire, nel frattempo il biondo lascia caricare il film.
"Ma avete cambiato casa, Morena mi ha detto che eravat... Ah nulla" dice entrando in maniera spettacolare Zambo. È ancora più bello dal vivo, ho detto tutto. Ahah.
"No zio, siamo qua con loro perché i genitori di Alaska sono via per lavoro" spiega Federico avvicinandosi al ragazzo arrivato poco fa.
"Ah capisco" dice Zambo guardandomi e sorridendo. Che devo fare? Qualcuno mi salvi.
Il mio telefono sta suonando. Volo. Urlo. Salto.
"Pronto?" dico andando verso la cucina.
"Tesoro, tutto bene?" inizia mia mamma.
"Si tutto bene mamma, stiamo mangiando" dico sedendomi in una seggiola.
"Ah allora vi lascio, fate i bravi mi raccomando, a dopo" conclude mettendo giù subito il telefono. E ora che faccio? Mi sento molto in imbarazzo. Lì si conoscono tutti, quindi credo di stare qua per ancora un po'.
"Alaska!" dice Martina entrando.
"È andato via tranquilla ahah" continua ridendo.
"Mi sentivo in imbarazzo tutto qua" dico mettendo il telefono in tasca.
Ci mettiamo a ridere entrambi.
"Dai che sta iniziando il film" urla Federico.
Andiamo nella stanza a fianco e ci sediamo nei posti di prima.
Riprendo il cartone della pizza e mangio. Ho un freddo assurdo, dopo mi provo la febbre. Spero di non averla, mi dispiacerebbe tantissimo lasciare andare da sola Martina.
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"Federico davvero lasci lì tutte quelle patatine?" chiede Martina stoppando il film.
"Ehm si! Non mi vanno molto" dice alzando le spalle.
Martina lo guarda malissimo e prende due/tre patatine prima di far ripartire il film.
"Vuoi un po'?" dice Federico sussurrando sul mio collo.
Brividi. Aiuto.
Alaska riprenditi grazie. Susu svegliati e riprenditi.
Mi giro verso di lui. Ci fissiamo per un minuto abbondante. I nostri occhi sembrano destinati a guardarsi. Azzurro contro marrone. Luce contro scuro.
Mi riprendo da questo piccolo stato di trans e annuisco rubando furtivamente una patatina del cartone della pizza appoggiato sulle gambe di Federico. Lo guardo soddisfatta e mi gusto il mio cibo. Mi guarda sorridendo per poi riportate lo sguardo sul televisore.
Ha sorriso. Ha sorriso. Io non posso vivere così. Non ce la posso fare. Il suo sorriso è così angelico.
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"E con questa sono cinque!" annuncia Martina stirandosi sul divano a fine film. Guarda il telefono e rimane sconvolta.
"È l'una e io dopo devo svegliarmi alla cinque" continua la ragazza alzandosi velocemente dal divano. Sta per prendermi per un braccio quando mi chiede se mi sento bene, ho una strana faccia.
"Non so sinceramente, è tutto oggi che ho freddo. Adesso mi provo la febbre" annuncio alzandomi.
Vado verso la mensola per cercare il termometro ma nulla. Guardo nel mobiletto di fianco ma nulla. In cucina nulla. È possibile che per una volta che cerco il termometro non lo trovo mai?
"Vuoi una mano?" dice quella voce alle mie spalle.
Sono ancora sconvolta dal fatto che è in casa mia e stiamo parlando come degli amici ma ok, tutto normale.
"No grazie, non trovo il termometro! Per una volta che devo usarlo!" dico sorridendo debolmente.
"Prima ne ho visto uno nella camera mia e di Ben" inizia Federico "Vieni andiamo di sopra" finisce poi avvicinandosi a me e prendendomi la mano. Le nostra mani. Le nostre mani sono unite, come due pezzi di un puzzle. Le nostre dita sono intrecciate e vi giuro che non c'è sensazione più bella al mondo. Guardo le nostre mani, sembrano destinate ad unirsi. In pochissimi giorni la mia vita è cambiata da così a così. Se questo è un sogno vi prego non svegliatemi.
"Ei ma te scotti" dice Federico togliendo la mano dalla mia fronte.
Aspettate, perché Federico ha una mano sulla mia fronte? Lo guardo confusa per alcuni istante finché lui non inizia a ridere.
Dopo un po' mi prende dalle spalle e mi dirige al piano superiore nella camera degli ospiti.
Mi fa sedere sul letto, apre un cassetto dal quale estrae un termometro e me lo porge.
Dopo tre estenuanti minuti, nei quali ci siamo fissati senza dire nulla, una cosa tanto imbarazzante, tolgo il termometro.
"39.5" leggo a voce alta.

N.A.
hole gente di wattpad!
ho aggiornato l'immagine di copertina... cosa ne pensate? vi piace? devo dirvi che ho già scritto il finale! ahah mi sono messa avantii!!
ho aggiornato pure la trama, l'ho arricchita con più particolari! come avete vi ho consigliato una canzone da ascoltare con il capitolo!
scusate eventuali errori....
vi piace la piega che sta prendendo la storia?
spero vi sia piaciuto!
mi raccomando lasciate una stellina e magari anche un commentino!
MI  FAREBBE PIACERE SAPERE LA VOSTRA OPINIONE!
e nulla! a presto!

Ricordati di me || Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora