Capitolo 15.

20 1 0
                                    

Arrivo a casa, poso lo zaino sul divano e corro in cucina, ho davvero molta fame e dopo aver fatto i compiti devo anche andare a danza quindi mi devo sbrigare, in cucina però on c'è nessuno, vedo un bigliettino sul frigo, lo prendo e leggo "Cara noi siamo usciti, torneremo sta sera tardi, se vuoi oggi puoi saltare danza, ci vediamo dopo ciao!" alzo gli occhi al cielo e mi rimbocco le maniche per prepararmi qualcosa da mangiare visto che il mio stomaco si sta torcendo come un panno, dopo non ho alcuna intenzione di saltare danza, già mi sono affezionata ad Annah, sembra così simpatica, inoltre insegna benissimo, purtroppo devo ancora comprarmi le scarpette di danza. Dopo essermi fatta un panino, salgo in camera a fare i compiti.

- - - - - - -

Sto correndo verso scuola di danza, non posso crederci mi ero addormentata mentre studiavo scienze, spero che Annah non se la prenda molto, corro a più non posso, ma ad un tratto sul sentiero che porta all'ospedale vedo di nuovo delle impronte...fresche, eppure sta nevicando da giorni, si sarebbero dovute coprire, questa è la prova che sono più che recenti, vuol dire che giornalmente qualcuno si reca lì...il Dott.Albert, rabbrividisco.

Arrivo a danza, con qualche minuto in anticipo fortunatamente, corro nello spogliatoio a cambiarmi, appena ho finito vado nella sala di danza, Annah però non c'è, strano di solito lei sta sempre in anticipo, mi avvicino alla sua stanza anche se non dovrei, sento dei singhiozzi... che sia Annah?! Mi avvicino alla porta e poggio l'orecchio poco più su della maniglia per sentire meglio, c'è qualcuno che sta piangendo, i singhiozzi si fanno sempre più chiari, non saprei dire chi sia così busso, l'ansia comincia a farsi sentire come un elefante nel mio stomaco, la voce mi trema ed apro la porta non appena sento Annah dire "Entra.." . La vedo china a terra con un ciondolino in mano e le guance rigate di lacrime, si gira verso di me e mi fa cenno di prendere posto, la guardo incuriosita, "cos'hai?" chiedo per rompere il ghiaccio.

"Ora ti spiego.." tiro un sospiro di sollievo, si asciuga le lacrime e prende un foglio dal cassetto, mi siedo comoda e mi preparo psicologicamente a qualsiasi cosa sta per dirmi.

"Allora, come tutti sanno, un po' di anni fa, un cero Albert Martinez, dottore del famosissimo ospedale pediatrico che ora sta andando in rovina, fu arrestato, ma il giorno che doveva recarsi in tribunale sparì, in molti credono che sia morto, per lo meno anche io lo credevo, invece non è così..." Ancora non ho capito tutto questo cosa c'entri ma sono abbastanza agitata...cosa intende dire con "invece non è così", Albert è ancora vivo?... "Come fai a saperlo?" chiedo, Annah fa un respiro profondo, le sembrano mancare le parole di bocca, tossisce e riprende a parlare.

"Bhè ciò che ti sto per dire ti sembrerà assurdo, ma ti assicuro che è tutto vero...lui è mio marito" le scende una lacrima, io per poco non mi soffoco con la mia stessa aria, mi sta facendo uno scherzo, o almeno questo è quello che vorrei.

"Se è uno scherzo non è affatto divertente" dico seria, lei mi guarda come per dire, è tutto vero purtroppo... "Io...io non posso crederci" balbetto sebbene non abbia sofferto di balbuzia... "Non è finita qua" dice... "L'altro giorno mi è arrivata una lettera ove dice che vuole portarmi via mia figlia, non gli è bastato uccidere l'altra".

Io sono sempre più scossa.

"Tutto cominciò quando io partii con la nostra seconda figlia per l'America, mi disse che avrebbe avuto cura di Melanie ed invece?! L'ha usata per i suoi stupidi esperimenti, lui dice che non è vero, ma sono più che sicura che oramai è morta, dove potrebbe essere altrimenti, sono 8 anni che l'FBI la sta cercando e della mia piccola ancora nessuna traccia. Sai tu le assomigli moltissimo, in tutto, nei modi di fare e anche fisicamente e ciò me la ricorda ancora di più, poi la coincidenza bizzarra è che vi chiamate allo stesso modo, quando partorii sua sorella, Melanie aveva solamente anni, io come ho detto prima partii per l'America con Angelina per curare la sua malattia, ma ahimè feci un incidente e persi anche lei, dopo quattro anni tornai e Melanie non c'era più. In quell'anno Albert venne scoperto dalla polizia, mi aveva promesso che Mel non l'avrebbe usata per gli esperimenti, ed invece... era diventato matto, forse per la perdita della madre. Credevo fosse morto, invece ora è tornato per prendersi Angelina, ma non sà il destino cosa riservò per lei" Dice l'ultima frase quasi strozzata , mi dispiace moltissimo per lei, è davvero una brutta situazione.

"Annah ti prometto che ti aiuterò a ritrovare Melanie ed ad acciuffare Albert"

"Grazie, ma te non c'entri nulla, non avrei neanche dovuto raccontarti tutto ciò"

Che storia straziante penso tra me e me.

"Asylum"  [ #Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora