13.Sentimenti Incompresi

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Kylie's pov

Entro in classe di matematica e come al solito il posto libero è vicino a lui.
Vado verso il banco e mi siedo.
Itan si accorge della mia presenza inizia a ridere.
Quanto è bello quando ride.
"Che vuoi, perché ridi?"chiedo abbastanza irritata.
"Come mai qui?"chiede senza rispondere alla mia domanda.
"È di nuovo l'unico banco libero, a quanto pare non sei molto amato"dico io con un sorriso furbo.
"E tu non sei molto sveglia" risponde ridendo "ci sono almeno una decina di posti liberi".
Mi giro e noto molti banchi vuoti.
"Non li avevo notati, se lo avessi fatto di sicuro non sarei qui, Bye Bye"dico alzandomi.
"Aspetta, non andartene, so che ci tieni a perseguitarmi, quindi puoi restare"dice orgoglioso.
"Veramente non ci tengo affatto" gli rispondo.
"Allora perché ti siedi sempre vicino a me"chiede lui ridendo.
"Perché avevo visto solo questo posto libero!"rispondo irritata.
"Allora avevi pensato subito a sederti vicino a me" dice con tono sbruffone.
"Io non........Tu......AH! Mi fai impazzire!"gli urlo contro.
"Sapevo sin dall'inizio che eri pazza di me!"dice ridacchiando.
"Non ti sopporto Black!"dico alzandomi per sedermi altrove.
Mi giro e i posti che prima erano vuoti si sono riempiti.
"Ecco, ora devo restare qui, che palle!"
dico scocciata.
"Ma come, non sei contenta?"chiede con tono ironico.
Lo fulmino con lo sguardo.
"Allora ragazzi, quando avete finito il vostro teatrino avvisateci, così iniziamo la lezione"dice la professoressa ironica.
Tutta questa ironia mi da sui nervi!
Durante la lezione sento il suo sguardo puntato addosso, diciamo più che altro sguardi sfuggenti.
Anche io, ogni tanto, mi fermavo ad ammirarlo in tutta la sua bellezza.
Mi fa uno strano effetto, sento come i brividi quando mi guarda, e mi imbambolo quando lo guardo io.

La lezione è finita, io esco come un fulmine dalla classe e aspetto sulla porta.
Alexa mi ha detto che mi avrebbe raggiunta qui per raccontarmi come è andata con Emmet.
Dalla classe esce Itan.
Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo e poi ognuno per la sua strada.
Da lontano noto Alexa venire verso di me.
Le corro incontro.
"Com'è andata?"le chiedo.
"Era furioso, mi ha detto che non lo avrei dovuto fare e che sa perfettamente che c'entri tu, forse è più arrabbiato con te che con me"dice nervosa "Ho avuto paura".
"Non preoccuparti, non ci farà niente, ormai non è più il ben venuto tra i nostri amici" le dico.
In realtà anche io ho paura, ci si può aspettare tutto da lui.

Stiamo andando alla mensa.
Vedo Leah, l'amica di Alexa, andare a mangiare, come noi, e Itan andare verso il suo amato stanzino.
Noto un particolare: i loro sguardi si incrociano e si scrutano profondamente.
Era uno sguardo sincero e amichevole fra i due, come se si stessero parlando guardandosi semplicemente negli occhi.
Che succede? Si conoscono?
"Alexa, per caso Leah e Itan si conoscono?"chiedo.
"Beh, si, e anche molto bene.
Leah e Itan andavano alle medie insieme a Manhattan, poi lui si è trasferito qui e lei lo ha seguito, è come un fratello per Leah.
Una volta venuti qui però Leah si è fatta dei nuovi amici e lui invece si è allontanato anche dall'unica persona che aveva.
Lei ha cercato di farlo entrare nel nostro gruppo ma lui non ne voleva sapere.
Mi dice sempre che le manca e che non dovrebbe fare così ma ci ha provato in tutti i modi" mi spiega Alexa.
"A wow, non ne avevo idea" rispondo.
Voglio andare più affondo in questa faccenda.
Non so cosa mi spinge a fare questo, so solo che per qualche assurdo motivo ci tengo.
Alla fine delle lezioni la aspetterò fuori, devo assolutamente parlarle.

Sto aspettando fuori la scuola nella speranza che Leah non sia andata via prima.
Dopo tanto tempo la vedo uscire.
"Ciao, Leah giusto?"le chiedo.
"Ciao, si sono io"mi dice.
"Bene, avrei bisogno di parlarti, potremmo andare nel giardino sul retro della scuola?"le chiedo nervosa.
"Si certo andiamo" mi risponde precedendomi.
La seguo fino al giardino.
L'ansia sale alle stelle, chi sa cosa si cela dietro a quel ragazzo così misterioso, se non lei chi puó saperlo.
Ci sediamo su una panchina.
"Cosa dovevi chiedermi?"mi dice lei sorridendo.
"Allora, tu conosci Itan Black?" Le chiedo con ansia.
Il suo sorriso svanisce e nel suo volto regna la tristezza.
"Si, perché?"mi risponde.
"Volevo chiederti, perchè si è trasferito qui?"le domando.
"Sono sicura che te lo dirà lui"dice Leah.
"Cosa?! Non credo propio, ci parliamo a malapena"le spiego io.
"Appunto! Lui non ha mai parlato con nessuno qui! Sei l'unica a cui ha rivolto la parola spontaneamente"mi risponde.
"Ok, ma non mi sopporta neanche"le dico ridendo.
"Lui non parla con le persone che non sopporta......"mi dice.
Rimango interdetta da queste parole.
Sono le stesse che mi ha detto lui nello stanzino del bidello qualche giorno fa.
Lo conosce veramente bene.....
"Leah, credo di sapere il suo segreto"dico cambiando argomento.
"È il motivo per cui non parla con nessuno.
È così spaventato dalla possibilità che qualcuno possa scoprirlo che non ha neanche mai pensato di avere un amico.
Dopo quello che è successo alle medie non vuole avere a che fare con nessuno ma, a quanto pare con te si"mi dice.
"Ma cosa gli è successo alle medie" le chiedo.
"È lui che deve dirtelo, non ho il diritto di parlare dei fatti suoi"mi risponde.
Si percepisce il suo grande rispetto nei confronti di Itan.
"Ok capisco la tua risposta, ma perché io dovrei riuscire ad aiutarlo se non c'è l'hai fatta tu?"le domandò.
"Perché c'è qualcosa di diverso tra voi due, noi siamo come fratelli, voi vi piacete, a anche tanto"mi risponde.
"Si, sento qualcosa nei suoi confronti, ma non so bene cosa. Non credo nei colpi di fulmine, devo conoscere a fondo una persona per amarla"le rispondo.
"Va bene pensala come vuoi ma sappi che sei stata l'unica persona a cui ha rivolto la parola dopo tutti questi anni di liceo, qualcosa vorrà dire, e poi quando ti guarda gli si illuminano gli occhi di una cosa chiamata speranza"dice andandosene.
"Aspetta" la fermo "quando l'ho visto ballare ho creduto in quel colpo di fulmine, da quel giorno sento quel qualcosa"le dico.
"Va da lui, e fatti amare, usa il suo segreto per avvicinarti, so benissimo che è l'unica arma per farlo"mi dice andandosene.
Rimango lì a guardare il vuoto.
Devo riflettere, voglio solo andare a casa.
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Nuovo capitolo!
Questo, per il momento è il capitolo più importante della storia e io, la persona più disagiata della terra, l'ho dovuto riscrivere 2 volte perché mi si era cancellato.😩
Ci ho messo molto impegno quindi spero che vi piaccia.
Baci e al prossimo❤
Adele~

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