[LEMON] Love Has No Age (pt.1)

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Avvertenza!
Questa è una Lemon (a parte che c'è scritto sul titolo, ma lo dico lo stesso).
Quindi se vi fastidio o non vi piace il genere, non leggete. O se no, solo la prima parte.
La seconda sarà quella spinta.
Detto questo, buona lettura.

[T/n]'s pov

Finalmente anche questa giornata di scuola si è conclusa. Orribile, giornata di scuola oserei dire.

Butto malamente lo zaino a terra e vado nella mia stanza, per poi buttarmi di peso morto sul letto.

Mi sento malissimo. Non fisicamente, ma un dolore che fa venire voglia di piangere, incessantemente per ore. Ma non posso. Non per quello stronzo. Devo sfogarmi in un altro modo.
Parlandone magari con Levi, il mio coinquilino. Ma come sempre, da quel giorno, non si trova ancora nell'appartamento. Tornerà di sicuro dopo la mezzanotte.

Dopo qualche minuto, o qualche ora non so, decido di scrivere, come quasi sempre quando devo sfogarmi.

Sempre stando sdraiata sul letto, allungo un po' il braccio e apro il cassetto del comò, tirandone fuori un piccolo diario e una penna.
Mi metto a pancia in giù e appoggio il diario sul cuscino, stando appoggiata sui gomiti.
Lo apro e mi metto un attimo a sfogliarlo. Ci sono date che risalgono a due anni fa, cioè a quando sono venuta ad abitare qui.

Levi è stato quasi costretto ad accogliermi nel suo appartamento da Hanji, perché era del tutto contrario alla mia presenza. Ma non avevo un altro posto in cui andare. Da quando i miei sono morti due anni fa in quell'incidente, l'unica parente che avevo era mia zia Hanji. Ma lei non poteva tenermi con se per problemi di soldi, quindi l'unica, se non volevo andare in un orfanotrofio, era stare con Levi finché non fossi diventata maggiorenne.
Ma dopo qualche mese sono riuscita, in qualche modo, ad avere un rapporto quasi-intimo con lui.
Anche se lui mi raccontava poco, io gli raccontavo sempre tutto, nonostante io abbia 17 anni mentre lui 22.
Mi rivolgevo sempre a lui per qualunque cosa. E anche se sembrasse ignorarmi, mi aiutava se poteva, dandomi consigli.
Proprio così mi ero presa una cotta per lui. È durata quasi un anno. Non facevo che pensare a lui, 24 ore su 24. Ma sapevo che non avrebbe mai ricambiato i miei sentimenti, anche perché io ero (e sono tutt'ora) ancora minorenne in teoria. Non avrebbe mai funzionato.
Fino a quel giorno, scritto sul diario.

26 Gennaio 20XX (due mesi fa)
Caro Diario, oggi mi sono fidanzata! ♥ Sono strafelice! Il ragazzo in questione si chiama Jean. Ed è dell ultimo anno di liceo. Ma anche se è più grande di me, già lo amo da impazzire!!!

Per due intere pagine non ho fatto altro che scrivere sdolcinatezze, con richiami alla sua "bellezza" e "mascolinità" che manco una 14enne in piena crisi ormonale per Justin Bieber.

16 Febbraio 20XX
Caro Diario, da quando ho detto a Levi che mi sono fidanzata con Jean, si comporta in modo molto strano. Non mi parla più e ogni volta che provo a raccontargli qualcosa per attaccare discorso, mi fulmina con lo sguardo e si allontana da me.
Da tre giorni, non torna più a casa dal lavoro alle 16, ma resta fuori fin dopo la mezzanotte. Ieri sono rimasta un po' più sveglia del solito e lo sentito rientrare verso l'1 di notte. Ho spiato dalla serratura della mia porta ma era già entrato in camera sua. Non so che fare.

Levi x Reader  |Shingeki no Kyojin|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora