Capitolo 12

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Siamo al parco dove mi aveva portata Darren. Ho scoperto che Rick e Darren erano compagni di scuola alle medie e poi hanno scelto scuole diverse. Rick è un tipo scherzoso e mi sta già simpatico, ma alcune sue battute non le capisce nessuno. Ha portato un cesto con dentro panini farciti, gelato, frutta e acqua. I panini sono solo 2 e quindi io mangio tutto il gelato. <<Voi due quindi, insomma, state insieme?>> Rick è molto impertinente. Darren annuisce con un cenno del capo e io, al contrario, rispondo si e la mia voce non ha mai avuto un tono più alto. <<E dove vi siete conosciuti? Io e Darren è da tanto che non ci vediamo, da 2-3 anni, e a scuola non ti ho mai visto>> sono diventata un'abile attrice, so inventare storie a mio piacere, so mentire senza lasciar intravedere la realtà. <<Oh, perché non sono di qui, vengo da lontano ed ero qui in vacanza quando ci siamo incontrati. Così sono rimasta qui e ora viviamo insieme.>> Rick sembra scioccato. <<Cioè, fammi capire, voi due avete 16 anni giusto o io sono rimasto a dormire per 3 anni e intanto il tempo è passato?>> <<No, ne abbiamo 16, però Vanessa è ospite da me e dalla mia famiglia. Ma in questo periodo i miei genitori sono via, perciò ci siamo solo noi due.>> Io e Darren siamo seduti vicini, giro la testa verso di lui. Lui fa altrettanto e mi sorride, la sua mano che prende la mia. Quanto ho sognato, per tutta la vita, un momento così. La mia mano sembra aver piantato le radici nel terreno e non staccarsi più. Rick si mette a ridere e chissà cosa ha capito del fatto che ci siamo solo noi due in casa. Passiamo ore a parlare di scuola, compagni e compagne, cibo, sport e cinema. Una farfalla viola mi passa davanti agli occhi con passo incerto. Svolazza piano e per un momento credevo che avesse paura di me. Si appoggia a un fiore arancio e si riposa. Alzo solo un attimo lo sguardo e tutto crolla.

Il mio incubo è ancora lì. Dietro a un cespuglio riesco a vedere la sua testa e, nonostante sia abbastanza lontano, sono certa che sia lui. I suoi lineamenti, i suoi occhi, la sua postura. Il mio sangue fluisce troppo velocemente e la testa gira vorticosamente. Non devo darlo a vedere, o Darren si preoccuperà. Magari non c'entra nulla. Potrebbero essere tutte coincidenze. No, è impossibile. Ogni giorno è davanti a casa, non si allontana nemmeno nei miei sogni e ora ci segue pure al parco. <<Mi è sembrato di vedere un uccellino là con un'ala rotta, vado a vederlo, aspettatemi qua.>> una pessima bugia. Potevo inventarmi qualcosa di più credibile. Darren e Rick annuiscono e vado nella direzione del cespuglio. Nessuno dei miei due amici sta prestandomi attenzione. Il ragazzo va un po' più lontano e mi indica di seguirlo con 2 dita. Gli sono vicina ora e riesco persino a sentire il suo profumo fresco. Devo sapere come mai ci spia. Non riesco a chiedergli nulla, che tenta di darmi un pugno. Io lo schivo e lo butto a terra. Non mi interessa nulla delle persone che si sono avvicinate per vederci o di cosa penseranno Darren e Rick. Una donna ha anche chiamato la polizia. Il mio corpo non si muove. È una sensazione che parte dalle gambe e mi arriva fino alle braccia. Mi sento legata. Stranamente, non cerco di liberarmi, ma mi lascio trasportare dal vento.

Sto volando a 10 centimetri da terra, a una velocità impensabile. Mi sento leggera e le catene che mi legavano ora si sciolgono lasciandomi libera. I colori e le forme spariscono di fronte a me, diventando strisce che mi passano accanto. In pochissimi secondi mi ritrovo all'entrata del parco. Spero di essere sfuggita al ragazzo.

E invece no.

È qui, di fronte a me. Devo concentrarmi e riprovare a fuggire come ho fatto prima. Questa volta, però, non ci riesco. Il mio corpo mi impone di ribattere e di colpirlo, di ucciderlo, anche se necessario. Non riesco. È come se qualcuno mi risucchiasse tutta la magia e i poteri che ho acquisito. Come se non li avessi più e fossero passati a qualcun altro. Il ragazzo mi afferra le mani e mi colpisce forte in testa. Non sento nessun dolore, a parte quello della sconfitta, e i miei occhi si chiudono. 

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