Capitolo 1 - Fanculo la neoplasia

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Andrea pov

Non ce la faccio più, ma non voglio far soffrire Erica.
Non posso nemmeno vivere con questi malumori che mi divorano dentro, però.
Ho sempre pensato che fosse un qualcosa di passeggero, una parte della nostra amicizia datosi troppo affetto, come una neoplasia... oh insomma, detto così sembra più fine, si, ma chi cazzo conosce questa parola? Rifacciamo... come un tumore: una cellula che si rifiuta di morire e si replica, diventando un complesso sempre più grande e problematico.

Ecco, esattamente quello che sta succedendomi: un piccolo sentimento nato quasi per caso, resistente alla mia volontà, si replica e cresce esponenzialmente.
Ormai quello che provo per Giova sta diventando troppo difficoltoso da gestire, ma non posso dirglierlo, non posso e non voglio! Se mi allontanasse ci soffrirei come non mai, perchè proprio lui?!
Perchè il mio migliore amico?

Sono seduto sul letto, messaggio con Erica.
-Per settimana prossima non so, sono piena di robe. Che palle-
-Ok, allora usciremo successivamente, in caso- rispondo leggermente dispiaciuto, muovendo velocemente le dita sul vetro.
-Comunque ora registiamo un video, a dopo- concludo la chat.
Giova è, come sempre, seduto sulla "sua" cara sedia, pronto a registrare il prossimo episodio di Pokemon uncensored, mi chiedo se i nostri fan si siano accorti che, avendolo già fatto su Blasteem, stiamo tra virgolette facendo finta di giocarlo come se fosse la prima volta, riciclando battute o facendo tagli diversi.
-Ok, ci sono- dico con un tono distratto
-Bene, iniziamo allora- risponde, concentrato a guardare lo schermo.

Finalmente la registrazione è finità, e con essa la nostra facciata.
Decido di non informare Erica, non ho molta voglia di parlarle; piuttosto decido di volgere il mio sguardo al mio migliore amico, intento a sistemare la post-registrazione.
Una perpetua sensazione di disagio mi attanaglia, decido di sdraiarmi sul letto per evitare eventuali dimostrazioni del mio malessere, e inizio a sfogliare la home di facebook.
-Che silenzio- ridacchia, roteando sulla sedia
Non gli do quasi attenzione.
-Hey?- insiste
-Dimmi- dico in tono sommesso, mi schiarisco la gola.
-Tutto bene? Sembri strano. Successo qualcosa?- maledetto il suo sesto senso, anche se non ho veramente provato a nascondere decentemente il mio malessere.
-Si- lo liquido in fretta.
-Certo, ed io sono challenger su lol- Sembra scocciato.
-Ho un po' di mal di testa-
-Ti ci voleva tanto a dirlo? Vado a chiedere un moment da portarti-
Ancor prima di rispondergli che non ne avevo bisogno aveva già salito le scale.


Giovanni pov

Riconosco quando Andrea ha qualcosa che non va sentimentalmente, e questo è un caso di quelli.
Mi chiedo perchè non voglia parlarne con me, ma accetto comunque la sua decisione, per ora.
Vorrei sapere cosa lo turba.
-Scusa, avresti un moment? Ad Andrea è venuto mal di testa- chiedo alla madre, la quale è concentrata a guardare la tv.
-Ancora? Ultimamente ha sempre mal di testa, non so più che dargli- risponde leggermente sconfortata.
Vuol dire che non è la prima volta che sta così? Ciò aumenta il mio livello di preoccupazione.
-Un attimo che te lo vado a prendere- si alza dalla sedia e sparisce dietro all'angolo che da verso il corridoio.
Dopo poco riappare.
-Tieni. Ti fermi a mangiare da noi stasera?- mi sorride
-Va bene, grazie-
La lascio continuare a guardare la tv in cucina.
Apro la porta e scendo le scale, raggiungo il problematico amico, il quale non si è mosso nemmeno di mezzo centimetro.
Mi siedo sul letto.
-Tieni, ti serve anche l'acqua?-
-No, grazie- Ora che lo vedo da più vicino è palese che ha qualcosa che non vada, nonostante la sua tipica ed impassibile faccia da trota.
Son sempre stato un maestro a riconoscere i problemi delle altre persone, e lui lo sa bene.
Che si sia sviluppato a causa delle mie drammatiche storie - non storie?
Schiettamente gli domando: -Tutto bene con Erica?- Contraccambia con una faccia infastidita, ma non troppo, che ci abbia azzeccato solo in parte?
-Dai, il dottor Leveghi è qui per aiutarla- dico in tono scherzoso.

Sotto la soglia del visibile [Camperkiller]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora