The beautiful creature of the sea (Pt.2)

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«Levi! Hey, Levi! Dai, svegliati amico!»

Il corvino sentiva una voce chiamarlo, diventando leggermente sempre più chiara. Lentamente riuscì ad aprire gli occhi, mettendo a fuoco la figura di Farlan, intento a scuoterlo per fargli riprendere i sensi.
A quel punto, Levi si sedette e si mise in ginocchio, premendo le mani sulla sabbia e iniziando a tossire e sputare acqua.

«Tutto bene?»

«Sì.- Rispose al biondo tra la tosse, guardandosi poi attorno. -Dov'è la mia tavola?» Si accorse di non avere più il filo legato alla caviglia destra.

«Isabel è andata a recuperarla. È stata trascinata lontano dalla costa.»

«Cos'era quella cosa?»

«Cos'era... Cosa?» Chiese confuso Farlan.

«Quella... cosa che mi ha riportato a galla.» Spiegò, ripensando all'attimo prima che perdesse i sensi in acqua.

«Ero io.- Rispose il biondo, come se fosse una cosa ovvia -Sono venuto io a recuperarti.»

Levi non riusciva a capire. Non era Farlan. O almeno, così credeva. Il particolare che lo lasciava perplesso era che quello arrivò dal fondale marino. Non poteva essere Farlan. Oppure era stata la sua immaginazione a giocargli brutti scherzi?

«Levi, stai meglio?» Isabel tornò alla spiaggia, con sottobraccio la tavola nera del corvino.

«Sì. Adesso sto bene.» Preferì evitare di parlarne ancora, sedendosi sulla sabbia.

Sì. Quasi sicuramente era stata la sua immaginazione, nonostante ne dubitasse ancora.
Poco prima di alzarsi dalla sabbia, si guardò il mignolo della mano sinistra. "Merda..." Pensò, accorgendosi di aver perso l'anello.

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Isabel si alzò dalla sedia all'improvviso, sbattendo le mani sul tavolino. «È stato il mostro marino di Shiganshina!» Urlò, attirando per la seconda volta in meno di ventiquattro ore gli sguardi dei presenti nel bar.

«La vuoi smettere di urlare?!- la riproverò seccato Levi -Non è stato nessun mostro. A quanto pare era solo la mia fantasia.» Bevve un sorso di birra dalla lattina questa volta.

«Ne sono più che sicura, Levi-bro! Se Farlan non fosse arrivato in tempo, quello ti avrebbe trascinato sul fondo marino e ti avrebbe divorato!» Pareva nel panico la rossa.

«Calmati adesso!- Sì mise a ridere l amico biondo. -Non c'è nessun mostro. È solo una leggenda, è finzione.»

La ragazza sbuffò irritata e si rimise a sedere, incrociando le braccia. «Nelle leggende c'è sempre un fondo di verità...»

Eppure, Levi non era ancora del tutto convinto che quel coso fosse stato un'illusione. Era sicuro che delle mani lo avessero afferrato prima dell'arrivo di Farlan.

«A che stai pensando?» Lo smosse leggermente l amico.

«A niente. Devo andare un attimo a fare una cosa.» Fece per alzarsi il corvino, ma Farlan lo bloccò.

«Sta per tramontare il sole.»

«Ci metterò poco. Non aspettatemi qui.» Aggiunse, uscendo poi dal bar.

Senza farsi notare troppo, tornò alla spiaggia. La sabbia non scottava più come nel pomeriggio, ma era ancora tiepida.
Levi camminò fin dove le maree raggiungevano la sabbia, sfiorando con le infradito l'acqua.
Il paesaggio era veramente stupendo, con il sole che pian piano stava tramontando all'orizzonte, un paio di nuvole sospinte dalla leggera brezza che scompigliava i capelli neri come la pece del uomo. Quella vista sarebbe stata un ottimo spunto per un pittore.
Ma Levi se ne stava altamente fregando di tutto quello che lo circondava, perché era molto più occupato a scrutare il mare. Ispezionava ogni piccolo punto del fondale per quel che poteva, da una parte sperando di vedere qualcosa di strano.
Rimase per almeno una decina di minuti sul filo dell'acqua a guardare da una parte all'altra. Quando credette di aver visto qualcosa, anzi quella cosa, si ricredette subito dopo, vedendo che non erano altro che un paio di delfini.

Levi x Reader  |Shingeki no Kyojin|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora