Sono al settimo cielo, mi basta semplicemente rispondere ad alcune domande e il lavoro sarà mio.
Un uomo sulla quarantina fa ingresso nel bar e appena mi vede sorride. Indossa una camicia bianca e un paio di pantaloni neri; deve essere il proprietario. Me lo aspettavo diverso.
"Ciao, io sono Frank Porter, il proprietario del locale. Tu devi essere Natalie." Sorride e mi porge la mano che stringo dolcemente.
"In persona." Sorrido e mi sistemo la camicetta.
"Andiamo nel retro così posso farti le varie domande. Tu Noah stai al bancone, arriviamo subito."
Sembra così gentile.Varchiamo una porta e ci ritroviamo in un corridoio che percorriamo fino ad arrivare a una stanza con le pareti colorate di verde acqua, ho sempre amato questo colore.
Frank si siede in una sedia di pelle in quella che penso sia la sua postazione e io mi accomodo su una sedia posta proprio di fronte alla sua scrivania. Un piccolo strato di ansia mi riempie lo stomaco, ma decido di non darci troppo peso."Allora.." dice scrutandomi con i suoi occhi blu scuro. "Il tuo amico mi ha detto che sei molto portata per questo tipo di lavori e ti piace relazionarti con la gente." Dice in modo professionale.
"Sì, sono stata per sei mesi a New York per un potenziamento della lingua inglese e lì ho imparato anche a stare a contatto con persone diverse, grazie al mio stage in un locale vicino al centro." Annuisce mentre io giocherello con un braccialetto che ho sempre al polso.
"Sei anche molto carina, una caratteristica che sicuramente attirerà molti clienti." Ridacchia e un ricciolo nero ribelle gli cade sulla fronte. È un uomo molto affascinante.
"Grazie." Rido con lui e mi sento arrossire leggermente.Dopo una serie di domande si alza dalla scrivania e io lo imito. Si avvicina e mi stringe la mano.
"Il posto è tuo, da domani alle 18 inizi. Non arrivare tardi." Mi fa l'occhiolino e io sorrido timidamente.
"Assolutamente no. Odio il ritardo." Dico e lui ridacchia.
Ci salutiamo e io esco dalla porta sul retro.
Ho una grandissima voglia di urlare dalla gioia, ma mi devo contenere visto che questo è uno dei quartieri più abitati di Barcellona.Inizio a mandare messaggi alle mie amiche con la buona notizia e tutte sono entusiaste. In men che non si dica ricevo la risposta di Rafa.
"DOBBIAMO FESTEGGIARE. A CASA MIA ALLE OTTO. CI PENSO IO AD INVITARE." Rido leggendo il messaggio e non mi resta che acconsentire. Rafa ha un debole per i festeggiamenti ed è capace di organizzare una festa in un'ora.Ritorno a casa e decido di cucinarmi una bella omelette, la mia pancia sta brontolando da quando sono uscita dal locale.
Mentre preparo la tavola penso a cosa indossare stasera, voglio essere comoda, ma anche elegante, insomma è pur sempre una festa.
Finisco di mangiare e decido di pulire un po' la casa. Sembra un porcile.Mentre sto pulendo il bagno mi arriva un messaggio e mi alzo di colpo sbattendo la testa contro l'anta del mobiletto aperta.
"Ahia cavolo!" Mi massaggio dove mi fa male e controllo il telefono. È solo una pubblicità. Mentre impreco mi accorgo che sono già le 18:30. È decisamente l'ora di prepararmi.
Mi butto sotto la doccia e inizio a cantare a squarciagola le varie canzoni che mi saltano in mente.Con i capelli ancora umidi corro in camera e apro l'armadio. Cosa mi metto?!
Dopo cinque minuti a fissare i miei vestiti in cerca di qualcosa di carino, opto per una tutina nera con il corpetto di pizzo, abbinata a un paio di scarpe col tacco dello stesso colore.
Mi piastro i capelli e mi trucco velocemente. Il risultato non è male e posso considerarmi soddisfatta.Esco di casa letteralmente correndo visto che sono già le otto.
Decido di chiamare un taxi e in pochi minuti sono a casa di Rafa.
Nel vialetto sono presenti alcune macchine, quindi deduco che gli invitati sono già arrivati.
Mi sistemo un attimo e suono. In un secondo Rafa apre urlando.
"SEI IN RITARDO!" Mi guarda cercando di non ridere.
"Scusa scusa scusa, problemi di stile." Rido e le bacio la guancia.Quando entro un urlo generale si solleva tra gli invitati e mi ritrovo a sorridere come un'ebete, odio queste situazioni.
Scruto gli invitati, ci sono tutti, perfino Neymar che è seduto sul divano a massaggiare con in mano una bottiglia di birra. È sempre il solito.
Un secondo dopo realizzo che manca James, mi giro verso Rafa e lei mi precede.
"Arriva più tardi, tranquilla." Sorride e mi porge un bicchiere pieno di birra.
Che la festa abbia inizio.Sono già la secondo bicchiere, ma non mi sento brilla. James non è ancora arrivato e questa cosa mi dà un po' fastidio, ma di sicuro avrà il suo buon motivo.
La vescica mi sta scoppiando così decido di andare in bagno.
Mentre sto per ritornare dagli altri sento uno strano rumore provenire da camera di Rafa, così mi avvicino per controllare se è tutto a posto.
Quando entro capisco subito. La finestra è aperta e deduco che Neymar sia andato nel suo posto "segreto", il tetto.Decido di andare a controllare se sta bene e mi arrampico. Quando stavamo insieme venivamo molto spesso qui a guardare le stelle e rilassarci. Era molto bello.
Salgo e Neymar si spaventa.
"Sono io tranquillo." Rido e mi siedo difianco a lui.
"Cosa ci fai qua?" Dice confuso.
"Sono venuta a vedere se per caso ti fossi buttato giù dal tetto."
"Spiritosa. Ho solo un momento strano." Dice sospirando.
"Ne vuoi parlare?" Non credo siano affari miei, ma è pur sempre una persona a cui tengo e voglio che stia bene.
"Mi sento solo spaesato. Come se non mi conoscessi più e non capissi più niente della mia vita." Dice guardandomi.
"Ti capisco. Siamo nella stessa situazione."
"Il bello è che ci siamo fatti stare così a vicenda." Un sorriso amaro riveste le sue labbra e io mi limito ad accarezzargli la mano.Dopo qualche secondo di silenzio assoluto decido di non fargli pensare troppo.
"Ti ricordi quando ero triste perchè avevo preso un brutto voto a scuola e tu mi hai portata qua e hai iniziato a cantare a squarciagola canzoni a caso?" Gli dico ridendo.
"Mi ricordo anche quanto si sono lamentati i vicini." Ride e ci guardiamo negli occhi con uno sguardo d'intesa.
In men che non si dica iniziamo a cantare a pieni polmoni Everything i didn't say dei 5 Seconds of Summer.
Al secondo ritornello ci fermiamo e ci guardiamo negli occhi.
Mi mordo il labbro e lui si avvicina piano. Il cuore mi sta battendo a mille."Taking every breath away
With all of the mistakes I've made
From all the letters that I've saved
This is everything I didn't say
I wish I could've made you stay
And I'm the only one to blame
I know that it's a little too late
This is everything I didn't say"
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Bed of lies |Neymar|
RomanceCOMPLETA "I wish i could turn back time to when everything was perfect" Quando il ragazzo che hai sempre amato decide di voltare pagina tu non puoi far altro che adattarti e ricominciare a vivere.