Andrea pov
Passiamo l'intera giornata a registrare video e senza mai parlare di quello che è successo la sera prima.
E' tardo pomeriggio ormai, fuori la luce inizia ad affievolirsi.
-Stasera ti va di andare al cinema?- mi domanda Giova, mentre legge qualcosa sul suo cellulare.
-Ok, ma cosa?-
Mi mostra il telefono.
-Ti andrebbe bene per le 20:15?-
-Si, resti a mangiare?-
-Va bene- risponde, con un fare leggermente assente.Appena finito di cenare usciamo, saliamo in macchina e ci avviamo verso il cinema.
Le strade sono fradice, la neve sta già sparendo, sotto alla continua pioggia.
Il ragazzo alla mia sinistra non emette parola da tutto il viaggio, sembra distante, freddo; che ne sia io la causa?
-Va tutto bene?- lo fisso
-Si, ovvio-
-Boh, mi sembravi un po' strano, più freddo-
-Perchè non ti abbraccio?- noto dell'acida ironia in lui.
-Cosa vorresti dire?-
-Nulla- risponde secco, suscitandomi un leggero nervosismo.
-Fa come vuoi-
-Mi sembra scontata la cosa- ora mi sta veramente facendo arrabbiare.
-Ma che cazzo di problemi hai?- alzo il tono.
-Io nessuno- sta sottointendendo che avrei io dei problemi?
-Che cosa vuoi dire?- gli rivolgo uno sguardo pregno di malevolenza.
-Andrea, basta. Fammi guidare-
Mi giro a fissare di nuovo fuori, nella speranza che mi aiuti a calmarmi.Giunti alla nostra meta ci avviamo verso le casse e prendiamo i posti; alto centrali.
Ci rechiamo a comprare da mangiare.
-Va bene se prendiamo solo un menu? Usiamo 2 cannucce, tranquillo- propongo, inviandogli una frecciatina.
-Ok, dividiamo il costo a metà?-
-Si-
Optiamo per il menu con popcorn grandezza media più bibita grande.Aspettiamo una decina di minuti prima di poter entrare in sala, il ragazzo biondo all'entrata ci stappa i biglietti e ci fa entrare nel corridoio blu scuro.
Raggiungiamo il numero della nostra sala ed entriamo: non è di sicuro la camera più amplia, ma nemmeno la più piccola, prendendo in considerazione che questo è un multisala abbastanza grande.
Ci sediamo, inizio a mangiare i popcorn, mentre Giova si spoglia della sua giacca.
Iniziano le pubblicità; le ignoro guardando un po' lo smartphone.
Passano svariati minuti.
-Finalmente i trailer! sono una delle cose più belle del cinema- scorgo i suoi occhi illuminarsi, finalmente sorride.
-E il film lo lasci per secondo?- rido.
-Lascio sempre le cose migliori per seconde, così posso godermele di più-
Dopo quella piccola conversazione ritorniamo in silenzio, a fissare lo schermo.A circa metà del film infilo la mano nella scatola dei popcorn per raccoglierne i rimasugli sul fondo, ma sfioro qualcosa di morbido e caldo, guardo: Giova ha avuto la mia stessa idea, ritrae il braccio, senza prendere niente; mi guarda per un secondo in un modo strano, negativamente.
Possibile che gli dia fastidio il mio essere bisex?I titoli di coda iniziano a scorrere sullo schermo, le luci si riaccendono.
Usciamo dalle grandi porte antipanico, discutendo su alcune parti del film.Giovanni pov
Camminiamo nel corridoio.
-Aspetta che vado un attimo in bagno- mi dice Andrea, cambiando repentino direzione.
Lo aspetto fuori, mentre passo il tempo sul profilo Instagram a leggere qualche commento.
-Eccomi- vedo il biondo che si avvicina; lascio stare i messaggi e chiudo l'app.
Arriviamo in auto, la accendo ed esco dal parcheggio.Un altro viaggio in silenzio, con la musica a farla da principe.
Arriviamo a casa di Andrea, spengo la macchina appena fuori dal cancello.
-Ti da fastidio il fatto che sia bisessuale?- mi domanda, sembra alterato.
-No- sbuffo.
-Secondo me si, invece- risponde con un tono d'accusa, m'incazzo in modo esagerato.
Mi avvicino con uno scatto a lui, ci guardiamo faccia a faccia; rimango in attimo basito, a causa del suo sguardo e dalla mia azione impulsiva.
-Andre, non sono il tuo ragazzo. Intesi?-
Senza dire una parola apre la portiera, esce e la richiude con rabbia, facendo riecheggiare il suono provocato per tutta la via.
Mi lancio sul sedile.
-Fanculo!- sbatto un pugno sull'esterno del volante.
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Sotto la soglia del visibile [Camperkiller]
Fanfiction#1 𝙨𝙪 𝘾𝙖𝙢𝙥𝙚𝙧𝙠𝙞𝙡𝙡𝙚𝙧 -Maggio 2019 Andrea si rende conto che un piccolo sentimento si sta facendo sempre più spazio in lui, e ne è sempre più spaventato. Riuscirà l'amico Giovanni a farlo tornare a sorridere? E se nessuno dei due sapesse...