CAPITOLO 17

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LUCE

Mio padre è uscito molto presto questa mattina, sono in cucina davanti una tazza di latte, ho messo una bandana al collo per nascondere il morso di Damien.

«Buongiorno tesoro.» Elisabetta mi saluta con un bacio sulla guancia.

«Ciao.»

«È una bellissima giornata, andiamo a farci un giro? Vuoi?»

«Non ho voglia di uscire.»

«Ehi? Stanno allestendo le bancarelle per la festa estiva in piazza, hai sempre amato dare una mano dai, andiamo!» Annuisco.

«Vado a vestirmi.» Salgo nella camera di Elisabetta e apro il suo armadio, prendo dei pantaloncini rosa e una maglietta bianca.

Il mio morale è spento, mi sento priva di ogni forza. Questa notte ho preso consapevolezza che io e Damien non siamo compatibili, sono solo una stupida ragazzina che si è lasciata andare con un diavolo.

DAMIEN

Cammino nella piazzetta insieme a Tony.

«Hanno pagato tutti il pizzo per il posto?» chiedo.

«Sì, hanno pagato tutti quanti.»

«Bene.»

Mentre cammino per la piazza tutte le persone che stanno allestendo le bancarelle mi salutano ma io come al solito non rispondo.

«Guarda lì chi c'è?» Indica verso una bancarella di dolciumi e vedo Luce. È piegata, indossa pantaloncini troppo corti per i miei gusti e una maglietta chiara, i capelli neri legati e una bandana al collo, passa la mano sulla sua fronte per asciugare il sudore e sorride alla sua amica.

«Ehi? Amico? Tutto bene?»

«Sì, perché?»

LUCE

Aiuto mia zia Fernanda con il tendone dei dolciumi.

«Tesoro, devi tirare la corda», dice mia zia, tiro forte la corda.

«Basta così.»

Prendo da bere e lei inizia a raccontarmi la storia di una sua amica che ha tradito il marito, mentre sta parlando impallidisce guardando dietro di me.

«Buongiorno signor Nicosia.» Mi volto di scatto. Damien è a pochi passi da me con Tony, ed è maledettamente attraente, indossa una canottiera a righe bianche e nere e un pantalone lungo di jeans chiaro, i capelli castani chiari pettinati all'indietro, occhiali da sole e la sua sicurezza mi fa rabbrividire.

Mi volto e continuo a sistemare la bancarella, lui parla con mia zia ed io mi sento osservata.

«Amore ciao.» Alzo lo sguardo è Luca, anche lui un fico pazzesco, maglietta bianca e jeans nero e quegli occhi di un celeste acceso che sono stupendi.

«Ciao Luca.»

«Ti ho portato da bere.» Mi passa una bottiglietta d'acqua e inizio a bere.

«Cazzo quanto sei sensuale quando bevi», dice ridendo.

«Ma smettila.» Lo colpisco sul braccio e mi volto verso mia zia, ma il mio sguardo incrocia quello di Damien, ha tolto gli occhiali da sole e i suoi occhi verdi chiari mi trafiggono, poi si volta e si allontana con Tony.

«Intendi lavorare ancora al nightclub?»

«Non lo so.»

«Adesso non dovrai più lavorarci, dico bene? Ricostruite il forno.» Fisso Luca.

«Cosa?»

«Sì, così mi ha detto mio padre.»

Non ci credo. Inizio a correre verso casa e spalanco la porta.

«Mamma, papà.» Sono seduti in sala con un foglio enorme sul tavolo di legno.

Lo guardo, è un progetto.

«Papà è vero che il signor Castro ci darà una mano a riavviare la nostra attività?»

<Non il signor Castro, ma Damien Nicosia, ci finanzierà lui.» Spalanco la bocca sconvolta.

«Che senso ha tutto questo? Prima dà fuoco al forno e poi ci finanzia lui?»

«Tesoro, sono solo affari per gente come loro.»

Già solo affari.

Abbasso lo sguardo, torno in piazza e racconto tutto a Elisabetta.

«Per me lui l'ha fatto solo per te.» Divento rossa.

«Tu dici?»

«Luce, da quello che si dice in giro non ha pietà per nessuno, perché aiutare tuo padre? Riflettici.»

Incrocio le mani e il mio cuoricino inizia a galoppare.

«Pensi che dovrei ringraziarlo?» Divento rossa.

«Certo amica mia, questa sera andiamo al locale e lo ringrazierai.» L'abbraccio e in questo momento mi sento al settimo cielo.

LUCE
La sera, sono di nuovo a casa di Elisabetta per decidere cosa indossare.

«Questa sera quindi non lavori lì?»

«No! Luca mi ha detto che stanno decidendo in che settore sistemarmi, quindi stasera giornata libera.»

Prendo un tubino nero e lo indosso.

«Ti fai bella per lui?»

«No!» dico secca.

Prendo l'arriccia capelli e inizio a dare movimento alle mie ciocche.

LA MIA LUCE #1 VOLUMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora