False kisses (pt.1)

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N.A. Questa storia è ambientata negli anni 50, tipo Grease, non so se l'avete visto (se no, andate subito a vederlo!)

[T/n]'s pov
-Ragazzi! Smettetela adesso, altrimenti-

Le minacce del prof. Smith verso Eren e Jean che litigavano (come sempre), vengono interrotte dal suono acuto della campanella.

-Dopo le lezioni vi voglio nel mio ufficio!- Conclude prima di uscire dall'aula, seguito dagli altri alunni.

-Devi sempre farti riprendere dal prof?- Domanda Mikasa a suo fratello adottivo, alzandosi da posto.

-E' faccia-da-cavallo che ha cominciato!- Si giustifica, provocando di nuovo l'ira di Jean.

-Come mi hai chiamato, stronzo?!-

-Adesso basta!- Urlo ai due ragazzi, mettendomi tra loro.

Jean si sistema la giacca di pelle, tirandone su il colletto. -Andiamo Marco.- Lancia un'ultima occhiata a Eren, poco prima di allontanarsi seguito dal ragazzo lentigginoso.

-Verrai sospeso di nuovo se continui così! Lo capisci?- Lo rimprovero.

-Scusa...- Abbassa lo sguardo, diventando leggermente rosso.

Sospiro e prendo i libri, uscendo poi dalla classe con Mikasa e lasciando Eren a parlare con Armin.

-Da' sempre retta a te, invece che a me. Forse-

-Non ricominciare, ci siamo lasciati. Siamo solo amici adesso.- La interrompo.

Fino a sei mesi fa', io ed Eren eravamo fidanzati e lo siamo stati per circa un anno.

Ma non stava più funzionando come prima tra noi, quindi abbiamo preferito finirla. Ma siamo rimasti comunque ottimi amici, come quando eravamo piccoli.

L'asiatica annuisce e si ferma davanti al suo armadietto. -Ho dimenticato i soldi.- Dice controllandosi le tasche. -Tu comincia ad andare verso il bar, torno subito.-

L'asiatica torna indietro, facendo svolazzare la sua lunga gonna blu. Prima di andare verso il bar, apro l'armadietto e poso i libri al suo interno.

-Dai, Levi-senpai! Perché non ti vuoi mettere con me?-

Mi giro un secondo e vedo una ragazza dai capelli ramati e con indosso un completo scolastico giallo che mi da' le spalle. Sta parlando con un ragazzo appoggiato al muro con le braccia incrociate. Da questa posizione riesco a vederne il volto.

-Quante volte te lo dovrò ancora ripetere prima che tu lo capisca?!- Risponde, quasi adirato.

Levi Ackerman. Quinto anno, classe A. E cugino alla lontana di Mikasa. Lo conoscono tutti, compresa me, a causa del suo 'carattere non molto amichevole', oserei dire. Dicono che sia freddo, scontroso e scorbutico con tutti. Alcuni, addirittura, dicono che non abbia un cuore. Mentre la maggior parte delle ragazze della scuola, nonostante il pessimo carattere, stravedono per lui. Solo con i suoi due amici non si comporta così, dei quali adesso mi sfugge il nome.

-Tanto lo so che non è quello il motivo. Non posso non piacerti, sono molto carina! L'unica ipotesi che mi viene in mente è che tu sia gay.- Anche se non posso vedere la sua espressione, dal tono della voce sembra che stia facendo un piccolo sorriso.

Il corvino resta in silenzio per qualche secondo, poi risponde. -Sono fidanzato.-

-E chi sarebbe questa ragazza? O ragazzo?- Chiede scettica.

Decido di non prestare più attenzione alla conversazione e di farmi i fatti miei, girandomi verso l'armadietto per chiuderlo. Ma non prima di aver incrociato per un attimo lo sguardo del ragazzo.

Levi x Reader  |Shingeki no Kyojin|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora