Kylie's povSuonano al campanello ed io apro aspettandomi Itan.
Apro la porta e mi trovo davanti Sarah, completamente distrutta e in lacrime.
"Dov'è quella?!Dov'è Alexa?!"urla entrando in casa.
"È di sopra, cosa vuoi?cosa succede?"chiedo.
"Cosa succede qui?"chiede Alexa scendendo dalle scale.
Sarah si avvicina velocemente ad Alexa e la blocca.
"Dov'è quello stronzo di Emmet?!"chiede sempre urlando.
"Non lo so non lo vedo da tempo ormai"dice Alexa restando tranquilla.
"Lo so che sai dov'è, dimmi dove cazzo è andato!!!"continua urlando.
"Non lo so ti ho detto" controbatte Alexa.
"Tu....." continua lei facendola indietreggiare dallo spavento, tornando successivamente composta "ok, va bene, troverò quel bastardo a prescindere" continua andando verso la porta e uscendo velocemente.
"Cosa succede?"chiede Itan arrivato sulla porta di casa.
Non avrei voluto che arrivasse proprio in questo momento.....
"Niente di che" dice Alexa vedendomi in difficoltà "ora potete andare, ciao ragazziiii..."dice sbattendoci fuori di casa.
Siamo sull'uscio della porta e ci squadrismo curiosamente.
È stupendo, indossa una camicia nera con dei pantaloni verde militare leggermente strappati, con delle snickers nere.
I capelli sistemati con il gel e con qualche cuffo fuori posto come piace a me, l'imperfezione che io trovo perfetta.
Lui mi guarda e poi accenna un sorriso.
"Sei stupenda"dice piano.
Comincio a sentire caldo.....
"Anche tu" dico distogliendo lo sguardo.
Andiamo verso il cancello e saliamo in macchina di Itan.
"Dove mi porti?"dico curiosa.
"Vedrai" risponde.
Il viaggio sembra lungo, mi sembra si stia dirigendo verso il centro di New York.
Svolta per strade alternative ogni volta che ne ha la possibilità.
"Tirare dritto è troppo semplice?!"dico ridendo.
"Oltre ad odiare la gente, odio il traffico"dice con aria scherzosa.
Accenniamo qualche parola durante il viaggio ma il silenzio non sembra pesare a nessuno dei due.
"Arrivati"dice lui frenando di botto.
Mi guardò in torno e siamo parcheggiati vicino ad una struttura completamente in vetro.
"Wow"dico senza quasi rendermene conto.
"Mi piace stupire diciamo"afferma lui ammiccando.
"Ma smettila"dico.
"Non siamo troppo poco eleganti?"chiedo mentre ci avviciniamo all'entrata.
"Stai tranquilla"mi risponde lui.
Entriamo nella struttura da una porta scorrevole sempre a vetri, e rimango ancora più esterrefatta.
C'è un parquet nero a terra e il soffitto è blu notte con delle piccole luci incastonate come stelle nel cielo.
Sul soffitto sono inoltre appesi fantastici lampadari in argento e al centro della sala, enorme, si trova il più grande.
Le pareti sono fatte da un mosaico di specchi, anche esso incastonato di luci.
I tavoli e le sedie sono bianchi e hanno un centro tavola luminoso al centro.
È spettacolare e rimango senza fiato.
"Forza vieni" dice Itan.
Lo seguo davanti ad un bancone.
"Salve, benvenuti al Brillant Nuit"dice il capo sala.
"Salve, c'è una prenotazione a nome Black"dice Itan.
"Em...si, la accompagno subito al tavolo"dice il caposala.
Ci avviamo verso il nostro tavolo che si trova al centro della sala.
È tutto così bello, sembra quasi un sogno.
Ci sediamo uno difronte all'altro e sotto queste luci lui brilla ancora di più.
Ci portano il menù e io non so minimamente cosa ordinare, c'è troppa scelta.
Lui guarda il menù velocemente e lo chiude convinto della sua decisione.
Io continuo a leggere il menù in preda al panico.
"Ok, ordino io per te" dice lui con una risatina.
Annuisco sapendo che è la scelta migliore.
"Cameriere"dice lui alzando il braccio.
Il cameriere si avvicina "cosa volete ordinare?".
"Due piatti di ravioli al pesto e due insalatone di carne e verdura"ordina lui.
"Certo, grazie per l'ordinazione"dice il cameriere andando via.
"Ravioli al pesto allora?"dico scherzosa.
"Il mio piatto preferito"risponde lui.
"Onorata di conoscere qualcosa in più su di lei signor Black"ribatto ironica.
"Non chiamarmi così"risponde lui ridacchiando.
"Cosa vuole dire con questo, signor Black?"continuo stuzzicandolo.
"Si fotta signorina Martinez"dice lui altezzosamente.
"Ok, hai vinto tu..."dico ridendo.
La cena continua tranquillamente, tra qualche momento di silenzio e qualche ammicco qua e là, forse non sono l'unica a volere qualcosa in più.
Si, perchè purtroppo uno dei miei difetti è che se voglio qualcosa, devo averla ad ogni costo.
"Pronta per la gara?"mi chiede.
"Si, se mi aiuti tu"rispondo.
"Lo so, io sono fondamentale"dice fiero di se.
"No tesoro, non montarti la testa"controbatto convinta.
"E tu smettila di farmi letteralmente impazzire..."continua lui ammiccando e venendo verso di me, lentamente, con un tono di voce basso e calmo che quasi rilassa.
Lo guardo rimanendo immobile, non dicendo niente, perché vorrei restare ferma a questo momento per sempre, vorrei che ora il tempo si fermasse e che i suoi occhi mi guardassero così per sempre.
Torniamo composti, senza però smettere di guardarci, io sono sicura, lui sembra esserlo e la cosa è più che buona.
Si sta aprendo piano piano con me e spero lo faccia presto anche con gli altri.
Arriva da mangiare e noi ci serviamo.
Il cibo è squisito e finisco presto i ravioli con gusto.
"Vedo che hai apprezzato" dice lui ridendo.
"Em....si dai"rispondo completamente rossa dalla vergogna, diciamo che non ho esitato nel finirli tutti in un minuto.
Arrivano il resto delle portate e io mi do un contegno........
Finiamo di mangiare e il cameriere ci porta il conto che Itan salda all'istante senza farmi replicare.
Dopo aver pagato il conto mi guarda e mi dice: "Ora arriva il bello..." si alza velocemente e mi prende per mano portandomi via.
Andiamo verso un ascensore molto bello completamente trasparente ed entriamo dentro.
"Dove porta?"chiedo quasi spaventata.
"Non ti dirò niente"risponde "fidati"mi dice prendendomi per un fianco e stringendomi a sé.
Un sorriso spontaneo si apre sul mio viso e lui ricambia guardandomi intensamente.
L'ascensore si ferma, purtroppo, e arriviamo in una stanza specchiata nera con una specie di scanner per le carte sulla parete davanti a noi.
Lui caccia una tessera da una tasca e la passa davanti allo scanner che emette un suono e fa aprire il muro separandolo in due parti.
"Arrivati" mi dice soddisfatto vedendomi sbalordita.
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Ciao a tutti!
Mi sento una vera stronza, sia per non aver pubblicato il capitolo subito come promesso, sia per averlo fatto finire in questo modo.
Ma ragazzi io mi diverto molto a vedervi in attesa!!!
A parte gli scherzi sono contenta di continuare il libro anche se lentamente.
Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto, lasciate una stellina e al prossimo.......
Baci❤
Adele~
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We are the dance
Romance"Perché lui era l'hip hop e lei voleva diventarlo.............." Kylie,ragazza di 17 anni, dopo una relazione complicata,decide di dimenticare il passato e di trasferirsi per un anno a New York, la patria dell'hip hop, luogo in cui tutto è possibile...