Kylie's pov"Allora, devi sapere che Emmet non è la persona che credi" le dico.
Mi pesa molto dirglielo, perchè si vede che è felice con Emmet però non voglio che lui si approfitti di lei e poi la faccia soffrire, ma sapendo quello che ha fatto mi sento in dovere di dirglielo.
"E allora chi è?"mi dice scocciata.
"E' difficile per me dirtelo............sapevi che lavorava in un ristorante?"le chiedo.
"Si, il capo lo ha licenziato, mi ha detto che lo ha fatto perchè aveva problemi di soldi e non poteva avere così tanti camerieri"mi risponde incuriosita dalla mia domanda.
"Non è per questo che è stato licenziato......."le dico "tutto è iniziato quando sono andata a mangiare in quel locale. Lui mi ha accolta in modo strano e poi è scomparso nel nulla. Sono uscita dal ristorante dopo cena e me lo sono ritrovato davanti, ubriaco,e ho avuto paura soprattutto perchè non voleva farmi andare via. Dopo vari insulti e urla sono riuscita a scappare. Prima di tornare a casa però mi sono affacciata a vedere che succedeva, sentivo altre urla. Lì ho visto il padrone del negozio che licenziava Emmet per essersi bevuto tutte le bottiglie di birra del locale".
"O mio dio"dice Alexa scioccata e incredula.
"E non è tutto, ho fatto delle ricerche in rete e ho trovato cose poco carine sul suo conto"le dico mostrandole il computer. "e' stato in galera per droga, rapine e cose del genere, e la sua incarcerazione è anche abbastanza recente, parliamo di due anni fa"le spiego.
Mi giro verso di lei e vedo una lacrima scendere sul suo viso.
"scusami....."le dico spontaneamente.
"grazie amica" mi risponde ancora scioccata, e poi mi abbraccia. "sai quello che devi fare" le dico.
"certo" mi risponde "domani parlerò con quel coglione".
Dopo aver parlato, decidiamo di andare a dormire, domani sarà un giorno difficile, soprattutto per Alexa.
Prima di entrare in camera mia, mi affaccio a vedere come sta.
Apro la porta della sua camera e la vedo piangere, è affacciata alla finestra e piange mentre guarda la notte.
Mi avvicino piano piano e le dico sottovoce.
"Insieme ce la facciamo, tu ce la farai, non ti farà del male capito?"
"Scusami Kylie, scusa per tutto quello che ti ho detto, ma non volevo pensare che Emmet mi mentiva, io lo amavo, e lo amo ancora, lui mi faceva sentire speciale, mi faceva sentire normale"mi dice lei piangendo.
"Tranquilla, e comunque le persone normali sono noiose capito?"le dico con un sorriso.
"Grazie"dice con un piccolo sorriso.
Torno in camera e mi addormento, finalmente mi sono tolta questo peso.È mattina, ci alziamo e andiamo a fare colazione.
Poi risalgo in camera e mi vesto, metto dei jeans a vita alta strappati, le Adidas, una maglia corta bordò, una felpa nera sopra e lego i capelli con una coda alta un po' scompigliata.
Alexa indossa dei leggins bianchi con delle decorazioni azteche nere e lilla è una felpa lilla con cappuccio e braccia nere, ha lasciato i capelli sciolti e ha messo un cappello nero.
Usciamo di casa e con la macchina di Alexa arriviamo a scuola.
Scendiamo dalla macchina e noto, parcheggiata vicino alla vecchia macchina nera di Alexa, una decappottabile rosa con gli interni neri.
Da questa macchina escono delle ragazze, vestite in modo esageratamente elegante.
Una di loro mi colpisce particolarmente.
Indossa una gonna bianca aderente a vita alta e delle scarpe rosa, una pelliccia rosa e degli occhiali da sole bianchi con le lenti rosa.
Cammina in modo deciso e altezzoso, come se noi fossimo i sudditi e lei la regina.
Per non parlare delle ragazzine che le corrono dietro e provano ad assomigliarle.
Mi giro verso Alexa e la noto particolarmente nervosa.
"Che succede?"le chiedo.
"Ho fatto danni!"mi dice spostandosi.
Dietro di lei c'è lo specchietto dell'auto rosa completamente rotto a causa della botta data accidentalmente dall'auto di Alexa.
"Non l'ho fatto a posta, non volevo"mi dice spaventata.
"Non preoccuparti"le dico "stai tranquilla".
Vedo la ragazza snob avvicinarsi a noi.
"Scusa Sarah, non volevo...."dice subito Alexa alla ragazza.
"Levati balena" dice Sarah spintonandola.
"Guarda cosa hai fatto alla mia decappottabile, costa più di casa tua questa macchina, lo sai?"dice lei con tono scontroso.
"Mi dispiace Sarah......."dice Alexa con tono triste.
"A me invece non dispiacerà per niente se sarai espulsa......chiamo subito mio padre, lui lo dirà alla preside che ti caccerà dalla scuola!"dice con tono superiore.
"Pagheremo i danni! Basta che la smetti con queste stronzate...."dico io quasi arrabbiata.
"E tu saresti..... quella nuova, Kylie Martinez giusto.....piacere sono Sarah Oberlin, sono ricca e sono bella e tu chi saresti? Beh da come ti vesti deduco una barbona come la qui presente Alexa"dice lei ridendo con le ochette che le vanno dietro.
"Comunque si, voglio i soldi e anche ora"continua lei.
"Partiamo con il piede sbagliato mia cara Oberlin, comunque, se sei così ricca, riparatela da sola la macchina, di certo non ti servono i soldi due misere barbone, quindi se vuoi scusarci"le dico andandomene insieme ad Alexa.
Chi si pensa di essere, quanto la odio!
Già ho capito com'è fatta.
"Martinez tu non sei niente rispetto a me, non pensare di prendermi in giro stronzetta!!!"urla lei alle mie spalle mentre andiamo via.
"Sta zitta! Fai un piacere a tutti!"le rispondo a voce alta.
Intanto dei ragazzi hanno notato la nostra discussione e hanno iniziato a ridere dopo la mia affermazione.
Ben gli sta a quella!
Comunque, entriamo a scuola e vediamo Emmet venirci incontro.
"Ciao io vado a lezione, mi raccomando, sii forte"dico a Alexa lasciandola ad affrontare Emmet.
Ormai ha passato il momento di tristezza e sa cavarsela benissimo da sola.
Ora ho la lezione di scienze e dopo ho l'ora di matematica in cui ci sarà lui......}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}
Nuovo capitolo!
Cosa mai succederà nel prossimo?
Starete a vedere.
Se la storia ci piace consigliatela ai vostri a amici e mettete tante stelle!
Baci
Adele~
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We are the dance
Romance"Perché lui era l'hip hop e lei voleva diventarlo.............." Kylie,ragazza di 17 anni, dopo una relazione complicata,decide di dimenticare il passato e di trasferirsi per un anno a New York, la patria dell'hip hop, luogo in cui tutto è possibile...