Capitolo 10.

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Mi sveglio per colpa della sveglia che squilla insistentemente, mi rigiro nel letto, e con grande piacere noto che sono nel letto della mia camera, eh sì sono stata dimessa, non vedevo l'ora. Guardo l'orologio e vedo che sono ancora le 7:00 del mattino, ho ancora un'ora sana per prepararmi così me la prendo con comodo e comincio a guardarmi allo specchio, oggi sono davvero orribile, sarà per la grave perdita di sangue, ho il viso pallidissimo, le occhiaie abbastanza evidenti, le labbra violacee e gli occhi cupi, i miei capelli scuri poggiano spettinanti e pieni di nodi sulle mie spalle minute , mi guardo allo specchio e sorrido, adoro vedere lo spacchino tra i denti, è l'unica cosa che mi pace di me, ora, pensandoci sono identica alla me dei sogni...

Decido di iniziare a prepararmi, oggi tra l'altro ho anche un'interrogazione di storia, ufff.

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"Ragazzi siccome oggi ho poca voce non interrogherò, però farete una lista delle cose che vi danno fastidio oppure detestate, nel frattempo io preparerò la lezione per domani" dice la prof con quel poco fil di voce che le rimane, comunque bell'argomento, prevedo già le mie 100 pagine di tema, davvero ci sono tantissime cose che non sopporto. Prendo la penna e comincio a scrivere la mia lunga lista: innanzitutto mi danno fastidio le persone che parlano molto lentamente, non sopporto chi mangia a bocca aperta, mi da tanto ma proprio tanto urto sentire il rumore delle persone mentre masticano, mi fa schifo mangiare i frutti succosi con le mani, mi da urto chi fa troppe domande mentre sto facendo una cosa, odio chi non risponde quando pongo una domanda, mi sale l'istinto omicida quando qualcuno visualizza i messaggi ma non risponde, non sopporto il rumore che fa wc quando scarica, non mi piace la pioggia leggera, preferisco un bel temporale con tanto di fulmini e vento, non sopporto quando ho ragione e nessuno mi crede, odio le pubblicità in Tv, non sopporto stare zita quando ho voglia di parlare e mi da urto quando mi danno da parlare nel momento in cui voglio stare zitta, mi danno fastidio le persone frettolose, non mi piacciono i fiori, ed infine mi da fastidio chi piange per motivi che io ritengo banali, ci sarebbero tantissime altre cose ma ora mi fermo qui altrimenti non finisco più. "Ora passo a prendere le vostre liste, dice la prof, guardo Ariana e penso a cosa faremo questa notte, sono davvero curiosa di vedere quell'ospedale.

"Asylum"  [ #Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora