Ore 16.00
Siamo arrivati a casa, e ovviamente con Josh, il mio attacco di panico, è sparito.
Abbiamo ordinato cibo cinese da asporto, non avevo voglia di cucinare.
<< Allora? non mi hai ancora chiesto scusa per quello che mi hai detto>> Ha le mani sui fianchi a mo di rimprovero, ma il suo sguardo dice tutt'altro.
<<E tu, non mi hai chiesto ancora scusa per essertene andato, lasciandomi lì>> Ora il suo sguardo si fa cupo.
Continuo: <<Dai scherzavo, quando arriva il pranzo? Ho fame!>> Non è assolutamente vero, ma so che questo basterà a fargli tornare il sorriso.
"Dlin Dlon"
<<Vado io!>> Dice Josh.
Incomincio a prendere bicchieri e posate, noi con le bacchette non ci sappiamo proprio fare.
<<NO! dovrai passare sul mio cadavere>>
<<Lasciami passare, devo vederla>>
"Sbang" sento un rumore, corro verso la porta. Josh si massaggia sulla spalla e Landon viene verso di me.
ci blocchiamo entrambi prima di toccarci.
<<Che diavolo ci fai qui?>> Sono arrabbiata con lui, mi ha derisa davanti al suo amichetto, ma chi si crede di essere?
<<Volevo chiederti scusa>> Josh assiste da lontano, gli faccio un cenno con la testa per fargli capire che è tutto a posto.
<<Sei scusato>> Il suo sguardo si addolcisce, prova ad accarezzarmi la guancia, ma riesco a scostarmi prima che possa riuscirci.
<<Grazie per aver capito, possiamo provare adesso?>>
<<Certo, e scommetto che i tuoi amici non devono saperlo, giusto?>>
<<Si, ma solo per un pò.. poi gli racconterò tutto, promesso>>
<<Avete ordinato voi questo cibo?>> La voce di un ragazzo attira la mia attenzione.
<<Si, dia pure a me, grazie>> Josh mi guarda stranita e altrettanto Landon.
Il ragazzo mi porge gentilmente la scatola.
Apro la scatola e mi avvicino a Landon
<<Allora dicevi? I tuoi amici non devono saperlo? >>
<< Si, ma dopo la recita gli racconterò tutto. Andiamo a provare?>>
<<Prova questo, IDIOTA>> Gli butto in faccia la scatola piena di Sushi, Josh rimane stupito dalla mia reazione , Landon , per quel poco che posso vedere, è terribilmente mortificato.
<<Fuori dalla mia vita!!>> indico la porta con un dito.
Gli urlo in faccia tutto il disprezzo che ho in corpo. Ma come può pensare che io accetti di aiutarlo "di nascosto". Non sono più Sophia la cicciona.
Vi presento la nuova me.
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I chose you -Un bellissimo disastro.
RomanceMi ritrovai schiacciata contro il muro, sotto il suo peso, e le sue labbra calde, premevano con forza sulle mie. Gli misi le mani dietro la nuca, e risposi al suo bacio, senza riuscire più a pensare a niente. Quella totale perdita di controllo che p...